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venerdì 26 febbraio 2010

La ripresa brasiliana è trainata dall'industria

Dopo una flessione nel 2009, l'economia brasiliana è tornata a crescere nei primi mesi del 2010 e le prospettive future appaiono buone.
Per la ripresa è stato determinante il ruolo dell'industria, che rappresenta circa il 25% del PIL del paese sudamericano. I segni si erano intravisti già verso la fine del 2009, quando il settore industriale ha registrato una variazione positiva del 19% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il Brasile ha la base industriale più diversificata dell'America Latina e il merito dell'attuale ripresa è da attribuire al comparto dell'industria estrattiva e della trasformazione, in quanto sono ripartite le esportazioni di materie prime verso la Cina, che si erano arrestate in modo brusco a partire dal 2008. Anche i contributi statali hanno contribuito a migliorare l'andamento dell'industria: il Governo brasiliano ha infatti concesso degli incentivi a sostegno del consumo privato, che hanno incrementato la domanda di elettrodomestici, prodotti dell'elettronica e mezzi di trasporto. Il rischio è che la spesa del governo per fronteggiare la crisi non sia sostenibile sul lungo periodo e che ciò porti in futuro il paese a intraprendere delle misure restrittive.

La bilancia commerciale brasiliana mostra segni di miglioramento nei primi mesi del 2010

La recente crisi commerciale ha colpito anche i mercati emergenti, seppur in maniera meno marcata rispetto alle economie avanzate.
I dati forniti dal Banco Central do Brasil mostrano che il saldo commerciale del paese sudamericano ha continuato a crescere a ritmo elevato per tutto il 2006 e per buona parte del 2007, mentre ha subìto una battuta d'arresto a fine anno, dimezzandosi brutalmente nel corso del 2008. Nel 2006 la bilancia commerciale era in attivo di 47 milioni di dollari, per poi crollare a 25 milioni alla fine del 2008. Per tutto il 2009 il saldo ha avuto un movimento altalenante, chiudendosi in leggero aumento rispetto ai mesi iniziali, trend finora mantenutosi per i primi mesi del 2010. Nel 2009 sia le esportazioni che le importazioni del paese hanno sperimentato una variazione negativa rispetto agli anni precedenti, facendo intravedere segnali di ripresa nei primi mesi del 2010.

giovedì 25 febbraio 2010

Il Brasile si prepara a due eventi mondiali


Nei prossimi anni il Brasile sarà protagonista di due avvenimenti sportivi di portata mondiale: i Mondiali di Calcio nel 2014 e le Olimpiadi nel 2016.
Per la disputa della coppa calcistica sono state scelte, dopo una severa selezione da parte della FIFA, 12 città di diverse regioni del Paese, mentre sarà Rio de Janeiro ad ospitare i Giochi Olimpici. Le opportunità di business collegate agli eventi sono molteplici, specialmente per quanto riguarda l'ambito ricettivo e quello delle infrastrutture. Per fare in modo che il Paese sia pronto a gestire la grande visibilità che tali manifestazioni sportive gli varranno, il Governo brasiliano ha infatti stanziato fondi per milioni di euro, che si collocano nell'ambito del Programma di Accelerazione della Crescita (PAC), già attuato da qualche anno nel paese. I fondi serviranno a migliorare e implementare le infrastrutture esistenti, sostituendo quelle obsolete con mezzi avanzati. Sempre al fine di promuovere i lavori in vista degli eventi sportivi, il Governo sta inoltre predispondendo un progetto di legge ad hoc ("Lei Geral da Copa") per concedere incentivi fiscali alle opere collegate con la Coppa del Mondo, prevedendo altresì forme specifiche di tutela dei marchi e visti di lavoro temporanei. D'accordo con il sindaco della città carioca Eduardo Paes, il Presidente Lula ha inoltre deciso di destinare una parte dei fondi previsti per i lavori in vista dei Giochi Olimpici alla riqualificazione urbana delle favelas di Rio de Janeiro, uno dei punti dolenti delle grandi città brasiliane.