Le principali notizie e informazioni di natura economica, finanziaria, giuridica e politica relative al Brasile

lunedì 30 aprile 2012

Il settore della difesa

Il Brasile decide di investire nel settore della difesa.

Un gigantesco piano economico-militare: si tratta del Paed (Plan de articulacion y Equipamento de Defensa), il programma annunciato dalla Presidente del Brasile Dilma Roussef che verrà presentato al Congresso di Brasilia nel corso delle prossime settimane. Il piano, elaborato dal ministro della Difesa Celso Amorim, prevede investimenti per 30/35 miliardi di dollari nei prossimi vent’anni e rappresenta una tappa fondamentale per un Paese che al momento costituisce la sesta economia mondiale. Il segretario di Stato maggiore José Carlos de Nardi ha spiegato: “[…] il Brasile è uscito dalla fase di abbandono delle proprie forze armate e ora si pone come un Paese con capacità di controllo militare adeguate alla quinta potenza economica mondiale".
Tra i progetti che figurano all’interno del piano rientrano la fabbricazione del primo sottomarino a propulsione nucleare del Brasile e di quattro sottomarini diesel, una flotta di superficie, l’acquisizione di cinque nuove fregate di 6mila tonnellate, la costruzione di ulteriori dieci navi che verranno impiegate per il controllo dei 7.491 chilometri di coste, il bacino del Rio delle Amazzoni e l’area cd. “Amazonia Azul”, dove sono situati giacimenti petroliferi scoperti di recente. A queste iniziative si aggiunge anche la commessa di 36 aerei da caccia.
Stando a quanto dichiarato dal professor Enrico Lima de Figueiredo, direttore dell'Istituto di studi strategici e relazioni internazionali dell'Università federale fluminense di Rio de Janeiro, «Nessuno a Brasilia teme minacce militari convenzionali, bensì asimmetrie a livello internazionale. In altre parole la questione sicurezza è prevalentemente relazionata con la protezione di risorse naturali e l'obiettivo è quello di non esser derubati di patrimoni naturali e geologici. È una nuova pagina delle relazioni interne e internazionali».
Il professor Alcides Costa Vaz, dell'Istituto di relazioni internazionali dell'Università di Brasilia, ha commentato «Uno degli obiettivi di questa svolta è quello di raggiungere standard di sofisticazione e strumentazione adeguati alla candidatura nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite».

giovedì 26 aprile 2012

Retrocessione?

Lo spettro del ritorno alla settima posizione nella classifica delle maggiori economie mondiali si aggira sul Brasile.

Secondo il World Economic Outlook, il rapporto divulgato dal Fondo Monetario Internazionale (FMI) e incentrato sulle stime riguardanti l’economia internazionale, nel corso del 2012 il Brasile potrebbe essere superato dal Regno Unito e tornare quindi ad occupare la settima posizione nella classifica delle maggiori economie a livello mondiale.
Stando a quanto reso noto dal FMI, nel corso del 2012 l’economia del Paese sudamericano dovrebbe aumentare più di quella britannica se si considera il valore assoluto, ma meno se si valuta il Pil nominale misurato in dollari. Secondo il rapporto nel 2012 il Pil del Brasile dovrebbe crescere del 3%, mentre quello britannico dello 0,8%, e ammontare rispettivamente a 2,449 miliardi di dollari e 2,452 miliardi di dollari.
Se quindi nel 2011 il Pil brasiliano era riuscito a sorpassare quello del Regno Unito, registrando una crescita del 2,7% contro un +0,7% registrato dal Pil britannico, nel 2012 la situazione potrebbe capovolgersi. L’analista Daniel Lima ha commentato ''Nel 2011, la quotazione del dollaro ha registrato una media di 1,67 reais. Per il 2012, stiamo stimando una media di 1,82 Reais su base annua. Quando si confronta il PIL in dollari si registra sempre un effetto di cambio, per questo è meglio confrontare il PIL pro capite, e, secondo questo criterio, il Brasile si piazza ancora molto indietro”. Stando infatti ai calcoli della Rosemberg &Associados, per l’anno in corso è previsto un deprezzamento dell’8,9% del Real rispetto al dollaro.

martedì 24 aprile 2012

Sostegno alle imprese e al cambio

Le emissioni in Real offrono un aiuto alle imprese e al cambio.

Stando a quanto affermato lo scorso mercoledì dal Segretario del Tesoro brasiliano, Arno Augustin,''Il reperimento sui mercati esteri di 3,15 miliardi di Reais (circa 1,4 miliardi di euro) da parte del governo federale brasiliano aiuta le imprese a finanziarsi all’estero e aiuta nella politica di contrasto alla valorizzazione eccessiva del Real''. Lo stesso Segretario ha inoltre aggiunto “Avere una forte curva in Reais all’estero aiuta la nostra politica di contrasto all’eccessivo apprezzamento del Real grazie ai molti investitori”. Grazie infatti all’emissione nel mercato asiatico di 150 milioni di Reais (pari a circa 65 milioni di Euro), il Brasile è riuscito a lanciare il “Bonus Global BRL” con scadenza nel 2024. Lo scorso mercoledì, il governo ha reperito 3 miliardi di Reais (pari a circa 1,3 miliardi di euro) in operazioni nel mercato americano ed europeo; stando a quanto sottolineato dal Segretario del Tesoro, l’operazione ha avuto successo: “Il Brasile negli ultimi tempi si sta conquistando il riconoscimento dei propri fondamenti da parte del mercato internazionale. Il principale veicolo per il riconoscimento della situazione del Paese sono i suoi titoli. […] La nostra strategia consiste nell’ottenere la migliore curva sia in moneta estera sia in Real, per permettere alle nostre imprese di finanziarsi all’estero a basso costo”.

lunedì 23 aprile 2012

Cresce l’IBC-Br

Aumenta l’indice di attività della Banca Centrale.

Contro ogni aspettativa nel primo trimestre del 2012 è aumentato l’indice di attività della Banca Centrale, noto come IBC-Br, considerato come una sorta di anticipazione dell’andamento del Prodotto Interno Lordo del Paese. Persiste una riduzione dell’attività economica viste le difficoltà presentate dal comparto industriale, ma il risultato è migliore rispetto alle aspettative.
Secondo gli esperti solo nei prossimi mesi si potrà determinare se la crescita del Brasile si manterrà superiore al 3,5% nel 2012, fatto che il Governo si augura, ma che stando a quanto riportato dagli studiosi potrebbe non verificarsi visto che al momento l’economia brasiliana è fortemente sostenuta dalla spesa dei consumatori. Se si considera il mese di gennaio infatti le vendite dei punti vendita al dettaglio sono incrementate del 2,6% secondo i dati resi noti dall’Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica (IBGE). La relazione economica della Banca sottolinea “Pensiamo che nei prossimi mesi le vendite al dettaglio continueranno a registrare tassi di crescita importanti, rispondendo positivamente ai vari incentivi in vigore in questo momento, come la riduzione dei tassi di interesse, agevolazioni fiscali e autorizzazioni all’uso del Trattamento di Fine Rapporto (TFR) per l’acquisto dei materiali da costruzione”.

venerdì 20 aprile 2012

Problematiche per il Made in Italy

Tra dazi e contraffazioni cinesi, il Made in Italy incontra non poche difficoltà nel mercato brasiliano.

In occasione della visita della delegazione di buyer e architetti brasiliani al Salone del Mobile di Milano, il Presidente di Federlegno, Roberto Snaidero, ha discusso con il Console Generale del Brasile a Milano, Luis Henrique Pereira da Fonseca, a capo della delegazione, delle difficoltà che i prodotti Made in Italy stanno riscontrando nel mercato del Paese sudamericano; come ha precisato il Presidente di Federlegno, «Bisogna rimettere subito mano ai dazi riaprendo il negoziato con il Mercosur, ne ho parlato con il Ministro degli Esteri Giulio Terzi la scorsa settimana, ci ha promesso che si muoverà a nome del nostro Paese. Questo discorso vale anche per le materie prime: per noi italiani diventa molto difficile importare legno brasiliano, a certe proibitive condizioni», situazione ribadita dallo stesso Console Generale, il quale ha affermato che «la domanda aggregata brasiliana continuerà a far fatica, ci vorrà del tempo, ma le cose cambieranno se ci sarà la volontà di creare joint venture».
Un grave problema quello dei dazi, al quale si affianca un’altra piaga che si sta abbattendo sui prodotti italiani: la contraffazione cinese. Come evidenziato dall’inventore di Kartell, Claudio Luti,
i prodotti cinesi contraffatti «arrivano in Brasile a prezzi di entrata bassissimi, quindi risentono poco dei dazi, però poi invadono il Paese. […] sono stato di recente a una fiera a San Paolo e sono davvero rimasto di stucco, noi stessi abbiamo attivato una causa contro un sito brasiliano che faceva questo tipo di traffico».
Una grave perdita per il Made in Italy, visto che si sta diffondendo sempre più una cultura per il prodotto bello e di tendenza di origine italiana.
Questioni di assoluta importanza per l’Italia che non può perdere di vista un mercato in forte espansione come quello brasiliano.

giovedì 19 aprile 2012

Il mercato del software

ABES rende noti i dati relativi al mercato del Software.

Stando ad uno studio realizzato e pubblicato di recente dall’Associazione Brasiliana delle Imprese di Software (ABES) in partnership con l’International Data Corporation (IDC) del Brasile, il mercato del software nel corso del 2011 ha movimentato 21,4 miliardi di dollari, contro i 19,04 miliardi di dollari registrati nel 2010 dal settore, segnando un aumento del 12,4%. Un incremento superiore alla media mondiale secondo l’IDC Brasile, che ha permesso al Paese sudamericano di passare dall’undicesima alla decima posizione nella classifica mondiale relativa al mercato del software e dei servizi.
Stando alle previsioni di ABES, entro la fine del 2020 il mercato brasiliano del software si candida a diventare uno dei cinque più importanti a livello globale, anche se il saldo della bilancia commerciale del comparto è sempre più negativo visto che le politiche settoriali che vengono adottate tendono a privilegiare un modello basato su sevizi su ordinazione e software importato.
Gerson Schmitt, Presidente dell’ABES, ha sottolineato come il settore sia caratterizzato in Brasile dalla presenza di micro e piccole imprese, fatto che incentiva la crescita della presenza di capitale internazionale nei grandi gruppi poco numerosi.

martedì 17 aprile 2012

La biodiversità

Il Mato Grosso do Sul punta sulla biodiversità.

Il primo Stato del Centro-Ovest a lanciare un programma sulla biodiversità:questo il Programma di Scienza, Tecnologia e Innovazione per la Biodiversità (Biota/MS) lanciato lo scorso venerdì 13 aprile dal Governatore del Mato Grosso do Sul, André Puccinelli. Progettato allo scopo di creare una base integrata di conoscenze scientifiche e tecnologiche, oltre che sull’innovazione del comparto della biodiversità, il Biota/MS fungerà inoltre da supporto nel processo decisionale riguardante progetti di sviluppo e di politiche pubbliche volti a promuovere la sostenibilità e a contribuire allo sviluppo economico dello Stato.
In occasione dell’evento il Governatore ha dichiarato la sua volontà di trasformare il Mato Grosso do Sul in un laboratorio di ricerca sulla biodiversità; come ha sottolineato il direttore dei programmi tematici del Ministero della Scienza, Tecnologia e Innovazione (MCTI), Mercedes Bustamante, il Biota "È l'integrazione della produzione, del consumo e della conservazione, con la finalità di creare un'economia verde".

venerdì 13 aprile 2012

Nuovi incentivi per le imprese

Il Governo annuncia nuovi incentivi per le imprese.

Il Ministro delle Finanze brasiliano, Guido Mantega, ha annunciato la decisione da parte del Governo di estendere a 15 i settori che potranno beneficiare dell’esenzione del pagamento del contributo di previdenza sociale: tra i nuovi settori interessati dalla riforma figurano tessuti, mobili, plastica, materiale elettrico, auto, autobus, nautica, aviazione, beni strumentali meccanici, settore alberghiero e design per la casa, che si andranno ad aggiunegere a quelli già interessati dal provvedimento e relativi all’abbigliamento, cuoio e calzature, Information Technology e Call Center. Nel dettaglio lo sgravio prevede l’eliminazione dei contributi previdenziali dei datori di lavoro del 20% nelle buste paga.
Stando a quanto dichiarato dal Ministro Mantega il provvedimento entrerà in vigore entro 90 giorni e quindi solo a partire dal mese di luglio si potranno notare i primi effetti. Secondo le prime stime si prevede un’esenzione annuale pari a 7,2 miliardi di dollari per i quindici settori, mentre l’esenzione prevista per l’anno in corso si aggira intorno ai 4,9 miliardi di dollari. Una parte dei mancati guadagni sarà recuperata attraverso un’aliquota sul fatturato.

giovedì 12 aprile 2012

Boom di esportazioni

Resi noti i dati relativi alle esportazioni: il saldo della bilancia commerciale è positivo.

Il Ministero dello Sviluppo, Industria e Commercio Estero (MDIC) ha reso noti i dati relativi alla bilancia commerciale del Brasile: da gennaio a marzo è stato registrato un surplus di 2,440 miliardi di dollari visto che le esportazioni hanno raggiunto la cifra di 55,080 miliardi di dollari, mentre le importazioni di 52,640 miliardi di dollari.
Dati importanti, al cui raggiungimento hanno contribuito in modo rilevante gli Stati Uniti: nel primo trimestre del 2012 infatti le vendite di prodotti del Brasile negli USA sono aumentate di quasi il 40% grazie al recupero del dinamismo dell’economia nordamericana.
Nel dettaglio stando a quanto precisato dal Segretario del Commercio Estero, Tatiana Prazeres, gli USA hanno acquistato più prodotti brasiliani nel mese di marzo, quando l’export verso gli States è aumentato del 40,34%, una crescita superiore persino a quella registrata dalla Cina. Sempre secondo il Segretario nel mese di marzo la differenza tra le importazioni e le esportazioni del Brasile ha raggiunto il valore di 2,019 miliardi di dollari, vale a dire il risultato più importante degli ultimi cinque anni per quanto riguarda il mese di marzo.
L’aumento delle esportazioni è stato determinato dall’andamento delle spedizioni di prodotti di base e manufatti e, nel dettaglio, i prodotti che maggiormente hanno influito sull’incremento sono stati il petrolio, la soya, le foglie di tabacco, la carne di pollo, l’olio e derivati, i veicoli da trasporto, gli aerei e lo zucchero raffinato.

mercoledì 11 aprile 2012

Cresce il prezzo degli immobili

Aumenta il prezzo del metro quadrato in Brasile.

Secondo l’indicatore Fipezap sviluppato e calcolato dalla Fipe (Fondazione Istituto di Ricerca Economica) sulla base del prezzo medio del metro quadrato degli appartamenti già costruiti in sei capitali di Stato brasiliane e nel Distretto Federale, dal mese di febbraio al mese di marzo di quest’anno, il prezzo del metro quadrato in Brasile ha subito un incremento dell’1,4% raggiungendo una media di 6.446 Reais, pari a circa 2.800 Euro. Si calcoli che nel corso dell’ultimo anno il valore degli immobili in Brasile ha registrato un aumento del 23,5%.
Tra le città prese in considerazione, Brasilia si conferma al primo posto visto che il metro quadrato nella capitale viene valutato intorno agli 8.500 Reais (pari a circa 3.550 Euro).

martedì 10 aprile 2012

Investimenti diretti esteri

Il Brasile potrebbe figurare tra i primi tre Paesi per numero di investimenti diretti esteri.

Stando ad una ricerca condotta dall’Istituto Governativo di Ricerca Economica Applicata (IPEA), il Brasile potrebbe diventare nel 2013 uno dei primi tre Paesi per numero di investimenti diretti esteri ricevuti. Dall’analisi risulta infatti che ben il 38% degli intervistati, tra i quali figurano Consolati, Ambasciate, Camere di Commercio, aziende con controllo estero e organizzazioni internazionali con rappresentanza nel Paese, crede nelle previsioni di crescita degli IDE; secondo il 36% il Brasile si posizionerà invece tra il quarto e il quinto posto.
Stando ai risultati dello studio, la maggior parte degli stranieri intervistati pensa che il Paese sudamericano registrerà una crescita tra l’1,6% e il 3,5% nei prossimi dodici mesi, mentre solo un terzo degli intervistati crede in una crescita superiore a questa percentuale. Positivi anche i dati relativi all’inflazione, che dovrebbe diminuire, e al miglioramento delle infrastrutture di trasporto, delle comunicazioni e dell’energia, in costante crescita.

venerdì 6 aprile 2012

Il Progetto “Ambasciata verde”

Inizia la seconda fase del progetto “Ambasciata verde”.

Nella sede diplomatica di Brasilia, prende avvio la seconda fase del progetto “Ambasciata verde”: il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini, in missione in Brasile al fine di seguire la preparazione della Conferenza Internazionale sullo sviluppo sostenibile Rio+20 in programma il prossimo giugno, ha infatti partecipato all’avvio dei lavori relativi alla seconda fase del progetto.
L’iniziativa, che rientra all’interno della strategia ambientale ideata dal Ministero degli Affari Esteri e denominata “Farnesina Verde”, si trova in questo momento in una fase di realizzazione avanzata per quanto riguarda i settori principali, rappresentati da energia e acqua. Se da un lato l’impianto fotovoltaico composto da 405 pannelli installati sul tetto dell’edificio sta già facendo registrare un risparmio energetico, dall’altro anche l’impianto di fitodepurazione sta ottenendo successo.

giovedì 5 aprile 2012

Il boom brasiliano

Una crescita strabiliante dovuta a investimenti esteri, salari più elevati e sviluppo delle nuove tecnologie.
Il Brasile diventa la sesta potenza mondiale grazie agli interventi che si sono susseguiti negli anni da parte del Governo. Se il doppio mandato della presidenza di Lula ha permesso al Brasile di cambiare il suo ruolo a livello internazionale, diventando un global trader con interessi economici e finanziari a livello mondiale, a cui si aggiunge anche lo sforzo per combattere la povertà del Paese, lotta che ha favorito la ripresa della domanda interna sostenendo l’economia brasiliana in un momento in cui i mercati globali erano in piena stasi, la stabilità politica unitamente alla crescita demografica, all’aumento dell’occupazione, all’ascesa e al consolidamento della middle class e alla diminuzione dei tassi di povertà, portati avanti dal Governo di Dilma Roussef eletta il 1° gennaio del 2011, hanno permesso al Brasile di diventare una terra di grandi opportunità.
Ad oggi il Brasile è leader nel settore delle tecnologie agroalimentari nonché nella produzione di biocarburanti, oltre a vantare una delle più sviluppate industrie del software al mondo.
Un vero e proprio miracolo economico che ha portato il Paese sudamericano a sorpassare la Gran Bretagna nella classifica delle maggiori economie a livello mondiale.

mercoledì 4 aprile 2012

Purchasing Managers' Index in calo

Nuovo record storico per il Pmi brasiliano.

L’indice Markit,  importante punto di riferimento e autorevole indice relativo alle condizioni dell’economia che valuta la fiducia dei direttori degli acquisti del settore dei servizi brasiliano, dopo aver registrato i massimi negli ultimi cinque anni, segna una diminuzione da 57,1 punti (vale a dire il livello massimo raggiunto dal 2007) a 53,8 punti.
Un nuovo record storico per il sottoindice relativo alle aspettative, passato da 84,8 punti a 94,2.

martedì 3 aprile 2012

Nuove sfide per Foxconn

L’azienda cinese Foxconn ha annunciato l’apertura di un nuovo stabilimento ad Hainan ed un progetto di espansione in Brasile.

Il colosso cinese Foxconn, tristemente noto per via delle pessime condizioni lavorative in cui si trovano ad operare i propri dipendenti, ha annunciato l’intenzione di avviare la costruzione di nuovi stabilimenti all’avanguardia nella provincia cinese di Hainan e di espandere la propria attività in Brasile. L’azienda che conta 1,2 milioni di dipendenti si occupa della realizzazione di circa il 50% di tutti i dispositivi elettronici venduti nel mondo.
Secondo quanto dichiarato dal chairman Terry Gou “Il nuovo motto della compagnia comunicato ai lavoratori è: lavorare meno ore ma con salari più alti. Stiamo inoltre studiando il modo per aumentare progressivamente gli stipendi dei nostri operai.I salari in Brasile sono in genere più alti che in Cina, ma nonostante ciò continueremo ad espanderci in quell’area geografica. Abbiamo già stabilito una partnership strategica con le Hainan Airlines, e saranno loro eventualmente a rappresentare la via di contatto tra Cina e Brasile per la nostra catena di supporto delle merci. Parlando invece degli stabilimenti di Hainan, posso dire che lì verranno costruiti prodotti di altissima tecnologia, seppure non posso divulgare nessuna informazione specifica al riguardo del tipo di dispositivi che assembleremo nei nuovi impianti”.

lunedì 2 aprile 2012

Ridurre le imposte sulle imprese

Il Brasile decide di favorire le imprese locali diminuendo le imposte.

Dopo le iniziative intraprese da Gran Bretagna e Stati Uniti, anche il Brasile si prepara ad intervenire al fine di favorire le imprese locali permettendogli di investire e competere a livello mondiale. Il Presidente Dilma Rousseff ha annunciato il suo impegno al fine di ridurre le imposte che gravano sulle imprese locali fortemente penalizzate.
Si tratta di una svolta per il Brasile che in questo momento si trova a dover affrontare problemi legati all’inflazione e alla battuta d’arresto subita dall’economia: secondo il Presidente infatti la riduzione della pressione fiscale sulle aziende rappresenterebbe l’unica soluzione possibile al fine di incentivare gli investimenti privati. Stando a quanto dichiarato dalla stessa durante un’intervista "Gli imprenditori si sono lamentati che la pressione fiscale in Brasile frena le migliori iniziative e impedisce loro di competere alla pari nella partita globale. Sono d'accordo. Dobbiamo abbassare la pressione fiscale. E abbiamo intenzione di abbassarla".