Le principali notizie e informazioni di natura economica, finanziaria, giuridica e politica relative al Brasile

lunedì 31 maggio 2010

Incontro tra i presidenti di Brasile e Argentina per favorire gli scambi commerciali

Si è tenuto venerdì scorso a Rio de Janeiro un incontro tra Lula da Silva e Cristina de Kirchner, presidente dell'Argentina, al fine di favorire gli scambi commerciali tra i due Paesi sudamericani. In particolare, l'incontro è motivato dal blocco delle importazioni di cui da tempo lamentano i commercianti argentini, i quali denunciano come responsabile Guillermo Moreno, Segretario Nazionale del Commercio.
Il ministro degli Esteri brasiliano Celso Amorin, nel merito di questo incontro, manda un chiaro messaggio all'Argentina ricordando l'importanza della collaborazione commerciale tra i due Paesi e avvertendo che se, così come sostengono i commercianti locali, i funzionari del governo incoraggiano diversi supermercati ad acquistare prodotti made in Argentina, ciò non sarà privo di rilevanti conseguenze. Amorin dichiara comunque che già all'inizio del 2010 si sono avvertiti segnali positivi e che il commercio bilaterale, di nuovo in crescita, sembra tornare ai numeri e ai ritmi tenuti prima della crisi finanziaria del 2008.
Nonostante Cristina de Kirchner si dice molto soddisfatta dell'incontro e promette che non ci saranno blocchi per le importazioni dal Brasile, i commercianti brasiliani sono poco fiduciosi, come afferma Rubens Barboza, capo della Federazione delle Industrie di Sao Paulo (FIESP). Barboza guarda con grande preoccupazione alle misure d'ostruzione che si ripetono frequentemente negli ultimi tre anni e che sono contrarie alle finalità del Mercosur, di cui Argentina e Brasile sono stati membri.

venerdì 28 maggio 2010

La crescita troppo rapida del Brasile desta preoccupazione

L'inizio del 2010 ha visto crescere il Brasile a ritmi cinesi superando le pur positive previsioni del Fondo Monetario Internazionale che stimavano per il Paese sudamericano un rialzo del 4.7 % nel 2010. E' proprio il direttore del fondo, Dominique Strauss-Kahn, ad annunciare martedì scorso a Sao Paulo, nella sua prima tappa del tour in America Latina, una crescita che con grande probabilità potrà arrivare al 7%.
Gli investimenti dall’estero, difatti, stanno affluendo nel paese a ritmo deciso, soprattutto nel settore immobiliare, in quello delle infrastrutture e in quello dei servizi. Ciò è dovuto anche agli eventi internazionali che si svolgeranno in Brasile tra il 2014 (anno in cui si svolgerà la Coppa del Mondo) e il 2016 (anno dei Giochi Olimpici a Rio de Janeiro).
Tale crescita economica, tuttavia, si sta presentando a ritmi troppo rapidi causando difficoltà di gestione, da tempo preannunciate dagli osservatori internazionali, come dimostra la crescita del tasso d’inflazione al di sopra del target del 4,5% fissato dal governo come soglia massima di controllo.

mercoledì 26 maggio 2010

Il presidente Lula si prepara a controllare il ciclo industriale dell'arricchimento dell'uranio

Secondo il coordinatore di propulsione nucleare della marina, Luis Ferreira Marques, il Brasile entro il 2010 arriverà a dominare il ciclo industriale dell'arricchimento dell'uranio per scopi civili.
L'inaugurazione della prima fase dello stabilimento di esafluoruro di uranio, che permetterà al Paese di gestire tutto il ciclo dall'estrazione fino alla produzione di combustibile nucleare, si prevede avrà luogo entro quest'anno nel complesso militare di Aramar Iperò.
Il Brasile si muove in questa direzione al fine di produrre combustibile per un sottomarino nucleare che si prevede funzionante a partire dal 2021. Si stima che nel complesso di Aramar saranno prodotte 40 tonnellate di UF6 all'anno; in tal modo il Brasile diverrebbe indipendente da fornitori stranieri. Attualmente, infatti, il Paese sudamericano utilizza UF6 che viene trasformato in Canada.
L'annuncio della marina militare brasiliana arriva solo una settimana dopo l'accordo sull'energia nucleare stilato tra Brasile, Iran e Turchia, accordo in cui il presidente Lula ha fortemente difeso il diritto dell'Iran a sviluppare il proprio programma nucleare per fini civili, così come egli si appresta a fare in Brasile nei prossimi anni.

martedì 25 maggio 2010

Crescita vertiginosa del mercato automobilistico brasiliano

Il Brasile, sulla spinta dei milionari investimenti dei costruttori e sull’effetto positivo degli incentivi, vede crescere il proprio mercato dei veicoli tanto che gli analisti della IHS Global Insight e della J.D. Power hanno previsto diverrà il quarto mercato al mondo, in termini di auto vendute, entro la fine dell’anno 2010. “Nessun marchio di fama mondiale può sottrarsi a questo mercato” ha affermato Alexandre Andrade, celebre economista di settore.
In Brasile la Fiat detiene un quarto del mercato automobilistico e di quello dei mezzi commerciali; le vendite, difatti, compensano le perdite economiche subite in Europa. Ciò nonostante, il Financial Times avverte che la Fiat deve guardarsi dai concorrenti, che stanno per ampliare le proprie attività nel gigante sudamericano per reagire alla crisi che ha colpito l’Europa. Grandi marchi come Volkswagen, General Motors e Ford, infatti, hanno previsto per i prossimi anni ingenti investimenti.

venerdì 21 maggio 2010

La produzione biologica italiana a “Bio Brazil Fair”

Partecipano 6 aziende italiane alla fiera internazionale di prodotti naturali di origine biologica (“Bio Brazil Fair”) che si tiene dal 20 al 23 maggio 2010 nella città di São Paulo. L’iniziativa, nata nell’ambito dell’Intesa Operativa sottoscritta dall’ICE (l’Istituto Nazionale per il Commercio Estero), Federbio (Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica), l’Istituto nazionale per il Commercio Estero e il Ministero dello Sviluppo Economico, vuole promuovere all’estero la produzione biologica made in Italy.
Durante la fiera, gli esperti presenteranno un quadro generale del sistema italiano di produzione biologica illustrandone la realtà distributiva e i principali prodotti bio con degustazioni e approfondimenti sulle relative caratteristiche nutritive ed organolettiche. Inoltre, sulla base di un’analisi del mercato brasiliano, saranno evidenziate le potenzialità di collaborazione commerciale nell’ambito dell’agricoltura organica tra Italia e Brasile.

giovedì 20 maggio 2010

Brasile: 7° posto al mondo per l’organizzazione di eventi internazionali

Il principale istituto mondiale di eventi associativi, l’ICCA (International Congress and Convention Association), conferma il Brasile in 7° posizione nella sua classifica annuale recentemente pubblicata. Con 39 eventi in più rispetto all’anno precedente (nel 2009 sono stati 293 gli eventi internazionali ospitati), il Brasile è il primo e unico Paese latinoamericano a occupare questa posizione dal 2006. Secondo i dati emersi dallo studio Icca, il Paese è cresciuto del 15,4% contro un tasso medio di crescita mondiale nettamente inferiore e pari al 10,8%. Inoltre, tra i Paesi che hanno registrato il maggiore aumento del numero totale di eventi organizzati lo scorso anno, il Brasile si classifica al 5° posto.
Dallo studio emerge un forte decentramento nell’organizzazione degli eventi nel Paese. Nel 2003, difatti, quando Embratur intraprese il programma dedicato alla promozione degli eventi internazionali nel Paese, le sedi ospitanti erano 22 città brasiliane; nel 2009 si contano invece 48 città con São Paulo a fare da “capo fila” classificata al 18° posto nel ranking mondiale delle città. Questo il commento del ministro del Turismo Luiz Barretto: “Quando una città ospita un evento internazionale, significa che è anche in grado di accogliere questo specifico segmento di turisti e trae beneficio dall’attività economica che l’evento genera. Il decentramento, quindi, contribuisce a creare occupazione e reddito in diverse regioni del Paese. Lo sforzo del ministero va esattamente in questa direzione: qualificare le destinazioni e favorire così la crescita delle economie locali, contribuendo a ridurre le disparità regionali”.

mercoledì 19 maggio 2010

L’industria turistica brasiliana è al 13° posto nel mondo

La ricerca annuale condotta dal World Travel & Tourism Council in collaborazione con Oxford Economics presentata a Berlino in occasione dell’ultima edizione della ITB - una delle più importanti fiere del turismo a livello internazionale – indica il Brasile al 13° posto nella classifica generale dei 181 Paesi presi in esame. Sono stati considerati diversi indicatori: l’impatto del turismo sul PIL, la creazione di posti di lavoro, la spesa turistica internazionale e gli investimenti pubblici e privati.
Il ministro del turismo brasiliano, Luiz Barretto, commenta positivamente i risultati della ricerca: “I dati del WTTC rafforzano l'immagine internazionale che abbiamo oggi: il mondo vede il nostro Paese come uno dei più promettenti, sia grazie al buon andamento della nostra economia, sia per gli investimenti in vista dei Mondiali 2014 e dei Giochi Olimpici 2016, sia per il grande potenziale di sviluppo dell’industria del turismo – nazionale così come internazionale”.
Così il Brasile vince la sfida internazionale ben piazzandosi tra i primi 10 Paesi al mondo per volume di PIL del turismo in termini assoluti (10º posto), per la creazione di posti di lavoro - diretti e indiretti - nel settore (7º posto) e per la rapidità di crescita degli investimenti nel settore (5° posto).
Pertanto, per ciò che concerne il settore turistico, il Brasile, oltre ad essere il più fiorente Paese dell’America Latina, si sta anche affermando come uno dei principali Paesi emergenti a livello mondiale.

martedì 18 maggio 2010

Accordo tra Brasile, Turchia ed Iran sul nucleare

E’ stato firmato a Teheran l’accordo tra Brasile, Turchia ed Iran sullo scambio di combustibile nucleare che vede Ignacio Lula da Silva (impegnato in una vecchia battaglia per un seggio permanente all'ONU) esercitare un decisivo ruolo di mediazione al fine di scongiurare l’applicazione di ulteriori sanzioni da parte delle Nazioni Unite nei confronti dell’Iran.
Secondo l’accordo Teheran riceverebbe combustibile nucleare e rinuncerebbe come contropartita al proprio uranio debolmente arricchito. Precisamente, l’intesa prevede che l’Iran trasferisca (entro un mese) 1.200 chili di uranio a basso arricchimento per vederselo poi restituito (entro un anno) come combustibile nucleare da utilizzare per finalità di ricerca medica. Per superare le diffidenze di Teheran, che lo scorso anno avevano bloccato l’ultimo negoziato, lo scambio avverrà in Turchia (ad Ankara), paese che gode della fiducia dell’Iran.
Nonostante le reazioni internazionali siano piuttosto caute, il presidente brasiliano, così come il premier turco Erdogan, definiscono la propria impresa nei termini di una «vittoria della diplomazia».

mercoledì 12 maggio 2010

Raggiunta l’intesa trilaterale sul programma satellitare IBSA

Il quarto forum IBSA, tenutosi la scorsa settimana a Brasilia, si è concluso con l’annuncio della stipula di un accordo per l’istituzione di un Programma trilaterale Satellitare da parte del Primo Ministro indiano Manmohan Singh, del Presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva e del Presidente sudafricano Jacob Zuma.
Il programma prevede due satelliti, uno per l’osservazione della Terra e l’altro per la meteorologia spaziale e lo studio delle condizioni climatiche. Il satellite meteorologico spaziale sarà il primo a essere costruito e dovrebbe essere pronto entro due anni. Attualmente, non sono disponibili informazioni circa i costi di realizzazione del programma.
Il Sud Africa fornirà la navetta satellitare, ovvero il veicolo spaziale di base, che comprende la struttura, il controllo, la navigazione, comunicazione e sistemi di potenza – in cui i sistemi di osservazione reale, gli esperimenti, i transponder, etc., vengono montati, a seconda del tipo di satellite. La maggior parte di questi strumenti sarà fornita dal Brasile.
Il satellite di osservazione della Terra, che sarà presumibilmente pronto fra quattro anni, è stato progettato dalla società sudafricana Imager MSMI secondo il sistema Stellenbosch Space & Information Systems (Sunspace) e in collaborazione con l’Università Cattolica di Lovanio in Belgio.
Entrambi i satelliti saranno lanciati in India, l’unico dei paesi IBSA che, attualmente, ha i requisiti necessari per effettuare tale operazione.
Parlando a nome dei tre leader, il Presidente brasiliano Lula da Silva ha osservato che il lancio di questi due satelliti non gioverà solo ai paesi IBSA ma anche ad altri paesi, in quanto apporterà vantaggi in materia di agricoltura, trasporti e telecomunicazioni. Si tratta di un progetto conseguente e indicativo della nuova fase della partnership.Il Presidente sudafricano Zuma ha dichiarato: “Vediamo questa iniziativa come un’opportunità per rafforzare i nostri obiettivi di sviluppo condivisi. Un satellite comune potrebbe fornire un sostegno a settori come l’agricoltura, l’istruzione, l’energia, l’informazione sanitaria e la comunicazione”.

mercoledì 5 maggio 2010

In Brasile entrate da record

L’aumento della produzione industriale, della massa salariale e delle vendite - dirette conseguenze della ripresa economica - hanno portato le entrate federali al livello record di 59,4 miliardi di reais, 25,8 miliardi di euro circa, nel mese di marzo. I dati resi noti dal Ministero delle Finanze brasiliano verso la fine di aprile mostrano che le entrate sono incrementate del 6,08% nel mese in questione. Durante il primo trimestre dell’anno in corso, state riscosse imposte per un valore di 187,2 miliardi di reais (circa 81,3 mld in euro), l’11,01% in più rispetto allo stesso periodo del 2009.
Dall'autunno dello scorso anno le entrate stanno aumentando ogni mese: “da ottobre, stiamo battendo record su record nel confronto con lo stesso mese dell’anno precedente. A novembre è successo lo stesso, a dicembre anche e così via fino a marzo”, ha affermato Victor Augusto Lambert, coordinatore generale degli Studi, Previsione e Analisi delle Entrate.
Tra i tributi con una percentuale di riscossione molto elevata nel primo trimestre dell’anno, vi è il Contributo per il Finanziamento della Sicurezza Sociale (Cofins) e il programma di Integrazione Sociale (PIS-PASEP), due degli indicatori più significativi dell’attività economica. Tra gennaio e marzo, sono stati riscossi 40,7 miliardi di reais (circa 17,7 mld in euro) grazie a questi due tributi, contro i 33,6 miliardi di reais (circa 14,6 miliardi in euro) dello stesso periodo del 2009, una differenza di 7,1 miliardi reais (circa 3,1 mld di euro) influenzata, tra l’altro, dall’aumento dell’11,9% delle vendite. Il Fondo di previdenza sociale è passato da 47,5 miliardi di reias (circa 20,6 mld in euro) a 51,7 miliardi di reais (circa 22,5 miliardi in euro), 4,2 miliardi di reais (circa 1,8 mld in euro) in più rispetto al trimestre precedente. Tali risultati, secondo Lambert, vanno attribuiti a diversi fattori e, tra questi, vi sarebbero l’aumento della massa salariale, l’incremento della produzione industriale e del volume generale delle vendite. Per quanto riguarda la massa salariale, la crescita, rispetto all’anno scorso, è stata del 18,40% relativamente a marzo e del 17,20 nel primo trimestre del 2010 rispetto al 2009, mentre il volume generale delle vendite è aumentato, rispettivamente, del 13,6% dell’11,9%.