Le principali notizie e informazioni di natura economica, finanziaria, giuridica e politica relative al Brasile

venerdì 30 marzo 2012

Nuovi contratti per Saipem

Saipem si è aggiudicata nuovi contratti in Brasile e in Arabia Saudita.

In un comunicato stampa Saipem ha annunciato che si è aggiudicata nuovi contratti E&C Offshore in Brasile e in Arabia Saudita per un valore complessivo di circa 700 milioni di dollari.
Per quanto riguarda il Paese sudamericano, Saipem si è aggiudicata dall’impresa petrolifera Petrobras il contratto EPCI relativo alla costruzione del Gasdotto Rota Cabiùnas nella Regione Pre-Salt del Santos Basin a circa 300 chilometri al largo della costa dello Stato di San Paolo. L’opera, che servirà per collegare il Collettore Centrale nel campo di Lula all’impianto di trattamento a terra di Cabiùnas, prevede l’installazione di una condotta gas del diametro di 24 pollici e della lunghezza di 380 chilometri ad una profondità massima di 2.200 metri. Secondo le previsioni le attività a mare verranno completate entro il mese di giugno del 2014.
In Arabia Saudita Saipem si è invece aggiudicata un contratto che prevede la fabbricazione, il trasporto e l’installazione di infrastrutture marine nei campi di Marjan e Manifa nel Golfo Arabico, al largo della costa orientale del Regno.

giovedì 29 marzo 2012

Investimenti per 55,5 miliardi di Reais

Petrobras ha annunciato per il 2012 investimenti pari a 55,5 miliardi di Reais.

La scorsa settimana l’assemblea generale degli azionisti di Petrobras ha approvato per l’anno in corso un piano di investimenti per un valore complessivo pari a 58,5 miliardi di Reais, circa 25 miliardi di Euro. Stando a quanto dichiarato dall’ufficio stampa dell’azienda petrolifera, verranno investiti 55,5 miliardi di Reais (circa 24 miliardi di Euro) di risorse proprie e 3,3 miliardi (circa 1,4 miliardi di Euro) di risorse esterne, che verranno destinati per il 59,02% all’area dello sfruttamento e della produzione, per il 33,1% al rifornimento, per il 5,42% al comparto gas/energia e per il 2,46% ad altre aree dell’impresa.
Stando a quanto riportato all’interno del piano quadriennale degli investimenti dell’impresa approvato e annunciato lo scorso luglio, per il 2012 era previsto un apporto di 87 miliardi di Reais (circa 38 miliardi di Euro), all’interno dei quali figuravano però anche gli investimenti relativi alle imprese controllate.
Secondo gli esperti del settore, l’annuncio dell’azienda petrolifera non dovrebbe avere ripercussioni sulle quotazioni delle azioni della stessa, e risulta essere in perfetta sintonia con quanto previsto dalla Petrobras.

martedì 27 marzo 2012

Calano i consumi

Stando ai dati relativi al mese di marzo, sono calati i consumi dei brasiliani.

Nel mese di marzo calano i consumi dei brasiliani rispetto ai dati relativi al mese precedente. Secondo la Confederazione Nazionale di Commercio dei Beni, Servizi e Turismo (CNC) l’indice di Intenzione di Consumo delle Famiglie (ICF) nel mese di marzo è diminuito del 4,2% per quanto riguarda le persone che guadagnano fino a 2.500 Euro. Se si paragona il dato alla media nazionale, la riduzione nel periodo in questione è stata del 3,8%.
Interrogato sull’argomento, l’economista della CNC Bruno Fernandes ha dichiarato ''All’inizio dell’anno bisogna considerare che il reddito familiare viene messo a dura prova dalla spesa per tasse e imposte varie che devono essere pagate. Questo impatto è percepito molto di più dalla famiglie con un reddito basso rispetto alle famiglie con un reddito alto''. Sempre secondo Fernandes nei prossimi mesi il consumo ritornerà ai livelli normali di pari passo ai segnali di crescita economica e all’aumento del ritmo della concessione del credito. Lo stesso ha aggiunto ''La nostra aspettativa è che l’intenzione di consumo delle famiglie prenda forza a partire dal secondo semestre dell’anno''.

lunedì 26 marzo 2012

Incontro tra i Paesi BRICS

Il prossimo 29 marzo si terrà in India un incontro tra i Paesi cd. BRICS.

Un acronimo creato nel 2001 da Jim O’Neill, l’economista di Goldman Sachs: da allora i Paesi BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) hanno sconvolto l’economia mondiale e si preparano a discutere la loro situazione in occasione dell’incontro che si terrà il prossimo 29 marzo a Nuova Delhi, a cui parteciperà anche il Sudafrica incluso nel gruppo nel 2011. L’incontro, che verrà preceduto da una riunione dei ministri del Commercio dei cinque Paesi in programma per il 28 marzo, avrà come obiettivo il rafforzamento e l’ampliamento dei legami tra questi Paesi al fine di accrescere il loro peso nello scacchiere della politica mondiale. Come ha evidenziato Tiberio Graziani, presidente dell'Istituto di Alti studi in geopolitica e scienze ausiliarie (Isag) «I cinque hanno preso posizione sui temi della sicurezza internazionale, come il terrorismo e l'andamento del conflitto in Libia, hanno votato per il riconoscimento della Palestina in ambito Unesco e richiesto la riforma del Consiglio di sicurezza dell'Onu».
I Paesi BRICS valgono ormai quasi il 20% del Pil mondiale e ospitano il 42% della popolazione dell’intero pianeta. Come sottolineato da Philip Pool, responsabile macroeconomia globale e strategie di investimento di Hsbc Global Asset Management, «Cina e India stanno rallentando, ma il loro ritmo di crescita sarà comunque più forte di quello dei Paesi sviluppati. Brasile e Russia stanno beneficiando della forte domanda interna e Mosca trae vantaggi anche dagli alti prezzi del petrolio». Andrea Goldstein, senior economist dell'Ocse, ha aggiunto «Ciascuno di questi dovrà affrontare una sfida: l'India è la più povera e quindi ha un potenziale di crescita maggiore. Uno degli assi nella manica sarà la scommessa sul tasso di urbanizzazione. La Cina deve invece ridurre la dipendenza dalla domanda mondiale con riforme che aiutino il reddito disponibile del Paese. Brasile e Sudafrica devono aumentare il contenuto innovativo dello sfruttamento delle risorse naturali e premere il tasto dell'istruzione. La Russia deve diventare un'economia più basata sui servizi».

venerdì 23 marzo 2012

L’interscambio commerciale

Aumenta l’interscambio commerciale tra il Brasile e il resto del mondo.

Nel corso del 2011 l’interscambio commerciale tra il Brasile e il resto del mondo ha registrato un aumento del 25% per un valore complessivo pari a 482,2 miliardi di dollari. L’export brasiliano nel 2011 è aumentato del 26,8% rispetto all’anno precedente, attestandosi sui 256 miliardi di dollari.
L’anno scorso la bilancia commerciale del Paese sudamericano ha chiuso i conti in attivo, segnando un disavanzo di 29,8 miliardi di dollari, contro i 20 miliardi di dollari del 2010. Un grande risultato per il Brasile, ottenuto soprattutto grazie all’incremento del prezzo medio delle materie prime agricole e minerali che ha subito un incremento del 33% rispetto al 2010. Meno rilevante invece l’apporto dell’industria manifatturiera, che ha risentito e risente fortemente dell’apprezzamento del Real, motivo questo di preoccupazione per le Autorità brasiliane che avrebbero preferito una maggiore incidenza dell’industria manifatturiera sulle esportazioni e quindi una minore dipendenza dalle materie prime.

giovedì 22 marzo 2012

Il settore turistico

Finanziamenti per agevolare il settore turistico.

In occasione del 1° Incontro del Settore del Turismo del Centro-Ovest organizzato dalla Soprintendenza per lo Sviluppo del Centro-Ovest (Sudeco) in collaborazione con la Fondazione del Turismo del Mato Grosso do Sul , il Governatore André Puccinelli ha sottolineato l’importanza di uno sforzo congiunto tra gli Stati del Centro-Ovest del Brasile al fine di promuovere il settore turistico in questa regione.
L’azione di integrazione turistica tra i quattro Stati presenti nel Centro-Ovest del Paese (Mato Grosso do Sul, Mato Grosso, Goiás e Distrito Federal) è gestita della Sudeco e proprio il Direttore dell’ente, Marcelo Dourado, ha annunciato che sono già disponibili R$ 468 milioni, che potranno essere utilizzati per promuovere l’industria del turismo, del commercio e dei servizi nella regione.
Nello specifico R$ 268 milioni saranno destinati a favorire la crescita del comparto turistico nel Mato Grosso do Sul e si rivolgeranno in particolare ai medi e ai piccoli investitori. Secondo il Governatore Puccinelli "Il settore turistico del Mato Grosso do Sul è visto come un importante pilastro della sua economia. Dobbiamo unire gli sforzi per promuovere il turismo nello Stato e in tutto il Centro-Ovest e insieme fare una mobilitazione per facilitare l'accesso alle risorse del FCO".

mercoledì 21 marzo 2012

Ferrovia Nord-Sud

La Ferrovia Nord-Sud in fase di realizzazione promette di incrementare l’economia del Brasile.

La Presidente del Brasile Dilma Rousseff in visita nello Stato di Goiàs accompagnata dal governatore di Goiás, Marconi Perillo, e dai Ministri della Pianificazione, Miriam Belchior, e dei Trasporti, Paulo Sérgio Passos ha controllato lo stato dei lavori per la costruzione del tratto ferroviario che collegherà le città di Anápolis e Goianira. Il progetto, che prevede appunto la realizzazione della Ferrovia Nord-Sud per una lunghezza totale di circa 3.000 chilometri, rientra all’interno del PAC (Programma di Accelerazione Economica). Stando a quanto dichiarato dal Ministero dei Trasporti l’opera ha ricevuto investimenti pari a R$ 2,92 miliardi e, allo stato attuale, il 95% dei lavori è già stato eseguito.
Il progetto permetterà di diminuire il costo del trasporto della merce su lunghe distanze, favorendo in questo modo la nascita di progetti agro-industriali ed agricoli nell’asse, oltre a promuovere l’integrazione nazionale.
Il Presidente Dilma Roussef ha commentato “Abbiamo intenzione di avere la ferrovia operativa entro il 2014, con locomotori e treni che trasportano merci e persone da Estrela d'Oeste fino a Açailândia (MA) e lasceremo pronti i progetti per la sua continuità fino al porto di Rio Grande, nel Rio Grande do Sul".

martedì 20 marzo 2012

Il mercato crocieristico

Continua a crescere il mercato crocieristico brasiliano.

793mila passeggeri: tanti sono stati i turisti che nella stagione 2010/2011 sono stati accolti in Brasile permettendogli di posizionarsi al quinto posto a livello mondiale per traffico di passeggeri delle navi da crociera, preceduto dagli Stati Uniti che hanno accolto dieci milioni di turisti, dall’Inghilterra (1,5 milioni), dalla Germania (1,2 milioni) e dall’Italia (889mila).
I dati della Cruise Lines International Association (CLIA) sono stati diffusi dall’Associazione Brasiliana delle Crociere Marittime (Abremar) in occasione della Seatrade Cruise Shipping Convention che si è svolta a Miami dal 12 al 15 marzo scorsi, un appuntamento importante per il settore del turismo crocieristico che riunisce agenti di viaggio, professionisti e dirigenti del comparto.

lunedì 19 marzo 2012

Il mercato degli Smartphone

Boom di vendite degli smartphone nei Paesi emergenti.

Secondo una recente indagine pubblicata da IDC, le vendite di smartphone nei Paesi emergenti sosterranno la crescita del mercato nei prossimi anni. Sempre secondo le previsioni, nel 2012 il principale mercato degli smartphone sarà rappresentato dalla Cina, che sostituirà gli Stati Uniti alla vetta della classifica. Una grande svolta per i mercati emergenti se si considera che entro il 2016 altri due giganti dell’economia mondiale, Brasile e India, entreranno a far parte dei primi cinque Paesi al mondo per consegne di smartphone.
Stando alle parole di Llamas Ramon, Senior Research Analyst per l'area Mobile Phone Technology and Trends di IDC, "Grazie alla dimensione, alla forte domanda e agli elevati ritmi di sostituzione, i mercati emergenti stanno velocemente diventando i motori del mercato smartphone mondiale. Gli utenti nei mercati emergenti cercano più della semplice telefonia vocale e gli smartphone offrono la piattaforma ideale per l'intrattenimento mobile, il social networking e le attività business come visto nei mercati già sviluppati."
I mercati cd. “maturi”, come Stati Uniti, Regno Unito e Giappone, continueranno a registrare importanti tassi di crescita nell’adozione degli smartphone da parte dei consumatori, ma senza dubbio si tratterà di incrementi inferiori rispetto al boom che si verificherà nei BIC. Occorre però precisare che l’aumento degli smartphone nei Paesi emergenti dovrà essere studiato con estrema attenzione, visto che come dichiarato da Llamas, "Il costo totale di proprietà resta un ostacolo per i potenziali acquirenti di smartphone. Gli smartphone rappresentano ancora un investimento consistente per gli utenti di molti paesi. [...] Un'altra considerevole barriera all'adozione è il costo di un piano dati mensile. Affinché i mercati emergenti possano esprimere il loro pieno potenziale, gli smartphone vendor devono sviluppare smartphone a basso costo che offrano una piena e convincente esperienza d'uso e gli operatori mobile dovranno con creatività sovvenzionare il costo dei dispositivi ed i piani dati".
Per quanto riguarda il mercato cinese, Wong Teck Zhung, Senior Market Analyst IDC per l'area Asia/Pacific, ha commentato: "Le consegne di smartphone in Cina avranno un piccolo vantaggio su quelle degli USA nel 2012 prima che il divario si ampli nel corso dei prossimi anni. Non vi sarà alcun passo indietro nel cambiamento di leadership". G. Rajeev, Senior Market Analyst mobile devices per IDC India ha sottolineato come "La domanda per gli smartphone crescerà con gli utenti privati e business che maturano nelle preferenze e nell'uso dei propri dispositivi. I consumatori si stanno abituando ad un maggior utilizzo dei dati, e sfruttano questi dispositivi per l'intrattenimento e per la fruizione di contenuti e non solo come un dispositivo di comunicazione".
Infine il mercato brasiliano è stato fortemente favorito dall’economia in piena espansione e da un tasso di inflazione basso, che hanno garantito un aumento del reddito della popolazione. Basti pensare che nel 2011 il Brasile ha superato il Giappone posizionandosi al terzo posto diventando il terzo mercato per PC.

venerdì 16 marzo 2012

La siccità

La siccità frena la produzione di sementi nel Rio Grande do Sul e nel Paranà.

Diminuisce la produzione di sementi nella regione meridionale del Brasile a causa della siccità. Nel dettaglio gli Stati maggiormente colpiti dalla mancanza di piogge sono il Rio Grande do Sul e il Paranà.
Stando alle prime previsioni la produzione nazionale dovrebbe attestarsi sui 69,9 milioni di tonnellate, contro i 71 milioni di tonnellate previsti. Una situazione grave soprattutto per il raccolto della soya: nel solo Stato del Paranà è prevista una diminuzione della produzione di soya, mais e fagioli pari al 18% per una perdita totale pari a circa 2,48 miliardi di Reais (circa 1,1 miliardi di Euro).
Per quanto riguarda invece il Rio Grande do Sul, le stime relative alle perdite parlano di 7,5 miliardi di Reais (circa 3,1 miliardi di Euro) in meno rispetto alle previsioni con riferimento alle colture di mais, soya e riso. Come per il Paranà anche nel Rio Grande do Sul la coltura più penalizzata risulta essere quella della soya, la cui produzione passerà dai 12,5 milioni di tonnellate registrati l’anno scorso, ai 6,5 milioni stimati per il 2012. Una diminuzione di quasi il 50% che però non si scosta di molto dai dati relativi alle colture di mais e riso per le quali si prevede una contrazione del 15% e del 40% rispettivamente rispetto ai risultati ottenuti nel 2011.

giovedì 15 marzo 2012

La chiave del successo: l’eco-business

Il Brasile investe sulle energie rinnovabili, sulla gestione delle acque e sul trattamento dei rifiuti.

[…] lo sviluppo delle fonti rinnovabili assieme al consolidamento dell’idroelettrico è una priorità, una questione di interesse nazionale”: questo è quanto dichiarato dal Ministro brasiliano per le Miniere e l’Energia a proposito del secondo Piano di accelerazione e crescita lanciato dal Governo del Brasile, che prevede lo stanziamento di 270 miliardi di dollari destinati all’energia e all’ambiente tra il 2011 e il 2014.
L’Amministrazione di Brasilia e gli Stati brasiliani maggiormente industrializzati in particolare hanno deciso di investire al fine di ampliare i servizi infrastrutturali e di favorire le imprese che operano nella green economy; tra queste ultime non rientrano solo quelle legate all’energia e ai biocarburanti, ma anche quelle attive nelle gestione delle acque reflue e nel trattamento dei rifiuti solidi.
Si prospettano quindi grandi opportunità visto e considerato il fatto che il Brasile si candida a diventare nel 2012 il quarto Paese a livello mondiale nell’eolico per capacità installata, rappresenta già il secondo produttore al mondo di etanolo e offre molteplici possibilità per quanto riguarda l’energia solare, la gestione delle acque reflue e il trattamento dei rifiuti solidi.
Andressa Brandalise di Promamb /Fiema, la Fiera internazionale della tecnologia per l’ambiente, ha commentato “Il Brasile ha bisogno di tecnologia per l’ambiente. È il momento di investire in questo settore. Le opportunità sono più evidenti per i gruppi di grandi dimensioni ma ci sono spazi anche per le imprese piccole e medie, magari in partnership con soggetti locali”.

mercoledì 14 marzo 2012

Il Brasile investe nell’energia solare

Annunciati nuovi investimenti nel campo dell’energia solare nel nord-est del Brasile.

La scorsa settimana la Compagnia Energetica di Pernambuco (Celpe) ha siglato un accordo con due agenzie internazionali di finanziamento al fine di condurre studi relativi alla realizzazione di un impianto di energia solare sull’arcipelago di Fernando de Noronha.
Stando alle prime indiscrezioni, grazie alla partnership con il Commando dell’Aeronautica, la concessionaria installerà dei pannelli solari sull’isola all’interno di una zona militare con una superficie di circa seimila metri quadrati.
Il nuovo impianto che genererà elettricità a partire dall’energia solare, richiederà un investimento pari a circa R$ 5 milioni e sarà in grado di produrre 400 kilowatt/picco.
Una svolta all’insegna dell’energia rinnovabile per il Paese sudamericano, che ha altresì deciso di installare un impianto solare anche sullo stadio situato nella città di São Lourenço da Mata che ospiterà le partite della Coppa del Mondo nel 2014.

martedì 13 marzo 2012

25 miliardi di Euro in infrastrutture

Finanziamenti per le infrastrutture pari a 25 miliardi di Euro.

Luciano Coutinho, Presidente della Banca Nazionale di Sviluppo Economico e Sociale, BNDES, la scorsa settimana ha annunciato che i finanziamenti per le infrastrutture per quest’anno si aggireranno intorno ai 59 miliardi di Reais, pari a circa 25 miliardi di Euro, contro i 54 miliardi di Reais (22,5 miliardi di Euro) raggiunti nel 2011 nel credito all’infrastruttura. Il Presidente Coutinho ha sottolineato come il credito all’infrastruttura abbia una prospettiva di crescita molto ampia nel Paese sudamericano e che in vent’anni potrebbe raggiungere il 70% del Prodotto Interno Lordo del Brasile.
Far crescere l’investimento più del consumo: questa la sfida che si pone il Brasile, che però non dovrà mai perdere di vista le pressioni inflazionistiche che potrebbero verificarsi. Secondo Coutinho sarebbe opportuno innalzare l’investimento fino al 24% del Pil.

lunedì 12 marzo 2012

L’export di caffè

Export di caffè in calo all’inizio del 2012.

Resi noti i dati relativi all’export di caffè da parte del Dipartimento del Caffè del Ministero dell’Agricoltura brasiliano: stando alle informazioni contenute all’interno del Rapporto statistico del mercato del Caffè riferito al gennaio 2012, le esportazioni totali si attestano a 2.170.044 sacchi nei primi mesi di quest'anno.
Una riduzione di quasi un milione di sacchi rispetto al volume registrato nel mese di dicembre 2011, quando erano stati esportati 3.041.702 sacchi, per una percentuale pari al 28,66%. Se raffrontato al volume esportato nel gennaio dello scorso anno, nel primo mese del 2012 l’export ha subito una diminuzione del 21,76%.
Approfittando dei prezzi di mercato dello scorso anno, i produttori brasiliani sono riusciti a vendere entro la fine dello scorso anno l’80% del raccolto.

venerdì 9 marzo 2012

Produzione di etanolo

Il Governo Federale incentiva la produzione di etanolo.

Grandi investimenti da parte del Governo brasiliano al fine di aumentare la produzione di etanolo: a tal proposito è stato approvato un Piano Strategico che si pone come obiettivo l’incremento dell’offerta di canna da zucchero destinata alla produzione di etanolo per i prossimi quattro anni.
Nel dettaglio il Piano prevede investimenti per circa 29 miliardi di Reais, pari a circa 12 miliardi di dollari, che verranno impiegati sia per il rinnovo di 6,4 milioni di ettari di terreni coltivati a canna da zucchero entro i prossimi tre anni, sia per la messa a coltura di nuove piantagioni.
Importanti investimenti verranno effettuati anche al fine di rispondere alla crescente richiesta di etanolo anidro miscelato con la benzina e etanolo idratato.
I fondi verranno messi a disposizione dalla Banca Nazionale per lo Sviluppo Economico e Sociale (BNDES) e dal risparmio rurale. Tra le azioni che il Governo intende attuare rientra anche uno strumento di finanziamento per lo stoccaggio di etanolo al fine di permettere alle imprese di distribuire la produzione durante l’anno ed evitare di conseguenza la volatilità dei prezzi del carburante.
Inoltre al fine di promuovere la ricerca e lo studio di nuove varietà di canna, 40 milioni di Reais (circa 16 milioni di Euro) verranno destinati all’impresa di ricerca EMBRAPA.

giovedì 8 marzo 2012

La sesta economia mondiale

Il Brasile supera il Regno Unito e si posiziona al sesto posto nella classifica delle maggiori economie mondiali.

Con un Prodotto Interno Lordo di 2,52 trilioni di dollari, il Brasile sorpassa la Gran Bretagna e diventa la sesta economia a livello mondiale, dopo USA, Cina, Giappone, Germania e Francia.
L’annuncio fatto da parte del Ministro delle Finanze brasiliano Guido Mantega ha confermato le previsioni di crescita del Paese: mentre la stagnazione e la recessione hanno frenato l’economia della Gran Bretagna, il Brasile ha vissuto un vero e proprio boom economico grazie agli elevati prezzi del petrolio e delle materie prime.
Se nel corso del 2011 il Pil brasiliano ha registrato un incremento del 2,7%, quello del Regno Unito si è attestato allo 0,8%. Il 2011 ha rappresentato per l’economia brasiliana un anno di rallentamento se paragonato al +34% del 2009 e al +5% del 2010 a causa della situazione economica globale e della necessità di combattere l’inflazione.
Secondo il Ministro Mantega “[…] l’importante per noi non è essere la sesta maggiore economia mondiale, bensì essere una delle economie più dinamiche e con una crescita sostenibile”.
Una grande svolta per il Paese, che però ammette di dover ancora risolvere i problemi di disuguaglianza che interessano i suoi 190 milioni di abitanti.

mercoledì 7 marzo 2012

Frena il Pil

Il Brasile registra una crescita del 2,7%.

Resi noti dall’Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica (IBGE) i dati relativi alla crescita del Prodotto Interno Lordo del Brasile: nel corso del 2011 la crescita del Paese ha subito un forte rallentamento, attestandosi al 2,7%, contro il +7,5% registrato nel 2010.
Si tratta di un aumento inferiore rispetto alle previsioni del Governo, che aveva stimato un incremento del 3%. Stando alle parole dell’economista Virene Matesco della Fondazione Getulio Vargas (FGV) “Il 2.7% non si discosta di molto da quanto pronosticato, ed è comunque al di sopra della media mondiale”; lo stesso ho aggiunto “Il Brasile è uno dei Paesi emergenti del BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa). Sono paesi che stimolano la crescita mondiale, ma che inevitabilmente soffrono la crisi internazionale. Per il 2012, la prospettiva è relativamente migliore, con una crescita del 4.5% e un’inflazione in lieve calo rispetto al 2011, anno in cui ha sfiorato il 6.5%. Il Brasile sta vivendo un momento eccezionale, è la più grande democrazia dell’America Latina e ci saranno imponenti investimenti in infrastrutture per la Coppa del Mondo del 2014 e per le Olimpiadi di Rio del 2016”.
La crescita maggiore nel corso del 2011 è stata registrata dal settore alimentare (+3,9%), dai servizi (+2,7%) e dall’industria (+1,6%).

martedì 6 marzo 2012

Due nuovi ponti

Il Mato Grosso do Sul investe nelle infrastrutture.

Lo scorso due marzo il Governatore del Mato Grosso do Sul, André Puccinelli, ha inaugurato due nuovi ponti ricostruiti in seguito ai danni causati dall’alluvione avvenuta nel 2011.
I due ponti, realizzati in cemento armato, sono stati costruiti rispettivamente sopra il fiume Aquidauana, vicino al distretto di Piraputanga, e sopra il fiume Vemelho, nei pressi del distretto di Palmeiras. Mentre il primo ponte presenta un’estensione di 84 metri e una larghezza di 6 metri, per un investimento totale pari a oltre R$ 1.2 milioni, il secondo è lungo 24 metri e largo 9,60 metri e ha richiesto investimenti per R$ 757mila.
Il Governatore Puccinelli ha sottolineato "In aggiunta a queste due opere, altri 35 ponti, che erano precedentemente di legno, sono stati sostituiti da ponti in cemento armato. […] Possiamo quindi dire che abbiamo pienamente superato le difficoltà che si sono verificate in quella fatidica alluvione dello scorso anno”. Il Sindaco di Aquidauana ha commentato "Abbiamo passato momenti difficili in seguito all’inondazione. Con la consegna di questi nuovi ponti compiamo un significativo passo in avanti nel completamento della rete infrastrutturale della regione e, soprattutto, poniamo termine all’isolamento causato dalle inondazioni che si verificavano ogni anno".

lunedì 5 marzo 2012

Record per il mercato immobiliare

Il settore immobiliare in Brasile si prepara a vivere un incremento da record.

Complice il consolidamento e il rafforzamento di una classe media che preferisce portare a termine operazioni di acquisto immobiliare piuttosto che sottoscrivere contratti di locazione, il settore immobiliare brasiliano vivrà nel 2012 un incremento record soprattutto nella prima parte dell'anno, seguito da un periodo di stabilizzazione dei valori commerciali durante la seconda parte dell'anno in corso.
Stando a quanto emerso da una ricerca condotta di recente, i prezzi delle proprietà immobiliari dovrebbero aumentare entro la fine del 2012 del 5/10%; una situazione che se non tenuta sotto  osservazione potrebbe provocare una bolla speculativa nel settore real estate dell'economia del Paese sudamericano.
Una crescita importante anche in vista degli eventi in programma in Brasile nel 2014 con i Mondiali di Calcio e nel 2016 con le Olimpiadi.

venerdì 2 marzo 2012

Imprenditori italiani storici

Presenti in Brasile 400 imprese italiane che valorizzano il Made in Italy.

Edoardo Pollastri, Presidente CCIE di San Paolo e Rappresentante CCIE dell’area Mercosur, intervistato sul nuovo accordo stretto dall’agenzia con l’Assocamerestero al fine di favorire la promozione del Made in Italy, ha commentato "Gli italiani sono imprenditori bravissimi, hanno una marcia in più, il know how necessario per esportare 'il sistema Italia' all'estero, e il Brasile è un Paese che offre immense opportunità” e ha aggiunto “In Brasile ci sono imprenditori italiani storici, presenti nel Paese da decenni, come la Fiat, la Pirelli, la Tim, al momento operano sul territorio circa 400 imprese italiane, e l'interesse da parte dell'Italia aumenta, soprattutto sulla scia della crescita economia del Brasile e della sua evoluzione nell'ambito del Bric".
Lo stesso ha sottolineato "Il Brasile vede con molto interesse la nostra partecipazione nel Paese, soprattutto grazie alle molte eccellenze che siamo in grado di offrire e il nuovo progetto di comunicazione Ansa for Italy - otto reportage giornalieri con foto e video su arte, cultura, sport, moda, imprese e tecnologie - potrà colmare gli eventuali vuoti di comunicazione del passato e aiutare le imprese a farsi conoscere ancora di più, e soprattutto in tempi rapidissimi. […] Il processo di internazionalizzazione in Italia praticamente non e' mai cominciato e non si è mai concluso, ma sono sciuro che con il governo Monti si possa arrivare a una definizione, a una strategia per quello che chiamiamo il sistema Italia".

giovedì 1 marzo 2012

Nuovo stabilimento FIAT

Un nuovo stabilimento FIAT nel Minas Gerais.

Lo scorso 29 febbraio Antonio Anastasia, Governatore dello Stato di Minas Gerais, ha annunciato l’apertura del nuovo stabilimento FIAT a Monte Claros, nel Nord dello Stato. Stando alle prime indiscrezioni la società investirà nel progetto R$ 600 milioni e prevede di aprirlo entro il 2014. Secondo le previsioni il nuovo stabilimento creerà 2.700 posti di lavoro.
Stando alle parole del Governatore, la lettera di intenti per l’avvio dell’investimento tra il Governo dello Stato e FIAT verrà siglata in occasione della sua visita ufficiale in Italia prevista dal 5 al 10 marzo a Torino.
Lo stesso Governatore ha inoltre annunciato le trattative in corso con il Ministero dei Trasporti al fine di firmare un accordo con il Dipartimento Nazionale dell’Infrastruttura del Trasporto (DNIT) per ripristinare la parte settentrionale dell’anello viario di Montes Claros, un progetto che prevede un investimento di R$ 46 milioni. L’opera garantirà la realizzazione di un nuovo punto di accesso alla zona industriale di Montes Claros.