La capitale dello Stato del Paranà rappresenta un perfetto esempio di come una città possa svilupparsi senza perdere di vista i criteri di sostenibilità.
Situata a sud-ovest di Sao Paulo, Curitiba, la città del Brasile capitale dello Stato del Paranà, costituisce un esempio di come si possa progettare una città prestando attenzione non solo ai bisogni degli abitanti (attualmente 1,8 milioni), ma anche all’ecosostenibilità.
Si tratta di una città che tra gli anni Cinquanta e Sessanta, ma anche nei decenni successivi, ha visto raddoppiare il numero dei suoi abitanti, causa questa di notevoli problemi legati ad uno sviluppo repentino.
All’origine delle politiche che sono state adottate, l’architetto e urbanista Jaime Lernen, che ha permesso alla città di diventare una di quelle con il più elevato tasso di scolarizzazione in Brasile e una delle più “green” al mondo, visti e considerati i suoi 51,5 mq di area verde procapite e una forte spinta sul sistema di riciclo.
Con il motto Lixo que não é lixo, letteralmente “il rifiuto che non è rifiuto”, è stato possibile incrementare il cosiddetto “cambio verde”: in pratica i rifiuti vengono scambiati con biglietti dell’autobus, buoni pasto o libri e materiale scolastico.
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