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mercoledì 5 dicembre 2012

Rischio speculazione edilizia

A Rio de Jainero le concessioni avanzano al ritmo di 200 mila metri quadri al mese e la metropoli sta cambiando volto.

Solo tra Gennaio e Aprile 2012 il comune della capitale carioca ha rilasciato licenze per costruire su uno spazio di 1,3 milioni di metri quadri. Le concessioni sono vistosamente aumentate nel corso degli ultimi 15 anni ma l’impulso decisivo alle costruzioni è arrivato con l’aggiudicazione dei Mondiali di calcio 2014 e le Olimpiadi 2016. I due eventi sportivi hanno attirato nella capitale gli investimenti dei principali magnati della finanza internazionale, attirati da facili guadagni. Tishman Speyer, proprietario dl Rockefeller Center a New York, ha già realizzato il Ventura Towers, due grattacieli nel cuore della city e anche nomi del calibro di Donald Trump si dimostrano interessati a progetti simili.
A pagare le spese della rivoluzione urbana in atto sono i circa 170 mila brasiliani costretti ad abbandonare le case per lasciare spazio alle nuove costruzioni. La consistenza degli sfratti ha richiamato l’attenzione dell’ONU che ha inviato una raccomandazione al governo di Brasilia affinchè “eviti sfratti sforzati e irrispettosi dei diritti umani”.
Ma la violazione dei diritti fondamentali potrebbe non essere l’unica conseguenza nefasta della cementificazione selvaggia poiché si affaccia lo spettro della bolla speculativa. Come avverte Samy Dana,  prof. di economia della Fondazione Getullio Vargas,  “Chi acquista oggi per poi rivendere perderà molto denaro dopo i Mondiali del 2014. i prezzi potrebbero crollare anche del 50%”.

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