Le principali notizie e informazioni di natura economica, finanziaria, giuridica e politica relative al Brasile

venerdì 30 dicembre 2011

Investimenti nelle filiere produttive

Il Rio Grande do Sul ha deciso di aumentare il proprio impegno al fine di rafforzare il settore turistico ed enogastronomico.

Tarso Genro, Governatore del Rio Grande do Sul, ha recentemente firmato il documento che rinnova anche per il 2012 la partecipazione al programma di coesione sociale per il rafforzamento delle filiere produttive (Cocap). Il progetto creato dalla Commissione Europea sulla base di una proposta lanciata nel 2008 dalla Regione Veneto, prevede una serie di interventi volti a sviluppare la produzione in tre regiorni del Mercosur (la provincia di San Juan in Argentina, il Dipartimento di Misiones in Paraguay e lo Stato del Rio Grande do Sul).
Presenti all’incontro il Segretario del Turismo di Bento Gonçalves Ivane Fávero, il direttore esecutivo Márcia Ferronato e l’assistente amministrativo Krisciê Pertile, il consulente del Comitato Veneto del RS (Comvers) Cesare Prezzi, e l’assistente amministrativo dall’Associazione di Turismo della Serra Nord-Est (Atuaserra).
Nel dettaglio verranno coinvolti i settori turistico ed enogastronomico: l’intenzione è quella di incentivare le piccole e medie imprese e le cooperative a rafforzare le catene di produzione del vino e del latte ed investire sulla formazione di operatori per lo sviluppo territoriale, sull’identificazione e la crescita delle potenzialità a livello locale.

giovedì 29 dicembre 2011

L’edilizia eco-sostenibile

Il Brasile si classifica al quarto posto tra i Paesi che vantano il maggior numero di imprese con il cosiddetto “Sigillo Verde”.

Il Brasile ha deciso di investire sull’edilizia eco-sostenibile e, grazie all’elevato numero di imprese provviste del “Sigillo Verde”, si è posizionato al quarto posto su 120 Paesi nella classifica riguardante appunto l’edilizia eco-sostenibile.
Il cosiddetto “Sigillo Verde”, noto anche come “Leadership in Energy and Enviromental Design” (Leed), rappresenta un sistema di valutazione e certificazione internazionale utilizzato per l’edilizia eco-sostenibile. Questo tipo di certificazione non è obbligatoria in Brasile, ma per le imprese che riescono ad ottenerla sono previste linee di credito a condizioni favorevoli presso la Banca Nazionale di Sviluppo Economico e Sociale (BNDES). Si pensi anche al fatto che il Comitato Olimpico Brasiliano ha predisposto quattro mesi fa i criteri di sostenibilità per garantire che tutti i progetti e le strutture che verranno impiegate durante le Olimpiadi rispondano alle misure contemplate dalla certificazione; inoltre allo stato attuale nove stadi su dieci in fase di costruzione o ristrutturazione in vista dei Mondiali di Calcio sono stati certificati con il “Sigillo Verde”.
A livello nazionale le città che primeggiano per numero di certificazioni sono San Paolo e Rio de Janeiro e proprio il Presidente della Società di Sviluppo Urbano nella Regione del Porto di quest’ultima, Jorge Luiz Arraes, ha dichiarato: “La normativa prevede che le nuove costruzioni nell’area portuale rispettino parametri specifici, come il risparmio dei consumi idrici e il riutilizzo dell'acqua piovana, l’utilizzo di impianti solari, un migliore accesso per le biciclette, l’utilizzo di materiali con certificazione ambientale, tra gli altri”.
Stando a quanto affermato dal responsabile delle relazioni istituzionali e governative del Green Building Council del Brasile, Felipe Faria, il Brasile si è posizionato davanti a Paesi come l’India e il Canada sia per il numero di certificati che per la richiesta di edilizia eco-sostenibile.
Al fine di incentivare ulteriormente il ricorso a soluzioni che rispettino l’ambiente, il prossimo aprile il Brasile ospiterà la quinta edizione della Fiera Internazionale delle Tecnologie per l’Ambiente.

mercoledì 28 dicembre 2011

Non più Paese emergente

Una recente classifica posiziona il Brasile al sesto posto tra le più grandi economie al mondo.

Già da tempo era chiaro che parlare di paesi emergenti quando si tratta dei cosiddetti Paesi BRIC non è più possibile, dal momento in cui queste economie sono ormai “emerse”. A tal proposito la classifica realizzata da un gruppo di economisti del Centre for Economics and Business Research (CEBR), ha messo in evidenza il fatto che a trainare l’economia mondiale sono proprio questi paesi e non le economie occidentali, che stanno lentamente cedendo il posto ai primi. Dall’analisi risulta infatti che se da un lato gli Stati Uniti mantengono ancora il primo posto nella classifica delle più grandi economie a livello mondiale, dall’altro li seguono Cina e Giappone. Al quarto e al quinto posto compaiono Germania e Francia, i primi paesi del Vecchio Continente, seguiti al sesto posto dal Brasile, che è riuscito a superare il Regno Unito, che occupa ora il settimo posto.
Stando alle dichiarazioni del Ministro brasiliano dell’Economia, Guido Mantega, nel corso del 2012 il Pil del Paese aumenterà del 2,5% e grazie alla sua stabilità politica ed economica sarà sempre più in grado di competere a livello internazionale.
Il fondatore del CEBR, Douglas McWillis, ha commentato: “Il Brasile ha battuto per anni i Paesi europei al calcio, ma sconfiggerli sull’economia è un nuovo fenomeno. La nostra classifica mostra come stia cambiando la mappa economica del mondo, con Paesi asiatici e produttori di materie prime che danno la scalata ai primi posti e l’Europa che resta indietro”.

martedì 27 dicembre 2011

Il Made in Italy di scena in Brasile

I grandi Marchi della moda italiana partono alla conquista del mercato brasiliano.

Per il mese di dicembre Prada e Bottega Veneta hanno annunciato l’apertura dei propri negozi monomarca nella città di San Paolo.
Per quanto riguarda la Boutique di Bottega Veneta, la location prescelta si trova presso il centro commerciale Iguatemi São Paulo: il negozio, interamente progettato dal Direttore Creativo del marchio, Tomas Majer, occuperà una superficie pari a 100 metri quadri e presenterà le ultime collezioni della società italiana famosa per i prodotti di pelletteria, dalle borse alle scarpe ed accessori, oltre a occhiali, profumi e gioielli. Bottega Veneta ha inoltre annunciato che aprirà il suo secondo negozio monomarca sempre a San Paolo entro il prossimo aprile, presso il centro commerciale JK.
Prada ha invece scelto di aprire il proprio negozio all’interno del centro commerciale di alto livello “Cicade Jardim”, dove su una superficie di 300 metri quadri verranno esposte le collezioni di abbigliamento, calzature, borse ed accessori donna e uomo. Il negozio, disegnato dall’Architetto Roberto Baciocchi, verrà ampliato entro il prossimo novembre, fino a raggiungere i 600 metri quadrati.

venerdì 23 dicembre 2011

Riforma del Codice Forestale

Approvato il progetto di riforma del Codice Forestale: le associazioni ecologiste insorgono.

Un brutto momento per le foreste amazzoniche brasiliane a causa del progetto di riforma approvato dal Senato: “un colpo mortale” secondo le associazioni ecologiste brasiliane che vedono nel piano una forte minaccia alla biodiversità, ai diritti delle popolazioni indigene e alla mitigazione del cambio climatico.
Approvato con 58 voti favorevoli e 8 contrari, il Codice Forestale, che comunque dovrà essere approvato anche dalla Camera dei Deputati, prevede infatti una diminuzione delle zone forestali protette dall’attuale 80% al 50%, la riduzione da 30 a 15 metri dalle rive dei corsi d’acqua del limite entro il quale non è permesso disboscare o coltivare e una sorta di amnistia per le imprese che negli ultimi dieci anni hanno infranto la legge in questione. Va precisato però che il piano prevede anche incentivi per quegli agricoltori che adotteranno pratiche agricole sostenibili e l’obbligo di recupero e bonifica delle zone degradate.
Greenpeace ha organizzato un sit in davanti al palazzo del Senato e ha dichiarato che se la legge non verrà ritirata, potrà “compromettere quanto di buono fatto in questi anni dal Brasile in termini di conservazione della foresta amazzonica e riduzione del cambio climatico”. Ai cori di proteste si sono aggiunti anche gli ultimi dieci Ministri dell’Ambiente che hanno deciso di inviare una lettera alla Presidente Roussef per impedire quello che hanno definito un “disastro imminente”.

giovedì 22 dicembre 2011

Incontro tra Unione Europea e Brasile

Delegazioni di imprenditori, associazioni industriali e di categoria del Brasile e dell’Unione Europea si sono incontrate per rafforzare la loro collaborazione.
La scorsa settimana a Brasilia si sono incontrati i rappresentanti degli imprenditori, delle associazioni industriali e di categoria provenienti dall’Unione Europea e dal Brasile al fine di elaborare degli accordi che permettano di rafforzare le collaborazioni tanto nel campo dell’innovazione quanto in quello del commercio estero.
Capo della delegazione dell’Unione Europea è stato Antonio Tajani, Commissario Europeo dell’Industria, accompagnato dai rappresentanti di 21 imprese (tra le quali figurano Shell, Techint, Fiat, ArcelorMittal, Telefonica, Rolls-Royce, TUI, Safran, Enel, GlaxoSmithKline e LVMH), sei associazioni di industriali e quattro di categoria. Carlos Abijardi, Direttore delle Operazioni della Cooperazione Nazionale dell’Industria brasiliana, è stato invece scelto per rappresentare la delegazione brasiliana, formata da un centinaio di imprenditori e membri della Confederazione nazionale dell’Industria brasiliana e della Federazione delle industrie dello Stato di San Paolo.
Nel dettaglio il Commissario europeo ha sottolineato il fatto che l’accordo commerciale prende in esame la cooperazione tra le piccole e medie imprese europee e brasiliane nell’ambito dell’innovazione prevedendo fra l’altro lo scambio di tirocinanti tra le imprese del Vecchio Continente e quelle brasiliane.
L’accordo risulta essere particolarmente rilevante se si considera il ruolo strategico che il Brasile ha assunto nel corso degli anni e assumerà in occasione sia dei Mondiali di Calcio del 2014,che delle Olimpiadi del 2016 visto il grande ritardo accumulato nei lavori di costruzione delle infrastrutture che ospiteranno tali eventi sportivi internazionali.
Un accordo che accontenta entrambe le parti se si considera la propensione delle imprese europee ad avvicinarsi ai mercati ricchi di materie prime (come il Brasile) e l’interesse dimostrato dal Brasile a penetrare nei mercati internazionali, tra i quali figurano quelli europei.

mercoledì 21 dicembre 2011

Brasil sem Miséria

Il Governo nazionale mette a disposizione di 100mila famiglie importanti contributi sociali.

Lo scorso 16 dicembre il Governatore del Mato Grosso do Sul , André Puccinelli, ha firmato il Patto Centro-Ovest del Piano “Brasil sem Miséria”, letteralmente, “Brasile senza povertà”, frutto di una collaborazione tra il Governo Federale e gli Stati.
Si tratta di una decisione molto importante se si considera che nel Mato Grosso do Sul su 60mila famiglie registrate dalla Segretaria di Stato del Lavoro e dell’Assistenza Sociale del Programma “Vale-Renda”, 19mila presentano le caratteristiche riportare all’interno del piano del Governo Federale.
Lo sradicamento della povertà ha un ruolo centrale nell'agenda nazionale. Questo è il miglior bilancio che possiamo fare oggi. Nel 2012 vogliamo fare molto di più", ha commentato la Presidente Roussef,che in occasione del patto siglato a Brasilia, ha anche firmato un decreto riguardante il Programma di Sviluppo alle Attività Produttive Rurali, che prevede lo stanziamento di fondi per le famiglie più povere che risiedono nelle aree rurali attraverso la scheda del “Bolsa Família”: il versamento, effettuato in tre rate mensili, avrà il compito di rafforzare da un lato la commercializzazione di eccedenze alimentari delle famiglie in questione e dall’altro l’incremento della produzione.

martedì 20 dicembre 2011

Diminuiscono i dazi all'importazione

Il Brasile ha deciso di ridurre i dazi di importazione su 298 prodotti.

Annunciata dalla Camera del Commercio Estero (Camex), l’ente presieduto dal Ministero brasiliano dello Sviluppo, Industria e Commercio Estero (Mdic), la riduzione della tassazione dei beni di produzione non-nazionale al 2% fino il 31 dicembre 2012. Le risoluzioni Camex n°95 e n°96, pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 13 dicembre, prevedono infatti una riduzione dei dazi d’importazione per ben 298 beni capitali, di informatica e telecomunicazioni.
Nel dettaglio le concessioni riguardano le attrezzature con specifiche ristrette e non tutti i prodotti con i rispettivi codici indicati nella Nomenclatura Comune del Mercosur; i settori che maggiormente trarranno beneficio dalle agevolazioni approvate nel corso dell’ultima riunione del Gecex (Comitato Esecutivo di Gestione della Camex) saranno l’industria mineraria, siderurgica e di ricambi auto.
Una decisione importante maturata allo scopo di incrementare le esportazioni, diversificare la matrice energetica brasiliana, fornire il mercato interno e migliorare il trasporto urbano.

lunedì 19 dicembre 2011

Il progetto Fitzcarraldo

Grande successo per il Progetto Fitzcarraldo, nato con lo scopo di proiettare film italiani a beneficio di alcune comunità indigene.

Il cinema italiano conquista il Brasile grazie al Progetto Fitzcarraldo, l’iniziativa iniziata a fine settembre che trae il suo nome dall’omonimo film del regista tedesco Werner Herzog. L’idea, maturata nel contesto del Momento Italia-Brasile, rappresenta una delle più originali tra quelle presentate al fine di promuovere il Bel Paese.
Nel dettaglio per alcune settimane il corrispondente dell’ANSA in Brasile, Oliviero Pluviano, ha organizzato la proiezione di film italiani nei villaggi più remoti dell’Amazzonia: si è trattato di una sorte di cinema ambulante visto che i film sono stati proiettati su un barcone amazzonico. La spedizione, finanziata dalla FIAT, ha raggiunto diverse località dell’Amazzonia, tra cui Jamaraquà, Arapiuns, Vila Anà, ed è stata accolta con calore dalle comunità indigene.
L’iniziativa ha suscitato notevole interesse ed è stata presentata anche all’interno del Programma Fantastico con il titolo "Un italiano porta il cinema alle comunità isolate dell'Amazzonia". Il progetto ha riscosso molto successo, tanto che il Governatorato dello Stato di Amazonas ha già chiesto all'Ambasciata e al Dottor Pluviano la disponibilità a ripetere questa "avventura culturale" in altre regioni abitate da popolazioni indios.

giovedì 15 dicembre 2011

Il Programma di Agricoltura a Basso Carbonio

Il Ministero dell'Agricoltura, dell’Allevamento e dell’Approvvigionamento (Mapa) ha organizzato un seminario sul Piano di Agricoltura a Bassa emissione di carbonio (ABC) nel Rio Grande do Sul.

Il Programma di Agricoltura a Basso Carbonio (ABC) è stato creato nel 2010 dal Governo Federale con l’obiettivo di aumentare la protezione dell'ambiente, riducendo l'emissione di gas ad effetto serra e garantendo redditi più alti ai produttori: nello specifico, il programma prevede di fornire incentivi e risorse agli agricoltori affinché utilizzino tecniche agricole sostenibili, che neutralizzino o limitino gli effetti dei gas serra nei campi. Il piano opera in più direzioni: risanamento delle aree degradate, semina diretta, integrazione di colture-allevamento-foresta, piantagione di foreste commerciali, fissazione biologica dell'azoto, trattamento dei residui animali.
Il Ministero dell'Agricoltura, dell’Allevamento e dell’Approvvigionamento (Mapa) ha organizzato un seminario sull’ABC nel Rio Grande do Sul con lo scopo di favorire la creazione di un gruppo di gestione statale dell’ABC nella regione meridionale del Paese. In occasione del seminario, che si è tenuto lo scorso venerdì 9 dicembre - e, tra produttori e autorità che operano in questo settore, ha riunito più di 200 partecipanti - è stato siglato il protocollo di cooperazione tra il Ministero e il Banco do Brasil per favorire il progetto nello Stato. In occasione del seminario sono stati, inoltre, firmati i primi contratti relativi a operazioni di credito con i produttori locali: il programma di finanziamento, per il raccolto 2011/2012, prevede l’investimento di R$ 3,1 miliardi.

martedì 13 dicembre 2011

Il Brasile punta sui Mondiali 2014

I Mondiali di calcio del 2014 lasceranno in eredità al colosso latinoamericano nuovi elementi utili per incrementare la sua crescita economica.

I brasiliani auspicano che i Mondiali di calcio che il Paese verdeoro ospiterà nel 2014, possano costituire un’opportunità per trasformare i benefici legati all’indotto dell’evento in punti di forza permanenti in grado di potenziare la crescita economica del Paese.
Le attività in cui il paese sta attualmente investendo in vista della manifestazione sportiva sono: costruzione di nuovi stadi, il contenimento della criminalità, il potenziamento del turismo e delle infrastrutture. Per quanto riguarda i dodici stadi - sei nuovi e sei ristrutturati - non è facile capire in quale misura verranno riutilizzati, ma è indubbio che se la nazione saprà promuoversi con un’immagine nuova può trarre benefici in campo turistico.
Secondo le previsioni degli esperti occidentali invece, non è detto che le iniziative legate ai mondiali 2014 possano garantire un’eredità tale da continuare a stimolare la crescita economica interna con poca fatica: l’unico lascito certo dei Mondiali del 2014 saranno le strade riassestate, le nuove linee di metropolitana leggera che il governo ha in programma e gli aeroporti ristrutturati.
Il Paese finora è cresciuta grazie al potenziamento del commercio bilaterale con la Cina - dove ha esportato soprattutto minerali, ferro e soia - e alla presenza di una classe media sempre più ricca che continua a stimolare la domanda interna. Nel 2010, grazie a un prodotto interno lordo di 2,44 trilioni di dollari, ha superato il Belpaese e si prevede che nel 2011 supererà anche la Gran Bretagna, indipendentemente dalla manifestazione calcistica. Inoltre, se manterrà gli attuali ritmi di crescita, hanno spiegato gli esperti dell’Economist Intelligence Unit, entro il 2020 Brasilia si distaccherà da tutte le economie europee, conquistandosi il quinto posto, dopo Cina, Stati Uniti, India e Giappone, nella classifica delle principali economie mondiali.

lunedì 12 dicembre 2011

Nell’eldorado brasiliano è boom di immigrati

L’andamento positivo dell’economia e il benessere raggiunto stanno trasformando il Brasile nel “nuovo bengodi”: il Paese attrae un flusso di immigrazione sempre maggiore.

Il Brasile, a dispetto della crisi finanziaria che attanaglia gran parte delle economie avanzate, continua a registrare dati economici positivi, tant’è vero che è già stato definito “il nuovo bengodi”. Grazie alla crescita record del suo Pil, negli ultimi mesi ha attirato un nuovo, fortissimo flusso di immigrazione: solo quest’anno, si è registrato un aumento del 52%. La maggior parte di questi nuovi migranti, come in Italia, sono giovani di origine africana, asiatica, ma il Brasile è diventato una meta ideale anche per giovani provenienti dalla vecchia Europa e dagli Stati Uniti, che pur appartenendo a due “aree ricche” del mondo, sono alla ricerca di salari più elevati e maggiori possibilità di crescita, considerate ormai “introvabili” in patria. In particolare, i primi posti delle graduatorie dei neoimmigrati in Brasile sono occupati dagli statunitensi, seguono poi i portoghesi (328 mila), i boliviani (50 mila) e gli argentini (42 mila). Nella lista non mancano gli italiani e sono tante anche le imprese del Belpaese presenti in Brasile: secondo i dati forniti dalla Camera di commercio italiana di San Paolo, sono aumentate del 10% solo nell’ultimo anno.
Gli immigrati legali costituiscono circa lo 0,8% dell’intera popolazione brasiliana e sono quasi un milione e mezzo; a questi si aggiungono poi i clandestini che, secondo le autorità doganali, superano le 600mila unità.

venerdì 9 dicembre 2011

Nasce la CELAC

È stata costituita la CELAC, la Comunidad de Estados LatinoAmericanos Y Caribenos, una nuova organizzazione che rappresenta 33 Stati.

Costituita nel corso del vertice che si è tenuto lo scorso 2 e 3 dicembre a Caracas, la Comunidad de Estados LatinoAmericanos Y Caribenos, un’organizzazione che riunisce i Governi di 33 Stati del Centro e Sud America e costituisce un’alternativa all’OEA (Organizzazione degli Stati Americani), composta da tutti gli Stati del continente americano inclusi Stati Uniti e Canada.
La CELAC, che si pone come obiettivo primario la promozione dei processi di integrazione regionale non solo a livello economico, ma anche sociale, politico e culturale, raggruppa i seguenti Paesi Latinoamericani: Antigua, Barbuda, Argentina, Bahamas, Barbados, Belize, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Cuba, Repubblica Dominicana, Dominica, Ecuador, El Salvador, Grenada, Guatemala, Guyana, Haití, Honduras, Jamaica, Messico, Nicaragua, Panamá, Paraguay, Perú, Santa Lucia, San Cristóbal, Nieves, San Vicente, Las Granadinas, Suriname, Trinidad, Tobago, Uruguay e Venezuela. Con una popolazione complessiva di 550 milioni di persone e un territorio di 20 milioni di Kmq, la CELAC permetterà ai Paesi che ne fanno parte, di beneficiare dello sviluppo economico che sta caratterizzando alcuni Paesi del Centro e Sud America.
Inoltre nel corso dell’incontro, il Venezuela e il Brasile hanno strettto importanti accordi in materia di costruzioni economiche popolari, telecomunicazioni, agricoltura e settori aeronautico, petrolifero, idroelettrico e scientifico.

mercoledì 7 dicembre 2011

Seimila borse di studio in Italia

Previste seimila borse di studio nell’ambito del programma Scienza senza Frontiere.

Con l’obiettivo di rafforzare e promuovere il consolidamento, l’espansione e l’internazionalizzazione dell’innovazione, della tecnologia, della scienza e della competitività brasiliana, il programma Scienza senza Frontiere, un’iniziativa promossa dal Governo di Brasilia, mette a disposizione degli studenti in fase laurea e post-laurea 75mila borse di studio nei prossimi quattro anni, di cui seimila in Italia.
Proprio in occasione di un seminario tenutosi presso l’Ambasciata del Brasile a Roma in tema di università e cooperazione nella ricerca tra Italia e Brasile, è stato infatti formalizzato l’accordo che si propone di ospitare in Italia circa seimila studenti brasiliani nell’arco dei prossimi quattro anni.
L’accordo firmato alla presenza del Presidente della Capes (Coordinamento di miglioramento del personale dell'istruzione superiore), Jorge Almeida Guimarães, il Presidente della CNPq (Consiglio Nazionale per lo Sviluppo Scientifico e Tecnologico), Glaucius Oliva, il Ministro italiano della Pubblica Istruzione delle Università e della Ricerca (MIUR), Francesco Profumo, l’Ambasciatore del Brasile in Italia, José Viegas Filho, e rettori e dirigenti di importanti università e istituti di ricerca in Italia, è volto ad incrementare il settore dell’istruzione italiano e brasiliano.

martedì 6 dicembre 2011

Ternium e Usiminas

Il Gruppo Ternium ha annunciato la chiusura dell’accordo per l’acquisto delle quote di Usiminas.

Il secondo più importante fabbricante di prodotti in acciaio presente in America Latina, la Ternium, ha annunciato nella notte del 4 dicembre la chiusura dell’accordo con Votorantim e Camargo Correa relativo all’acquisto delle loro quote in Usiminas per un valore complessivo di 4,1 miliardi di Reais, ovvero 2,2 miliardi di dollari circa, che verrà effettuato sia con denaro che con finanziamenti. Stando alle dichiarazioni della Ternium, che insieme a Tenaris fa parte del Gruppo italo-argentino Techint, il gruppo di controllo della siderurgica brasiliana sarà composto da Nippon (46,1%), Ternium/Tenaris (43,3%) e dalla Caixa degli Impiegati di Usiminas (10,6%).
Secondo l’accordo, la Ternium, della quale Usiminas è stata azionista fino all’inizio del 2011, insieme alla sua sussidiaria Sidecar e alla Tenaris Confab, pagherà 36 Reais, ovvero circa 20 dollari, per ogni azione ordinaria di quella che rappresenta la maggiore impresa produttrice di acciai piani presente in Brasile; stando alle previsioni l’operazione dovrebbe concludersi entro il prossimo gennaio.
La Confab, che si occupa della produzione di tubi di acciaio, ha dichiarato che considera l’investimento in Usiminas “di assoluta rilevanza strategica poiché si riuscirebbe ad integrare la principale materia prima necessaria all’attività dell’impresa, attraverso un maggior livello di unione con il principale fornitore di acciaio”.

lunedì 5 dicembre 2011

ZPE a Bataguassu

Un importante incontro nell’ambito della realizzazione della Zona Franca per le Esportazioni a Bataguassu.

Lo scorso 22 novembre il Governatore André Puccinelli ha organizzato una riunione per confermare il sostegno e chiedere un rapporto istituzionale con lo Stato nell’ambito del progetto che prevede l’installazione della ZPE nella città di Bataguassu; presenti all’incontro, oltre al Governatore, il Segretario Esecutivo del Consiglio Nazionale delle Zone Franche per le Esportazioni (CZPEs), il Ministero Brasiliano dello Sviluppo dell'Industria e del Commercio Estero (MDIC), Gustavo Fontenele, il Segretario per l'Ambiente, Carlos Alberto Said, la Segretaria di Stato per lo Sviluppo Agrario, Produzione, Industria, Commercio e Turismo (Seprotur), Tereza Cristina Corrêa da Costa Dias, i dirigenti della società privata responsabile per l'installazione della ZPE oltre al Sindaco di Bataguassu, João Carlos Aquino Lemes.
L’opera che si estenderà su un’area di duecento ettari, che potranno essere in futuro ampliati fino a settecento, permetterà di incrementare le esportazioni e rafforzare lo sviluppo regionale: il progetto infatti risulta particolarmente interessante per gli imprenditori dal momento in cui permette alle aziende di insediarsi vicino agli ingressi per il trasporto delle merci.
Gustavo Fontenele ha sottolineato il fatto che “È essenziale il coinvolgimento, oltre che di noi, del Governo Federale, anche del Governo Statale, del Comune, e degli imprenditori. Visti i ritmi dei lavori, nel rispetto alle scadenze, ci aspettiamo che la ZPE di Bataguassu diventi la prima della regione Centro-ovest, Sud e Sud-Est", mentre il Governatore Puccinelli ha ribadito: "Città, Stato, Governo Federale e imprenditori saranno uniti. Il Governo dello Stato darà pieno sostegno".

venerdì 2 dicembre 2011

Eventi gastronomici

Dodici esperti di gastronomia di Bento Gonçalves si trovano in Italia per partecipare ad uno stage.

Nell’ambito del quarto interscambio realizzato tra Bento Gonçalves, (Stato del Rio Grande do Sul), e cinque comuni italiani (Rovereto, Villa Lagarina, Trambileno, Nogaredo e Terragnolo) allo scopo di scambiarsi conoscenze, dodici professionisti del settore gastronomico dallo scorso 19 novembre sono impegnati in uno stage presso l’Istituto di Formazione Professionale Alberghiero di Rovereto e Levico Terme (IFPA).
Il progetto promosso dalla Segreteria comunale del Turismo (Semtur), dal Sindacato degli Alberghi, Ristoranti, Bar e Simili (SHRBS) Regione dell'Uva e del Vino, e dall’Istituto di Formazione Professionale Alberghiero di Rovereto e Levico Terme (IFPA), si concluderà il prossimo 7 dicembre e comprenderà lezioni e corsi di formazione presso stabilimenti specializzati.
Il direttore del ristorante Canta Maria, Emilio Castaman, intervistato in merito all’iniziativa ha commentato: “Hanno una cucina molto ricca e variegata. Inoltre, vi si trovano alcuni dei migliori chef al mondo. […] sanno valorizzare al meglio i prodotti locali. Difficilmente comprano dall'esterno ciò che il Paese offre. Dobbiamo imparare da loro a dare valore alla nostra cucina e ai nostri vini”.

giovedì 1 dicembre 2011

Aeroporto di São Gonçalo do Amarante

Firmata la prima concessione per la costruzione e la gestione dell’ Aeroporto di São Gonçalo do Amarante.

Lo scorso lunedì 28 novembre alla presenza della Presidente Dilma Rousseff, del Ministro dell'Aviazione Civile, Wagner Bittencourt, del direttore-presidente dell’ANAC, Marcelo Guaranys, del Governatore dello Stato del Rio Grande do Norte, Rosalba Ciarlini, e dei rappresentanti del Consorzio Inframérica, è stata firmata la concessione dell’Aeroporto di São Gonçalo do Amarante (RN): ad aggiudicarsi il primo aeroporto federale concesso all'iniziativa privata è stato il Consorzio Inframérica, che, secondo indiscrezioni, investirà nel progettazione dei terminal e nel loro funzionamento circa R$ 650 milioni.
Stando alle parole della Presidente Rousseff, la concessione firmata rappresenta il primo passo verso una nuova era per il settore aeroportuale e l’apertura all’iniziativa privata costituisce e costituirà per il futuro un’importante possibilità di sviluppo per lo Stato brasiliano grazie alle opportunità di stanziamento di nuove industrie all’interno dell’area. Wagner Bittencourt, Ministro della segreteria dell’Aviazione Civile, ha sottolineato l’impegno del Governo Federale nella ristrutturazione del settore aereo come punto cruciale per lo sviluppo di tutto il Paese; il Ministro ha aggiunto inoltre che la riduzione del prezzo dei biglietti aerei e l’aumento del reddito hanno favorito il mercato, motivo per cui il Governo ha deciso di investire maggiormente nel settore in questione.
Secondo le previsioni infatti l’aeroporto ASGA verrà realizzato entro il 2014, l’anno in cui si terranno i Mondiali di calcio, e sostituirà l’attuale aeroporto internazionale di Augusto Severo Natal con un movimento passeggeri pari a tre milioni di persone previsti per il primo anno, 4,7 milioni nel 2020 fino a raggiungere i 7,9 milioni nel 2030.