Le principali notizie e informazioni di natura economica, finanziaria, giuridica e politica relative al Brasile

mercoledì 30 novembre 2011

Bahia punta sull’eolico

Un nuovo stabilimento dedicato alla produzione di turbine eoliche nello Stato di Bahia.

Dopo l’apertura del primo stabilimento internazionale produttore di turbine eoliche nella città di Camaçari, nella regione metropolitana di Salvador, ad opera della spagnola Gamesa, anche la francese Alstom, produttirce di turbine per la produzione di energia eolica, ha deciso di investire R$ 50 milioni nella creazione di un altro importante stabilimento industriale, destinato non solo alla produzione di turbine eoliche, ma anche alla realizzazione di navicelle, fondamentali per la generazione di energia eolica.
Il nuovo stabilimento, che è stato inaugurato oggi, comporterà un aumento della ricchezza all’interno dello Stato grazie alla creazione di 150 posti di lavoro diretti e di 500 posti di lavoro indiretti. Proprio per questo motivo il Governatore dello Stato di Bahia, Jacques Wagner, ha dichiarato di essere molto soddisfatto del progetto realizzato, che ha contribuito a rendere lo Stato di Bahia la sede del secondo più grande parco eolico del Paese e del quarto per quanto riguarda le maggiori destinazioni degli investimenti diretti esteri su scala nazionale.
Stando a quanto affermato dallo stesso Governatore, "Il progetto riflette inoltre l'impegno del Governo di Bahia nella promozione dello Stato all'estero per attrarre nuovi investimenti e garantire posti di lavoro, cittadinanza e dignità per i nostri giovani e per tutti".

martedì 29 novembre 2011

Feicon Batimat

Una delegazione lombarda sarà presente alla prossima edizione della manifestazione Feicon Batimat.

Alla ventesima edizione del Salone Internazionale delle Costruzioni (Feicon Batimat) in programma dal 27 al 31 marzo 2012 a San Paolo, parteciperà una delegazione di aziende lombarde con il coordinamento della Promos, l’Azienda Speciale per le attività internazionali della Camera di Commercio di Milano in collaborazione con Invernizzi Group, che rappresenta in Italia l’ente organizzatore brasiliano.
La manifestazione, considerata la più importante del settore delle costruzioni in America Latina, ospiterà buyers e professionisti legati a otto diverse attività industriali: dall’automazione all’illuminazione, dai condizionatori d’aria al riscaldamento, dalle fondamenta alle strutture, dalle attrezzature e prodotti ai rivestimenti, dalle porte alle finestre.
La partecipazione delle aziende italiane rientra nell’ambito di un’iniziativa che prevede, fra l’altro, la possibilità di beneficiare di un contributo economico allo scopo di ridurre le spese di partecipazione.

lunedì 28 novembre 2011

Export di caffè

Risultato record delle esportazioni di caffè in Brasile.

CeCafé, il Consiglio degli Esportatori di Caffè del Brasile, ha reso noti i dati relativi al settore del caffè brasiliano: nel mese di ottobre 2011 l’export di caffè ha raggiunto un risultato impensabile per il periodo, registrando un aumento del 32,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, per un valore complessivo di 870,988 milioni di dollari, contro i 655,678 del 2010.
Dal mese di gennaio ad ottobre 2011 stando ai dati contenuti nel rapporto, le esportazioni di caffè sono cresciute del 61% in più rispetto ai primi dieci mesi dello scorso anno, raggiungendo i 7,017 miliardi di dollari e 27,35 milioni di sacchi. Tra i principali mercati importatori del caffè brasiliano si trova in testa l’Europa con una quota sul totale pari al 53%, seguita dall’America del Nord (24%), dall’Asia (17%) e dall’America del Sud (3%). Scendendo nel dettaglio è possibile notare che nella classifica dei Paesi che più hanno importato il prodotto dal Brasile, l’Italia si posiziona al terzo posto con il Giappone (con una quota pari all’8%), preceduta da Stati Uniti (21%) e Germania (19%).

venerdì 25 novembre 2011

Il Brasile a Vicenza

In occasione della fiera First-Vicenzaoro, la Camera Italo-brasiliana di Commercio, Industria e Artigianato di Minas Gerais ha invitato gli imprenditori interessati a partecipare alla manifestazione.

La Camera Italo-brasiliana di Commercio, Industria e Artigianato di Minas Gerais si sta attivando al fine di coinvolgere le imprese operanti nei settori dei gioielli e delle pietre preziose in una missione imprenditoriale brasiliana in occasione della prossima fiera First-Vicenzaoro che si terrà nella provincia veneta dal 14 al 19 gennaio 2012.
First rappresenta infatti una manifestazione internazionale di gioielleria conosciuta in tutto il mondo a cui parteciperanno 1.600 espositori, buyer e delegazioni mondiali. Contemporaneamente a First si svolgeranno anche le fiere T-Gold e Glamroom, dedicate rispettivamente ai macchinari, strumenti e tecnologie per la lucidatura delle pietre e dei metalli e alla gioielleria e metalli preziosi a base di materiali come ceramica, vetro e legno. Una manifestazione da non perdere per il mondo imprenditoriale brasiliano legato al settore visto che la fiera attira sempre più un consumatore moderno, attento allo stile e al design innovativo.

giovedì 24 novembre 2011

24-26 aprile 2012:salone del vino

San Paolo si prepara ad ospitare il prossimo salone del vino in programma dal 24 al 26 aprile 2012: una grande occasione per i produttori italiani.

L’Expo Center Nord di San Paolo è pronto ad ospitare la prossima edizione della fiera Expo Vinis Brasil che si svolgerà dal 24 al 26 aprile 2012, una manifestazione che sarà caratterizzata da stile, novità, sapori e classe. Il più grande incontro di wine-business in programma in America Latina accoglierà i professionisti del settore provenienti da tutto il mondo e migliaia di etichette conosciute a livello mondiale.
Grazie all’accordo siglato con i responsabili della fiera, la Camera Italo Brasiliana di Commercio e Industria di Rio de Janeiro ha garantito delle condizioni speciali ai produttori italiani: dall’organizzazione logistica alla prenotazione di hotel e trasferte, dalla pianificazione di incontri mirati al servizio di interpretariato, dal trasporto allo sdoganamento della merce.
Proprio in occasione della fiera la CCIE di Rio de Janeiro realizzerà un prestigioso stand moderno, attraente che rispecchi l’italianità dei vini italiani.

mercoledì 23 novembre 2011

Investing Brazil Tour

La sede di UnionCamere Lombardia ha ospitato lo scorso 16 novembre la conferenza dal titolo “Un mercato ricco di potenzialità per tutto il Sistema Italia”.

Lo scorso 16 novembre presso la sede milanese di UnionCamere Lombardia, si è svolta la terza tappa del convegno itinerante “Brasile. Un mercato ricco di potenzialità per tutto il Sistema Italia”, dopo Venezia e Torino.
L’iniziativa, promossa dal Consolato Generale del Brasile a Milano e dall’Associazione Brazil Planet in collaborazione con Assocamerestero e Unioncamere Nazionale, ha permesso ai partecipanti di approfondire la loro conoscenza in merito alle opportunità di investimento e di business che il Paese è in grado di offrire alle piccole e medie imprese italiane. Grazie al boom economico registrato negli ultimi anni infatti il Brasile sta vivendo un momento di forte espansione e si sta ritagliando un ruolo di primo piano a livello mondiale. Durante gli interventi sono stati presentti importati dati relativi alla situazione macroeconomica del Paese, le potenzialità per gli operatori italiani e i diversi aspetti che contraddistinguono il contesto imprenditoriale brasiliano e risultano essere fondamentali quando si decide di investire in Brasile.

martedì 22 novembre 2011

Rallenta la produzione industriale

Il calo registrato dalle imprese produttrici di auto trascina verso il basso l’intera produzione dell’industria brasiliana.

Dopo il colpo subito a causa del rallentamento dell’economia, la produzione dell’industria brasiliana subisce una nuova battuta d’arresto a causa del calo registrato dalle aziende produttrici di automobili.
Stando a quanto reso noto dall’Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica (IBGE), la produzione industriale sarebbe diminuita del 2% nel mese di settembre rispetto al mese precedente, registrando il peggiore dato da aprile, e dell’1,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Se fino ad agosto il differenziale con il record della produzione osservato a marzo era stato del 2,1%, il risultato di settembre ha aumentato questa differenza fino a raggiungere il 4%.
Si tratta del peggior risultato dal dicembre del 2008, quando iniziavano a comparire i primi segnali della crisi economica globale; se infatti nel primo trimestre del 2011 la produzione era cresciuta dell’1,3%, a partire dal secondo trimestre è calata dello 0,6% e nel corso del terzo dello 0,8%.
L’economista dell’Istituto ha commentato “Si è indubbiamente registrato un cambiamento del ritmo e, adesso, siamo in presenza di un’accelerazione a causa di questa ulteriore riduzione del 2%”.

lunedì 21 novembre 2011

Export degli agrumi italiani

La Gazzetta Ufficiale Brasiliana pubblica la nuova normativa in materia di arance e cedri.

Dopo due anni di trattative che hanno impegnato notevolmente gli uffici diplomatici italiani, è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Brasiliana la nuova normativa che rettifica la precedente e relativa ai requisiti fitosanitari necessari per l’importazione di agrumi di provenienza italiana all’interno del Brasile con particolare riguardo alle arance e ai cedri.
Il Ministero Italiano delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha accolto la notizia con favore, visto e considerato il fatto che la decisione del Brasile sottolinea il valore e la sicurezza delle produzioni italiane.
Il Ministero ha aggiunto: “Si tratta di un grande successo per il nostro agroalimentare perché apre importanti prospettive in un mercato in grande crescita e dalle grandi potenzialità. Si conferma ancora una volta la qualità e la sicurezza dei nostri prodotti, in grado di conquistare nuovi mercati proprio per le straordinarie caratteristiche organolettiche. Il Ministero ribadisce l’importanza di un lavoro costante sui mercati internazionali, proponendosi così al fianco dei produttori”.

venerdì 18 novembre 2011

Cencosud alla conquista del Brasile

La catena del retail cilena Cencosud parte alla conquista del Brasile grazie a numerose acquisizioni.

Il Gruppo cileno Cencosud, già presente non solo in Cile e Brasile, ma anche in Argentina, Colombia e Perù, diventa la quarta catena del retail in Brasile. Il Gruppo, con sede a Santiago, è presente in Brasile dal 2007 grazie all’acquisto della catena di supermercati GBardosa per 350 milioni di dollari, a cui hanno fatto seguito, nel corso del 2010, gli acquisti di Perini per 27,7 milioni di dollari, Super Famiglia (33,1 milioni di dollari) ed infine di Bretas (811 milioni di dollari).
Si tratta di acquisizioni che hanno permesso alla società di diventare la quarta catena di retail in Brasile, preceduta da Carrefour e Wal-mart, e che rappresentano solo l’inizio, vista l’intenzione del Gruppo di implementare la propria presenza in vista dei Mondiali di Calcio del 2014 e delle Olimpiadi del 2016. In quest’ottica rientra il recente acquisto di una piccola catena di supermercati , Cardoso, e le trattative in corso per l’acquisto della Prezunic, la sesta catena di supermercati in Brasile, per un valore complessivo di 430 milioni di dollari. Una decisione strategica che dimostra la volontà del Gruppo di affermarsi sempre più nel Paese.

giovedì 17 novembre 2011

Olimpiadi 2016

È notizia di questi giorni lo sgombero forzato per centinaia di famiglie che vivono nelle zone più povere di Rio de Janeiro per fare spazio alle infrastrutture che ospiteranno le Olimpiadi nel 2016.

Amnesty International e l’organizzazione Witness ancora una volta protagoniste nella lotta per la difesa dei diritti umani: come precedente avvenuto in occasione di Pechino 2008 e i Campionati del mondo di calcio del Sudafrica nel 2010, è iniziato in Brasile lo sgombero forzato delle favelas e di altre zone di Rio de Janeiro al fine di lasciare spazio alle infrastrutture destinate ad ospitare le Olimpiadi, tra cui il percorso di tre linee espresse di autobus (TransOeste, TransCarioca e TransOlimpica), i lavori di ampliamento e adeguamento dell’area portuale e l’ammodernamento dello stadio Maracanà.
Nella lettera al Comitato olimpico internazionale, Amnesty International e Witness affermano che “Sgomberare famiglie senza adeguato preavviso, senza consultarle, senza fornire un rimedio legale per opporsi alla decisione, senza prevedere un alloggio alternativo non solo appare profondamente contrario allo spirito olimpico, ma viola il diritto internazionale e le stesse leggi brasiliane”.
Di fronte all’accusa di aver costretto centinaia di famiglie ad abbandonare la propria dimora, le autorità di Rio de Janeiro hanno replicato che non si sono verificati sgomberi forzati e che tutte le famiglie interessate dal provvedimento sono state risarcite per la perdita delle loro abitazioni.
Raquel Rolnik, Relatore speciale delle Nazioni Unite sul diritto ad un alloggio adeguato, ha esortato il Governo brasiliano a “sospendere gli sgomberi in programma fino a quando non saranno garantiti un dialogo e un negoziato”.

mercoledì 16 novembre 2011

Un sistema di fitodepurazione delle acque

Terminati i lavori all’Ambasciata d’Italia a Brasilia: l’ecosostenibilità alla base di tutto.

Una vetrina per le aziende italiane attive nel settore e un esempio di attenzione all’ambiente: sono terminati i lavori per la realizzazione di un sistema di fitodepurazione delle acque all’Ambasciata d’Italia a Brasilia e l’iniziativa ha suscitato molto interesse, soprattutto alla luce del fatto che si tratta di un territorio caratterizzato da una natura desertica.
Dopo aver installato un sistema di generazione elettrica fotovoltaica, la decisione adottata dall’Ambasciata d’Italia a Brasilia di realizzare un impianto per la depurazione delle acque viene giudicata con favore in quanto permette di ridurre notevolmente il consumo idrico (secondo le stime si tratta di un risparmio dell’ordine del 15%) e le emissioni inquinanti e si presta soprattutto agli utenti privati (condomini, uffici, ville, campeggi), nel pieno rispetto delle normative promulgate l’anno scorso dal Governo Federale Brasiliano e relative al trattamento delle acque.
La realizzazione dell’impianto, oltre a comportare costi inferiori rispetto a quelli richiesti da un impianto tradizionale, rappresenta altresì una grande opportunità per rafforzare nei consumatori brasiliani l’immagine dell’Italia quale Paese all’avanguardia, e in quanto tale, attento alle tematiche ambientali e all’architettura eco-sostenibile.

martedì 15 novembre 2011

Minaccia all’ecosistema marino

Il Brasile viene nuovamente minacciato da una marea nera provocata da una perdita di petrolio al largo di Rio de Janeiro.

160 chilometri quadrati: tanto è grande la marea nera che preoccupa il Brasile e che minaccia l’ecosistema marino. Stando alle prime indiscrezioni la fuoriuscita di petrolio sarebbe stata causata dalla perforazione di un pozzo sperimentale che si trova a circa 1.200 chilometri di profondità, nel campo petrolifero di Frade, ad opera della multinazionale Chevron, già nota per essere stata condannata all’inizio di quest’anno al risarcimento di 8,6 miliardi per aver causato disastri naturali ai danni delle popolazioni indigene dell’Amazzonia. La società, che si è sin da subito impegnata al fine di limitare il disastro ambientale, ha manifestato l’intenzione di chiudere quanto prima il pozzo con una colata di cemento.
Anche se le cause non sono ancora state accertate con sicurezza, la perdita di petrolio è arrivata a 120 chilometri dalla costa del Paese e ben 17 navi sono già all’opera allo scopo di porre rimedio al grave incidente.
Un’operazione non certo facile se si considera che dal pozzo interessato dalla falla vengono estratti 79.000 barili di petrolio al giorno.

lunedì 14 novembre 2011

Il mercato del lusso

Stando alle ultime ricerche, il Brasile rappresenta un mercato altamente strategico per il mercato del lusso targato Made in Italy.

È ormai evidente che i Paesi emergenti, ed in particolare quelli legati all’acronimo BRICS, stanno sempre più diventando, oltre che giganti dell’offerta, anche giganti della domanda. Nel dettaglio i dati relativi al 2010 dimostrano come il Brasile rappresenti un mercato rilevante per i beni di lusso, tanto che nell’anno considerato il Paese ha consumato prodotti di lusso per un valore complessivo pari a 7,6 miliardi di dollari, con delle previsioni di crescita dell’ordine del 35% nell’arco dei prossimi cinque anni.
Il boom del settore è dovuto principalmente al consolidamento e allo sviluppo di una classe media con un reddito in forte crescita e alla presenza di 150.000 milionari, di cui circa cinquemila con una disponibilità personale pari o superiore a 30 milioni di dollari.
Considerata la situazione attuale e le prospettive future, il Brasile rappresenta senza ombra di dubbio un mercato con dei grandi potenziali di crescita e sviluppo nel quale le imprese italiane maggiormente legate alle eccellenze del Made in Italy dovrebbero investire.

venerdì 11 novembre 2011

L’esempio di Curitiba

La capitale dello Stato del Paranà rappresenta un perfetto esempio di come una città possa svilupparsi senza perdere di vista i criteri di sostenibilità.

Situata a sud-ovest di Sao Paulo, Curitiba, la città del Brasile capitale dello Stato del Paranà, costituisce un esempio di come si possa progettare una città prestando attenzione non solo ai bisogni degli abitanti (attualmente 1,8 milioni), ma anche all’ecosostenibilità.
Si tratta di una città che tra gli anni Cinquanta e Sessanta, ma anche nei decenni successivi, ha visto raddoppiare il numero dei suoi abitanti, causa questa di notevoli problemi legati ad uno sviluppo repentino.
All’origine delle politiche che sono state adottate, l’architetto e urbanista Jaime Lernen, che ha permesso alla città di diventare una di quelle con il più elevato tasso di scolarizzazione in Brasile e una delle più “green” al mondo, visti e considerati i suoi 51,5 mq di area verde procapite e una forte spinta sul sistema di riciclo.
Con il motto Lixo que não é lixo, letteralmente “il rifiuto che non è rifiuto”, è stato possibile incrementare il cosiddetto “cambio verde”: in pratica i rifiuti vengono scambiati con biglietti dell’autobus, buoni pasto o libri e materiale scolastico.

giovedì 10 novembre 2011

Sardegna e Brasile più vicini

Presentato sabato 29 ottobre, il progetto pilota “Sardegna Bahia: un nuovo modello socio economico di concorrenza al mercato” apre la strada a nuove prospettive.


Presentato nell’ambito dell’evento “Un abraço para o Brazil”, il progetto pilota “Sardegna Bahia: un nuovo modello socio economico di concorrenza al mercato” avvicina sempre più l’Italia, ed in particolare la Sardegna, al Brasile. Stando alle parole di Roberto Copparoni, referente area progetti dell’Organizzazione Non Governativa Amici Senza Confini, promotrice della manifestazione, “Abbiamo ritenuto di intervenire in quella specifica area del Brasile dove la convergenza di ben tre culture continentali, africana, sud americana ed europea, rende la prospettiva di azione assai interessante e per certi aspetti esclusiva”.
Il progetto “Sardegna-Bahia”, nato con l’obiettivo di non limitarsi all’esportazione di macchinari e capitali, ma anche di energia, esperienza, formazione e insegnamento, ha beneficiato anche del sostegno della Facoltà di Scienze Politiche di Cagliari; secondo la docente Annamaria Baldussi, da diversi anni impegnata nella tutela dei diritti umani e della cooperazione internazionale, “Il Brasile e la Russia, la Cina, l’India e, di recente acquisizione tra i grandi, il Sud Africa sono Paesi da considerarsi quasi dei continenti, non solo per l’ampiezza territoriale ma soprattutto per quella culturale intesa a 360°. […] Nonostante la grande crisi che anche il Brasile sta soffrendo, ha registrato, a fine 2010, una percentuale in termini di PIL così elevata da piazzarlo ai primi posti nella gerarchia mondiale”. Ad oggi il Brasile rappresenta l’unico Paese autonomo dal punto di vista delle risorse energetiche e la sua crescita è stata tale da portarlo ad avere una notevole importanza sulla scena internazionale e ad imporsi tanto sui mercati americani quanto su quelli europei. Ma se da un lato il Paese cresce a ritmi frenetici, dall’altro esiste ancora una profonda differenza tra la parte settentrionale più povera e quella meridionale più ricca. E proprio per ovviare a questo divario, è stato presentato il progetto “Sardegna-Bahia” inteso come un nuovo modello socio-economico di concorrenza al mercato, che prevede tra l’altro corsi di formazione in loco, borse di studio e l’allestimento di un centro di elaborazione dati per la gestione economica.

mercoledì 9 novembre 2011

Prysmian Group in Brasile

Il nuovo impianto realizzato in Brasile per la produzione di tubi flessibili è entrato in piena operatività.

Il leader mondiale nel settore dei cavi e dei sistemi per l’energia e le telecomunicazioni ha annunciato l’entrata in funzione del nuovo impianto per la produzione di tubi flessibili realizzato in Brasile. Secondo il Senior Vice President, Fabio Romeo, “La piena operatività del nuovo impianto dedicato ai flexible pipes in Brasile e l'acquisizione dei primi importanti contratti commerciali segnano una decisa accelerazione dei piani di espansione del Gruppo nel settore ad elevata tecnologia dei flexible pipes per l'estrazione petrolifera offshore. Inoltre, con l'ingresso di Draka nel Gruppo, la gamma di tecnologie e prodotti offerti si amplia ulteriormente creando interessanti opportunità di cross-selling, come nel caso del contratto per cavi DHT siglato con Petrobras, e accelerando l'espansione di questo business al di fuori dal Brasile, negli USA, ma anche in altre aree del mondo dove si estrae petrolio offshore come West Africa, Nord Europa e ASEAN. A fine 2011 prevediamo di realizzare in questo mercato un fatturato di oltre $150M […] confermando la rilevanza che questo business high tech va acquisendo per il Gruppo".
Un importante traguardo per il Gruppo Prysmian, una realtà di dimensioni globali con un fatturato che si aggira intorno ai 7 miliardi di euro.

martedì 8 novembre 2011

Sale la produzione di auto

L’Associazione nazionale dei produttori di auto rende noti i dati relativi al mese di ottobre: regge la produzione, mentre calano drasticamente le vendite.

L’andamento del mercato brasiliano delle auto conferma quanto era stato previsto: il mese di ottobre segna un calo dell’8,3% rispetto all’anno precedente e del 10,2% rispetto al mese di settembre per quanto riguarda la vendita di auto e veicoli commerciali, anche se nel complesso da gennaio a ottobre il numero di immatricolazioni è salito del 5,1%.
È quanto ha reso noto l’Associazione nazionale dei produttori di auto, Anfavea, che ha altresì sottolineato come la produzione sia al contempo aumentata del 9,5% in ottobre su base annuale con 265.571 unità, e dell’1,7% rispetto al mese precedente.
Il Brasile resta un mercato fondamentale per i maggiori produttori di auto, tra i quali spiccano Fiat, Volkswagen e General Motors. Nel dettaglio Fiat si è confermata azienda leader in ottobre nel comparto dell’auto con una quota pari al 22,3%, seguita da Volkswagen (21,92%) e dall’americana General Motors (20,5%); l’azienda italiana si è posizionata al primo posto anche nel comparto dei veicoli commerciali leggeri, aggiudicandosi una quota pari al 20,82%, e seguita anche in questo caso dalla casa automobilistica tedesca (14,4%) e da GM (13,45%).
Dati importanti soprattutto alla luce dei risultati relativi al mese di settembre, che aveva segnato una diminuzione della produzione del 19,7% e un riduzione delle vendite del 4,9%.

lunedì 7 novembre 2011

Un nuovo polo dedicato alla lavorazione del marmo

È di questi giorni la notizia relativa alla prossima creazione di un polo dedicato non solo alla lavorazione, ma anche alla commercializzazione di marmi e graniti.

Il Governo del Cearà ha annunciato la realizzazione di un polo destinato alla lavorazione e alla commercializzazione di marmi e graniti, che, grazie alla vicinanza con il porto di Pecem e la linea ferroviaria, permetterà di trasportare i blocchi di pietra via terra e via mare.
Stando alle stime il progetto finanziato dal Governo dello Stato del Cearà e dal Municipio di Caucaia, che ha donato l’intera area interessata dalla creazione del polo commerciale, permetterà di aumentare la produzione di marmi e graniti del 500% nel corso del prossimo decennio e rappresenterà un’importante svolta nel settore delle pietre ornamentali e da costruzione.
Se da un lato la maggior parte della produzione sarà destinata all’export, dall’altro anche il mercato interno potrà favorire di un’area interessata non solo al miglioramento della qualità dei servizi e alla produzione di pietre, ma anche alla possibilità di disporre di materiale realizzato attraverso le tecnologie più avanzate attualmente disponibili.
Una decisione sicuramente importante se si considera che allo stato attuale il settore contribuisce per l’1,2% al totale delle esportazioni.

venerdì 4 novembre 2011

La produzione della “Mela” arriva in Brasile

Secondo quanto riportato all’interno di alcuni giornali locali, il distretto tecnologico di Jundiai si prepara a diventare un importante centro di produzione di iPhone e iPad.

Il distretto tecnologico di Jundiai, nei pressi di San Paolo, stando a quanto indicato da alcune riviste locali, avrebbe già iniziato a produrre iPhone e si preparerebbe a produrre anche iPad entro la fine di dicembre. Secondo recenti notizie sembra infatti che gli stabilimenti Foxconn in Brasile abbiano già cominciato a produrre dispositivi per la “Mela” nel distretto creato grazie alle importanti agevolazioni fiscali e burocratiche e alle sovvenzioni ottenute dal Governo brasiliano per un valore complessivo di 12 miliardi di dollari.
La scelta di spostare la produzione in Brasile rientra nell’ottica di non concentrare l’intera produzione in Cina, di riuscire a rifornire più agevolmente i mercati delle Americhe e di raggiungere il mercato del Paese abbattendo gli elevati dazi doganali previsti sui prodotti tecnologici di importazione, penetrando in tal modo anche negli altri Paesi facenti parte del Mercosur.
La decisione presenta però alcuni punti di criticità dovuti in primo luogo al costo maggiore della manodopera brasiliana rispetto a quella cinese, alla possibilità che la classe media emergente del Brasile preferisca rivolgersi a computer tradizionali ed infine all’assenza di un vero e proprio sistema, che preveda non solo l’assemblaggio ma anche la produzione di componenti come chip e display.

giovedì 3 novembre 2011

Annunciate misure per uno sviluppo più sostenibile

La Presidente Dilma Roussef ha annunciato importanti interventi al fine di garantire uno sviluppo economico del Paese più sostenibile.

Alla vigilia del prossimo G-20 in programma il 3 e il 4 novembre a Cannes, la Presidente Dilma Roussef ha manifestato la volontà da parte del Governo di Brasilia di attivarsi allo scopo di favorire una crescita economica in linea con un miglioramento a livello sociale.
Stando a quanto affermato dalla stessa di fronte a un gruppo di imprenditori di San Paolo, per fronteggiare e superare la crisi globale si rendono indispensabili misure finanziarie urgenti collegate non solo a politiche di inclusione sociale, ma anche a investimenti volti a creare posti di lavoro e reddito. La Presidente ha altresì dichiarato di “essere convinta che la riduzione delle disuguaglianze, con politiche fiscali e monetarie responsabili, sia una parte fondamentale della soluzione”. Le diverse opportunità di sviluppo economico sostenibile verranno discusse nell’ambito della Conferenza “Rio+20” in programma dal 28 maggio al 6 giugno 2012 a Rio de Janeiro.
Di recente il Paese si è inoltre dimostrato disponibile a partecipare ad un pacchetto di aiuti destinati all’Eurozona ed erogati dal Fondo Monetario Internazionale.

mercoledì 2 novembre 2011

Il Brasile si prepara a sorpassare il Regno Unito

Con un Pil pari a 2,44 bilioni di dollari, il Brasile si prepara a diventare la sesta economia a livello mondiale, superando in tal modo il Regno Unito.

Secondo le previsioni rese note dall’Economist Intelligence Unit (EIU), il Brasile, dopo aver superato il Nostro Paese, starebbe per sorpassare il Regno Unito e diventare quindi la sesta economia mondiale con ottime possibilità di superare anche la Germania entro il 2020 e rappresentare la quinta economia, preceduta da Cina, Stati Uniti, India e Giappone.
Stando agli analisti dell’EIU, alla base del boom dell’economia brasiliana ci sarebbero un export molto forte grazie all’alleanza con il Paese del Dragone sempre più interessato a beni che il Brasile può fornire (come ad esempio soia e minerali di ferro), la nascita e il consolidamento della middle class brasiliana legati ad un miglioramento delle condizioni di vita, ed infine l’aumento della popolazione.
Gli studiosi prevedono che il Brasile perderà la sesta posizione nella classifica delle economie mondiali nel 2013 a favore dell’India, per poi riguadagnarla nel 2014, quando il Paese ospiterà la Coppa del Mondo, spiazzando in questo modo la Francia.