Il ministero brasiliano dello Sviluppo, dell’Industria e del Commercio estero ha reso noti i dati ufficiali sull’importazione complessiva di vino in Brasile: è stato registrato un aumento del 27% nel 2010.
Il ministero brasiliano dello Sviluppo, dell’Industria e del Commercio estero ha reso noti i dati ufficiali sull’importazione di vino in Brasile: nel corso del 2010 sono stati importati 75,3 milioni di litri complessivi di vino, registrando un aumento del 27% rispetto all’anno precedente.
Le importazioni provengono principalmente da quattro Paesi: Cile, Argentine, Italia e Portogallo. Un forte stimolo all’aumento delle importazioni è causato dall’entrata in vigore del Selo de controle fiscal, la tassa applicata ai vini importati: prima dell’entrata in vigore dello stesso, avvenuta il 1°gennaio 2011, gli importatori hanno aumentato al richiesta di vino per evitare di pagare tale tassa. L’obiettivo del dazio è limitare le importazioni per rilanciare il mercato interno.
Il Brasile resta un mercato che offre ottime opportunità per l’export italiano nel settore vinicolo e dell’agroalimentare grazie all’aumento del benessere, l’espansione del mercato e la rinomanza di cui gode il Made in Italy.
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