Le principali notizie e informazioni di natura economica, finanziaria, giuridica e politica relative al Brasile

venerdì 21 dicembre 2012

Memorandum d’intesa italo-brasiliano

Firmato negli scorsi giorni, il memorandum, punta alla collaborazione nel settore dell’efficienza energetica tra i due paesi.

La green economy fa strada e un altro passo avanti l’hanno compiuto, il 20 dicembre scorso,  Italia e Brasile con la firma di un’intesa sulla collaborazione nel settore dell’efficienza energetica. Il memorandum, firmato tra l’Ambasciata italiana in Brasile e il governo del Distretto federale di Brasilia, prevede la collaborazione e il coinvolgimento di imprese italiane in varie iniziative del distretto riguardanti il settore del fotovoltaico e l’utilizzo delle risorse idriche.
L’accordo si inserisce nell’innovativo progetto “Ambasciata Verde”  rivolto allo sviluppo delle energie rinnovabili. Il progetto, avviato nel 2010 e giunto oggi alla sua terza fase, come prima azione ha realizzato l’installazione, sull’edificio della rappresentanza diplomatica, di circa 400 pannelli fotovoltaici che hanno consentito alla sede di soddisfare il proprio fabbisogno energetico. Come ha dichiarato l’Ambasciatore italiano Gherardo La Francesca, “Ambasciata Verde”, “ha avuto il vantaggio di dimostrare la fattibilità tecnico-finanziaria di iniziative nel settore della green economy e ha fornito, e continua a fornire, stimoli alla ricerca da parte di università e imprese, attirando l'attenzione delle Autorità brasiliane sull'elevato livello tecnologico delle imprese italiane operanti nel settore”.

lunedì 17 dicembre 2012

GDO: boom in Brasile

Corsa al mercato retail: bene i supermercati ma a sorprendere sono i centri commerciali.

Il Brasile offre enormi opportunità al retail italiano. Ad annunciarlo è Confimprese :«Il Brasile rappresenta uno dei principali mercati di sbocco per l'apertura di sedi commerciali e di nuovi punti vendita. È il 6° Paese nel ranking dell'economia mondiale con un Pil in crescita del 2%, pari a 2,2 miliardi di dollari, in cui il consumo rappresenta il 61% dell'economia e le vendite al dettaglio 400 miliardi di dollari». Incremento del 4,9% rispetto al 2011 nelle vendite dei supermercati e del 18,6% quelle dei shopping mall.
Ad oggi si contano in tutto il paese circa 430 centri commerciali, 28 dei quali aperti nell’ultimo anno, senza contare le 48 nuove realtà già in canitere, che diverranno operative entro il 2013. Circa la metà dei centri commerciali è concentrati nella zona Sud del Brasile, tra Rio de Jainero e San Paolo ma una crescita del 72% è prevista nella parte nord del Paese.
Uno dei miti da sfatare secondo Graziano Messana, managing director GM Venture e country manager Brasile di Fiera Milano, è che i dazi di importazione raddoppino il costo del prodotto italiano esportato nel mercato verde-oro. La maggior parte delle imposte si può infatti recuperare con lo stesso meccanismo dell’Iva italiana a molti prodotti, per l’alto valore aggiunto o l’assenza di concorrenza locale, sono importabili a dazi bassissimi o addirittura azzerati.

martedì 11 dicembre 2012

FIAT: dopo il record di vendite cerca nuovo partner

Buona la chiusura del 2012 per produzione e vendite. La nota casa automobilistica è ora alla ricerca di un nuovo partner finanziario.

Se a Pomigliano si piange a San Paolo si festeggia e il 2012, per gli stabilimenti brasiliani del Lingotto, non poteva infatti chiudersi meglio. In 36 anni di attività in Brasile è stato quest’anno toccato il record con oltre 840 mila unità immatricolate e il primo posto in market share con il 23%. ”La Fiat sta crescendo di più del mercato totale brasiliano di questo anno”, dichiara il Presidente del gruppo latinoamericano Cledorvino Belini che prosegue annunciando tempi ancora migliori: "In Brasile c'é attualmente un'automobile ogni sei abitanti. Se vogliamo raggiungere lo standard di motorizzazione dell'Argentina di un'auto ogni quattro abitanti avremo una richiesta di 15 milioni di veicoli. Se confrontiamo questi dati con l'auto ogni due persone dell'Europa, per raggiungere questo livello avremo qui una domanda di circa 65 milioni di vetture". Confermata la seconda fabbrica a Goiana nel Pernambuco nel 2014 con una capacità di produzione di 200 mila unità all’anno e previsto un ampliamento della casa madre di Betim (Minas Gerais).
Milano Finanza annuncia che proprio in questi giorni, il Lingotto, conscio della propria posizione di leadership sul mercato carioca, starebbe valutando se proseguire o meno la pluriennale partnership finanziaria con banco Itaù, uno dei maggiori istituti di credito del continente. E secondo indiscrezioni già alcune società finanziarie internazionali, starebbero già monitorando la situazione, attratte dai risultati del gruppo torinese dell’ultimo anno.

giovedì 6 dicembre 2012

Al via la terza fase di Ambasciata Verde

Il progetto renderà l’Ambasciata d’Italia il laboratorio integrato di tecnologie verdi più avanzato del Brasile.

Un impianto di microgenerazione eolica che andrà ad integrare un sistema fotovoltaico già attivo. Questo quanto previsto dall’accordo firmato lo scorso 4 dicembre fra l’università di Brasilia e il Politecnico di Torino e dal lancio della rete Green Embassy Smart Energy Network (Gesenet). L’installazione verrà affidata al gruppo torinese Ecomacchine che ha già realizzato, nei giardini dell’ambasciata, un impianto di fitodepurazione.
Il progetto si inserisce nel più ampio programma di “Ambasciata Verde” di cui costituisce la terza fase. Partito nel 2010, con l’installazione di 405 pannelli fotovoltaici da parte di Enel Green Power per l’ autoproduzione di energia elettrica, il programma è proseguito negli anni successivi con la partnership con la Centrale Elettrica e l’università di Brasilia. Due anni dopo, il primo traguardo: una normativa dell’Agenzia Nazionale di Energia Elettrica (ANEEL) che ha esteso a tutti gli utenti brasiliani la possibilità di realizzare scambio energetico con la rete e di diventare così piccoli produttori di energia.
Obiettivo della terza fase è adesso quello di ampliare la produzione di energia al settore eolico e di avviare una ricerca e diffusione delle informazioni. A tale scopo è stata creta la rete Gesenet, un network nazionale ed internazionale che renderà disponibili i dati elaborati delle centrali fotovoltaica ed eolica.

mercoledì 5 dicembre 2012

Rischio speculazione edilizia

A Rio de Jainero le concessioni avanzano al ritmo di 200 mila metri quadri al mese e la metropoli sta cambiando volto.

Solo tra Gennaio e Aprile 2012 il comune della capitale carioca ha rilasciato licenze per costruire su uno spazio di 1,3 milioni di metri quadri. Le concessioni sono vistosamente aumentate nel corso degli ultimi 15 anni ma l’impulso decisivo alle costruzioni è arrivato con l’aggiudicazione dei Mondiali di calcio 2014 e le Olimpiadi 2016. I due eventi sportivi hanno attirato nella capitale gli investimenti dei principali magnati della finanza internazionale, attirati da facili guadagni. Tishman Speyer, proprietario dl Rockefeller Center a New York, ha già realizzato il Ventura Towers, due grattacieli nel cuore della city e anche nomi del calibro di Donald Trump si dimostrano interessati a progetti simili.
A pagare le spese della rivoluzione urbana in atto sono i circa 170 mila brasiliani costretti ad abbandonare le case per lasciare spazio alle nuove costruzioni. La consistenza degli sfratti ha richiamato l’attenzione dell’ONU che ha inviato una raccomandazione al governo di Brasilia affinchè “eviti sfratti sforzati e irrispettosi dei diritti umani”.
Ma la violazione dei diritti fondamentali potrebbe non essere l’unica conseguenza nefasta della cementificazione selvaggia poiché si affaccia lo spettro della bolla speculativa. Come avverte Samy Dana,  prof. di economia della Fondazione Getullio Vargas,  “Chi acquista oggi per poi rivendere perderà molto denaro dopo i Mondiali del 2014. i prezzi potrebbero crollare anche del 50%”.