Le principali notizie e informazioni di natura economica, finanziaria, giuridica e politica relative al Brasile

martedì 31 gennaio 2012

Nuovo salario minimo

È entrato in vigore il nuovo salario minimo nazionale.

Il primo gennaio di quest’anno è entrato in vigore il nuovo salario minimo definito attraverso un atto normativo approvato dal Parlamento brasiliano che ha previsto un riallineamento dello stesso. Il nuovo livello del salario minimo è equivalente a 622 Reais (circa 270 Euro), contro i 545 Reais (circa 240 Euro) previsti in precedenza. La politica del riallineamento verrà applicata fino al 2015 e il salario minimo verrà stabilito tenendo conto dell’Indice Nazionale dei Prezzi al Consumatore (INPC) dell’anno precedente e della variazione del Prodotto Interno Lordo dei due anni precedenti.
Stando ai calcoli del Dipartimento Intersindacale di Statistica e Studi Socioeconomici (Dieese), l’aumento del 14,13% (pari a 77 Reais) che al netto dell’inflazione dovrebbe essere del 9,2%, comporterà l’immissione di 47 miliardi di Reais nell’economia brasiliana. Secondo il Dieese infatti la rendita di 48 milioni di persone è vincolata al valore del salario minimo; lo stesso Governo potrà contare su un gettito fiscale più elevato grazie all’aumento del consumo generato dal riallineamento (+ 22,9 milioni di Reais): il nuovo salario fissato a 622 Reais avrà infatti un impatto di 23,9 miliardi di Reais, equivalenti a 10,4 miliardi di Euro, nei conti pubblici dell’anno in corso, la maggior parte dei quali andranno a favore dei benefici della Previdenza Sociale.

lunedì 30 gennaio 2012

Flusso di dollari

Per la seconda volta nella storia, il flusso di dollari in entrata nell’economia del Brasile ha superato quello in uscita.

Stando ai dati resi noti nei primi giorni di gennaio dalla Banca Centrale, nel 2011 il Brasile ha registrato il secondo maggior ingresso di dollari nella storia. Dallo studio emerge infatti che nel 2011 il flusso in entrata di dollari nell’economia del Paese sudamericano ha superato quello in uscita per 65,27 miliardi di dollari, un valore secondo solo a quello registrato nel 2007, quando erano entrati in Brasile 87,45 miliardi di dollari. Se paragonato con i valori registrati nel 2010, l’ingresso di dollari nel corso del 2011 ha subito una crescita del 168%, dovuta secondo gli analisti agli alti tassi di interesse.
In teoria l’aumento di ingresso di dollari in Brasile avrebbe dovuto favorire il deprezzamento del dollaro, motivo per cui la maggior parte dei dollari in entrata è stata assorbita dalla Banca Centrale grazie ad operazioni di acquisto di divisa nei mercati a termine e a vista al fine di non rendere troppo care le esportazioni brasiliane; ciò nonostante la moneta nordamericana ha chiuso il 2011 registrando un apprezzamento del 12,15%, il valore maggiore dal 2008.

venerdì 27 gennaio 2012

Record di produzione di caffè e sementi

Previste raccolte record di caffè e sementi nel 2012 nel Minas Gerais.

Stando alle previsioni rese note dalla “Companhia Nacional de Abastecimento” (Conab), nel corso del 2012 nello Stato del Minas Gerais si dovrebbe registrare una produzione record di caffè e di sementi. Il Segretario dello Stato per l’Agricoltura, la Zootecnia e l'Approvvigionamento, Elmiro Nascimento, ha commentato: "L’aspettativa di un raccolto da record è conseguenza del miglioramento della gestione agraria e della biennalità della coltura specifica, che alterna un anno buono ad uno meno buono".
Nel dettaglio la produzione di caffè dovrebbe aggirarsi tra i 25,5 e i 27,1 milioni di sacchi (unità equivalenti a 60 chilogrammi), superando i precedenti record risalenti al 2002 e al 2010, quando lo Stato aveva prodotto 25,1 milioni di sacchi. Rispetto al 2011, la produzione dovrebbe subire un incremento tra il 15,2% e il 22,3%, un valore molto elevato se paragonato alla media nazionale, tanto che nel 2012 il Minas sarà responsabile per il 52% alla raccolta totale del Paese.
Per quanto riguarda invece i semi, il raccolto previsto per quest’anno si aggira intorno ai 10,9 milioni di tonnellate (+2,4% rispetto al 2011). La produzione di mais si conferma come punto cruciale della produzione del Minas Gerais, con un aumento del 4,7% rispetto all’anno precedente, per un valore complessivo di 6,8 milioni di tonnellate.

giovedì 26 gennaio 2012

L’industria del cemento

Un anno record per l’industria del cemento in Brasile.

L’industria brasiliana del cemento chiude un anno da record registrando un aumento delle vendite del 7,3% rispetto all’anno precedente, per un volume complessivo di 63,5 milioni di tonnellate. Secondo lo SNIC, il Sindacato Nazionale dell’Industria del Cemento, nel solo mese di dicembre le vendite destinate al mercato nazionale hanno raggiunto i cinque milioni di tonnellate, con una crescita del 3,5% rispetto allo stesso mese del 2010.
Trainata da 14 gruppi di fabbricanti nazionali ed internazionali, tra i quali Votorantim, João Santos, Intercement (Camargo Corrêa), Lafarge, Cimpor e Holcim, l’industria del cemento ha registrato il nuovo record di un settore che continua ad espandersi dal 2006.
Nel corso degli ultimi cinque anni infatti il volume delle vendite ha subito un incremento del 56% grazie all’aumento della rendita della popolazione, all’offerta di credito per il finanziamento, al boom immobiliare, al programma varato dal Governo per la realizzazione di case popolari (il cosiddetto programma “Minha Casa, Minha Vida”) e alle opere infrastrutturali.

mercoledì 25 gennaio 2012

Viagem Feliz

Il Governo è intenzionato a rilanciare il turismo nel Mato Grosso do Sul.

Presente all’inaugurazione della fase operativa del programma “Viagem Feliz”, Simone Tebet, Vice-Governatrice del Mato Grosso do Sul, ha evidenziato come l’iniziativa faccia parte delle misure adottate dal Governo del Mato Grosso do Sul al fine di migliorare il trasporto interurbano.
Il programma lanciato con l’obiettivo di apportare migliorie alla qualità dei servizi offerti dagli operatori interurbani di trasporto passeggeri, rientra nei progetti varati dal Governo in vista dei grandi appuntamenti sportivi che il Paese sudamericano si appresta ad ospitare, i Mondiali di Calcio e le Olimpiadi. Anche se infatti lo Stato non rappresenterà una delle sedi delle competizioni in programma, senza dubbio trarrà grandi benefici soprattutto in termini di affluenza turistica.
La Vice-Governatrice ha commentato: “Quanto stiamo facendo non è solo rivolto a coloro che un giorno crederanno nel potenziale turistico del nostro Stato: stiamo infatti dando, ora, un servizio di qualità a quelle migliaia di brasiliani e turisti internazionali che già credono in questo potenziale".

martedì 24 gennaio 2012

Missione di Sistema

Sono state aperte le iscrizioni alla Missione di Sistema che si terrà in Brasile.

In programma dal 21 al 25 maggio 2012 la Missione di Sistema in Brasile, un grande evento organizzato al fine di avvicinare la realtà imprenditoriale italiana al Paese sudamericano.
L’iniziativa, resa possibile grazie al Ministero dello Sviluppo Economico in collaborazione con l’Istituto per il Commercio Estero, il Sistema Camerale, sedici regioni italiane e aziende operanti in settori diversi, ha carattere settoriale: nel dettaglio i settori focus della Missione saranno l’aerospazio, l’agroalimentare, l’agroindustria, l’automotive, il contract, l’edilizia, le energie, l’housing sociale, il legno/arredo, la logistica, la meccanica, la nautica e il sistema moda.
All’evento che si svolgerà nelle città di San Paolo, São José dos Campos, Curitiba, Recife e Belo Horizonte, hanno aderito sedici regioni italiane e nel dettaglio: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia Autonoma Di Trento, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto.
Accanto ad approfondimenti con esperti, la Missione prevede visite pressi i poli produttivi oltre ad incontri B2B con il mondo imprenditoriale brasiliano.
Ad una prima riunione plenaria che si terrà a San Paolo e che avrà il compito di illustrare le opportunità offerte in ambito commerciale, imprenditoriale e di investimenti dal Paese, seguiranno forum bilaterali Italia-Brasile, incontri B2B e sessioni specifiche nelle città sopra menzionate. Una grande occasione per le imprese interessate al mercato brasiliano.

lunedì 23 gennaio 2012

EnerSolar+ debutta in Brasile

In programma dall’11 al 13 luglio EnerSolar+, l’evento dedicato al solare.

Dopo le due edizioni tenutesi alla Fiera Milano-Rho, EnerSolar+ arriva in Brasile: dall’11 al 13 luglio si terrà infatti nella città di San Paolo l’edizione 2012 della manifestazione dedicata all’energia solare, fotovoltaica e termica, oltre agli inverter e alle altre energie rinnovabili.
Organizzata da Artenergy Publishing, EnerSolar+ Brasil, questo il nome dell’evento, rientra perfettamente nel percorso adottato dal Paese nell’ottica di ricorrere sempre più alle fonti di energia rinnovabile. Il Brasile rappresenta infatti la sesta economia a livello mondiale e conta oltre 190 milioni di abitanti ed una superficie complessiva pari al doppio dell’intera Europa. Una scelta importante anche in vista dei due eventi internazionali che il Paese sudamericano si appresta ad ospitare: dapprima i Mondiali di Calcio nel 2014, e nel 2016 le Olimpiadi.
Il Presidente di Artenergy Publishing, Marco Pinetti, ha commentato “Dopo il successo ottenuto con EnerSolar+ a Milano abbiamo deciso di lanciare un evento dedicato alle energie rinnovabili in Brasile, Paese in forte sviluppo. […] L'iniziativa, realizzata in collaborazione con Fiera Milano, sarà una grande opportunità per tutti gli operatori internazionali del settore interessati al mercato del Sud America, che nei prossimi anni è destinato a crescere ulteriormente", mentre l’Amministratore Delegato di Fiera Milano, Enrico Pazzali, ha sottolineato come “La decisione di esportare EnerSolar+ in Brasile rientra nella nostra strategia di internazionalizzazione, focalizzata sui Paesi BRIC, Brasile, Russia, India e Cina. Qui stiamo lanciando diversi nuovi eventi che in qualche caso, come avviene appunto per EnerSolar+, sono prodotti fieristici di successo già testati in Italia e che, opportunamente adattati al mercato di destinazione, possono essere di grande interesse nei BRIC e aprire valide opportunità di business per le nostre aziende”.

venerdì 20 gennaio 2012

L’atipico capitalismo di Stato brasiliano

Sebbene in misura inferiore rispetto a Paesi quali la Cina e la Russia, anche in Brasile lo Stato esercita una determinante influenza sulle maggiori imprese.

L’Economist, in un reportage di questa settimana, confronta le economie di Cina, Russia e Brasile, mostrando come “la mano visibile” dello Stato agisca in maniera diversa nei tre Paesi e come in Brasile sia “socio di minoranza”. Lo stato verdeoro rappresenta infatti un caso atipico: è l’unico dei Bric che, sebbene non ne detenga il controllo maggioritario, è in grado di dirigere le principali imprese del Paese. Tale modalità fornisce svariati vantaggi all’economia nazionale: dato che gli azionisti privati detengono comunque abbastanza potere di controllo, limita la possibilità dello Stato di ricompensare i clienti o di perseguire politiche sociali. Sostanzialmente, lo Stato provvede a fornire le risorse necessarie per investire laddove mancano le risorse private.
Tuttavia, l’esempio della Cina, dove l’economia avanza grazie capitalismo di Stato, ha convinto anche il democratico Brasile a compiere scelte diverse, che, portando la politica a detenere un ruolo dirigista nelle scelte economiche nazionali, consentono allo stato di essere più incisivo.
Da un lato il modello cinese, come quello russo, pare funzionare come stimolo all'economia, ma, dall’altro, comporta il rischio che anche la macchina statale del Paese verdeoro possa venire intaccata dalla corruzione.

giovedì 19 gennaio 2012

TAM Airlines

TAM Airlines sta valutando nuove idee per l’utilizzo di biocarburanti nell’aviazione.

Grazie alla collaborazione di partner del calibro di JETBIO, Air BP, Airbus, Rio Pardo Bioenergia, società di ingegneria, potenziali raffinerie e l’Università di Yale, la compagnia aerea brasiliana TAM Airlines sta valutando la possibilità di produrre industrialmente e distribuire una nuova tipologia di carburante per l’aviazione proveniente da fonti rinnovabili. Stando infatti a quanto dichiarato dall’azienda, la stessa starebbe studiando la possibilità di ricorrere alla Jatropha curcas come materia prima per la produzione di biocherosene sostenibile.
Di fronte alle previsioni dell’Associazione Internazionale di Trasporto Aereo (IATA) di riuscire a sostituire entro il 2017 il 10% dei carburanti totali utilizzati dalle compagnie aeree mondiali con carburanti derivanti da energie rinnovabili, la decisione di TAM Airlines di investire nella ricerca e nello sviluppo del progetto legato alla coltivazione di Jatropha curcas risulta estremamente importante. Allo stato attuale la compagnia dispone di un’area di coltivazione sperimentale per la Jatropha curcas nella città di San Carlos e ha già realizzato dei voli sperimentali alimentati a cherosene e biocherosene.
L’Energy Manager di TAM Airlines, Paulus Figueiredo ha sottolineato “Abbiamo raggiunto un nuovo stadio del progetto. La nostra unità di coltivazione di Jatropha curcas ha già condotto studi sulla produttività tecnica ed economica per iniziare l’implementazione di una catena di valore integrata in Brasile. Con questo lavoro di collaborazione, noi intendiamo accumulare conoscenze riguardanti il biocherosene di carattere tecnico, infrastrutturale, di scala di produzione e di produttività commerciale.” e ha aggiunto “I risultati degli studi ci aiuteranno a ridimensionare l’impatto ambientale, sociale, ed economico del largo uso del biocarburante derivante dalla Jatropha curcas e, probabilmente, da altre risorse. Alla fine, l’investimento potrà essere trasformato in un altro risultato dall’aviazione industriale, con la minimizzazione delle emissioni di carbonio e il pieno raggiungimento degli obiettivi internazionali riguardanti la sostituzione dei carburanti fossili con altri rinnovabili”.

mercoledì 18 gennaio 2012

La politica sull’immigrazione

Il Brasile è pronto ad aprire le frontiere a 400.000 professionisti.

Se alla fine dell’Ottocento l’ondata migratoria verso il Brasile era stata determinata dalla fame, oggi il fattore scatenante si chiama crisi. Il Brasile è diventata la terra promessa per molti professionisti: si calcoli che l’anno scorso circa 80.000 professionisti hanno deciso di pubblicare il loro curriculum nel Paese sudamericano attratti da tassi di crescita che nei Paesi maturi non si registrano più.
Nel primo semestre del 2011 il numero di stranieri arrivati nel Paese ha registrato un aumento del 52,4% e nel corso dei primi nove mesi dello scorso anno il Ministero del Lavoro ha rilasciato 51.353 autorizzazioni agli stranieri, segnando un incremento del 32% rispetto all’anno precedente. Stando alle ultime statistiche dal 2007 ad oggi sono stati soprattutto gli spagnoli ad emigrare verso il Paese sudamericano alla ricerca di un lavoro, con una crescita del 45%.
Recentemente premiato con un upgrade da parte dell’agenzia di rating Standard & Poor’s, il Brasile vanta un tasso di disoccupazione molto basso (si aggira intorno al 6%) e un livello di attrazione molto elevato visti i grandi eventi sportivi in programma per i prossimi anni, dai Mondiali di Calcio nel 2014 alle Olimpiadi nel 2016.
Ricardo Paes de Barros, coordinatore del progetto allo studio del Governo che prevede una politica di immigrazione volta a favorire l’ingresso di 400.000 professionisti qualificati nel Paese, ha commentato «Dal momento che il Brasile è oggi un'isola di ricchezza nel mondo, c'è molta gente qualificata che vorrebbe lavorare qui».

martedì 17 gennaio 2012

Il microcredito nella favelas

Il programma di microcredito lanciato nelle favelas di Rio de Janeiro, rilancia l’economia dell’area.

Una soluzione vincente già adottata in numerosi Paesi al fine di risollevare l’economia locale: il programma di microcredito agevolato rilancia l’economia nelle favelas di Rio de Janeiro.
Un grande successo per l’iniziativa lanciata nelle favelas che prevede lo stanziamento di prestiti a 24 mesi che vanno dagli 800 ai duemila Euro con tassi dello 0,64% al mese: si pensi che a partire dal mese di settembre 2011 le banche statali hanno erogato più di quattrocento prestiti per un totale di circa 400mila Euro con delle previsioni di crescita delle richieste nel 2012 pari al 300%. Stando alle stime infatti, mentre allo stato attuale il microcredito per attività commerciali ed imprese costituisce solo il 20% del totale, con il restante 80% legato al credito per il consumo, a partire dal prossimo anno questa tendenza si potrebbe invertire.
Nel dettaglio il programma prevede l’invio di personale presso le abitazioni dei cittadini, o in alternativa la creazione di filiali in loco, al fine di facilitare l’incontro con il sistema del microcredito e proporre la soluzione più adatta alle esigenze del cliente. Se si considera che all’interno delle favelas risiede all’incirca il 22% della popolazione complessiva dello Stato, quantificata in tre milioni di persone, vale a dire un bacino di clienti potenzialmente enorme, l’iniziativa sembra avere tutte le caratteristiche per continuare a riscuotere successo.

lunedì 16 gennaio 2012

Aumenta il costo della vita

Stando a quanto riportato dalla stampa brasiliana, il costo della vita in Brasile sarebbe più elevato di quello negli Stati Uniti.

Secondo uno studio pubblicato dalla stampa brasiliana, anche a causa della valorizzazione del Real rispetto al Dollaro, il costo della vita in Brasile sarebbe diventato più elevato di quello negli Stati Uniti. Partendo infatti dall’analisi attraverso il metodo della cd. Parità del potere di acquisto (PPA), che confronta il consumo degli stessi prodotti da parte dei brasiliani e dei cittadini statunitensi, appare evidente come i brasiliani paghino prezzi simili ritenendo che il costo della vita sia più elevato in termini relativi, soprattutto alla luce del fatto che gli stipendi medi sono nettamente inferiori rispetto a quelli negli Stati Uniti.
Lo specialista dell’Istituto brasiliano di economia, Armando Castelar, ha sottolineato «Il tasso di cambio in Brasile è completamente fuori dagli standard storici, con una valorizzazione gigantesca». Lo studio ha inoltre messo in evidenza come la crescita del Pil nominale brasiliano, che ha raggiunto la soglia dei 2,5 miliardi di dollari lo scorso anno, risulti essere bassa se confrontata con quella registrata in altri Paesi emergenti.

venerdì 13 gennaio 2012

Blocco delle navi delle Isole Falkland

I Paesi del MERCOSUR hanno ribadito il divieto d’ingresso alle navi provenienti dalle Isole Falkland.

Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay, i Paesi membri del Mercato Comune del Sud (MERCOSUR), hanno ribadito il divieto per le navi provenienti dalle Isole Falkland di fare ingresso nei loro porti.
La notizia arriva dopo alcune indiscrezioni pubblicate dalle agenzie internazionali e dai giornali locali che confermavano l’apertura dei porti dei Paesi membri del MERCOSUR alle navi battenti bandiera delle Isole Falkland, dichiarazione smentita però dalla decisione dei rispettivi governi di non cambiare posizione.
Eredità del periodo del colonialismo, la diatriba ha riportato alla luce un problema che da decenni è causa di agitazioni: si pensi che nel 1982 la dittatura militare argentina aveva cercato di recuperare le Malvinas, il nome spagnolo delle Isole Falkland, riportando però una sconfitta contro il primo ministro britannico di allora, Margaret Thatcher.
Jeremy Browne, il Ministro degli Esteri del Commonwealth, ha commentato la notizia sottolineando il fatto che da oltre 150 anni le navi delle Falkland attraccano nei porti sudamericani e ha aggiunto “È una situazione inaccettabile. Il MERCOSUR deve prendere una decisione responsabile. Non esiste giustificazione legale, morale o politica alle intimidazioni contro la popolazione delle isole Falkland”.
Una questione ancora irrisolta ma che rischia di creare notevoli problemi alla popolazione locale e non solo.

giovedì 12 gennaio 2012

Bento em Vindima 2012

Resa nota la programmazione di “Bento em Vindima 2012”, l’evento che celebra la vendemmia a Bento Gonçalves.

È stata definita la programmazione dell’evento che celebra la vendemmia nella città di Bento Gonçalves (RS). La manifestazione, che secondo gli organizzatori attirerà quest’anno circa 60mila persone, si terrà dal 13 gennaio all’ 11 marzo a Bento Gonçalves nel Rio Grande do Sul. Due mesi di festa dedicati alla vendemmia e più in generale all’uva, tra appuntamenti culturali ed enogastronomici.
La manifestazione, promossa dal Comune grazie alla collaborazione della Segreteria locale del Turismo (SEMTUR), le organizzazioni e le associazioni turistiche, prevede degustazioni di vini e molte altre iniziative, tra cui una rassegna cinematografica incentrata sul tema del vino e ospitata presso sei alberghi della città allo scopo di promuovere l’offerta alberghiera e coinvolgere studenti, amanti del cinema e professionisti del settore.
Un evento focalizzato sul vino, il prodotto tipico della città, e ricco di novità come il concorso “Prato da Vindima" (letteralmente “il piatto della vendemmia”) nato per avvicinare chef e cuochi della città nella preparazione di piatti a base di vino, succo d’uva o uva.
Un’occasione da non perdere per gli esperti del settore.

mercoledì 11 gennaio 2012

Boom di investimenti esteri in Brasile

Il 2011 è stato un anno decisamente positivo per gli IDE in Brasile.

Gli investimenti esteri in Brasile raggiungono il traguardo record dei 65 miliardi di dollari (circa 50 miliardi di euro) registrando un aumento a tre cifre rispetto al 2010. Nel Paese guidato da Dilma Roussef infatti gli IDE stranieri hanno segnato una crescita del 168% rispetto all’anno precedente, un risultato che non si vedeva dal 2007, quando, come ha ricordato un portavoce del Banco Central do Brasil, arrivarono capitali per circa 87,5 miliardi di dollari.
Alla base del boom di investimenti diretti esteri si trova sicuramente il livello dei tassi di interesse che risulta essere uno dei più elevati al mondo e si aggira intorno all’11%. Più in generale è possibile notare che in tutta l’America Latina stanno aumentando gli investimenti stranieri, anche se per il Brasile il 2011 sarà un anno da ricordare, visto e considerato il superamento del Regno Unito nella classifica generale del PIL e il conseguente ottenimento della sesta posizione.

martedì 10 gennaio 2012

Nuovo impianto di zucchero e alcol

Si discute in questi giorni la possibilità di inaugurare nella città di Paranaìba una nuova unità produttiva di zucchero e alcol.

Il Gruppo Coruripe si prepara ad investire R$500 milioni per costruire un nuovo impianto di zucchero e alcol. Stando alle prime indiscrezioni il Governatore del Mato Grosso do Sul, André Puccinelli, ha discusso in questi giorni con una delegazione del Gruppo Coruripe in merito all’opportunità di installare un nuovo impianto per la produzione di zucchero e alcol nella città di Paranaìba; presenti all’incontro anche il Segretario di Stato per lo Sviluppo Agrario, Produzione, Industria, Commercio e Turismo (Seprotur), Tereza Cristina Corrêa da Costa Dias, e il sindaco di Paranaíba, José Garcia de Freitas.
Nel corso dell’incontro il Governatore del Mato Grosso do Sul ha presentato gli incentivi che lo Stato intende mettere a disposizione per la realizzazione dell’impianto, mentre il Gruppo, che vanta il certificato internazionale di rispetto ambientale ISO 14001 per le aree industriale, agricola e amministrativa, ha sottolineato che il progetto comporterà un esborso pari a R$500 milioni e creerà all’incirca tremila posti di lavoro.
Il socio-direttore del Gruppo Coruripe, Vitor Junior Vanderley, ha commentato: "Abbiamo avuto un incontro molto positivo, in quanto il Governatore André Puccinelli ha dato il suo totale appoggio e la piena disponibilità per la realizzazione del progetto. Da ormai 10 anni il gruppo Coruripe è interessato a stabilirsi nel Mato Grosso do Sul, vista la vicinanza della regione di Paranaíba alle sue altre unità produttive. Si tratta di un'area dal terreno fertile e dal clima adatto, che può inoltre contare sui vantaggi per il trasporto dati dalla vicinanza del fiume Paranaíba, nel rispetto di tutte le condizioni ambientali".

lunedì 9 gennaio 2012

Cherubini si espande

Il Gruppo bresciano annuncia la volontà di espandere il proprio mercato in Cina e in Brasile.

Dopo i successi ottenuti grazie alle filiali presenti in Spagna e in Francia, il Gruppo Cherubini ha annunciato l’intenzione di provare a ripetere queste esperienze positive anche in Brasile e in Cina.
Il Gruppo bresciano, che opera nel settore della produzione di motori ed accessori per i sistemi per la protezione solare, ha deciso infatti di proseguire il programma di internazionalizzazione attraverso l’apertura di due siti produttivi in due mercati emergenti che presentano al momento grandi potenzialità per il settore in questione.
Nel dettaglio il percorso di internazionalizzazione messo in atto dall’azienda con l’obiettivo di sfruttare le opportunità commerciali offerte dal mercato brasiliano e dal mercato cinese prevede l’inaugurazione di uno stabilimento produttivo a Hengli in Cina, nella provincia di Guang Dong (non lontano da Hong Kong), controllato interamente dal Gruppo Cherubini e, nella seconda metà del 2012, l’apertura di un sito produttivo in Brasile destinato ad affiancare questa nuova società cinese.