Secondo il coordinatore di propulsione nucleare della marina, Luis Ferreira Marques, il Brasile entro il 2010 arriverà a dominare il ciclo industriale dell'arricchimento dell'uranio per scopi civili.
L'inaugurazione della prima fase dello stabilimento di esafluoruro di uranio, che permetterà al Paese di gestire tutto il ciclo dall'estrazione fino alla produzione di combustibile nucleare, si prevede avrà luogo entro quest'anno nel complesso militare di Aramar Iperò.
Il Brasile si muove in questa direzione al fine di produrre combustibile per un sottomarino nucleare che si prevede funzionante a partire dal 2021. Si stima che nel complesso di Aramar saranno prodotte 40 tonnellate di UF6 all'anno; in tal modo il Brasile diverrebbe indipendente da fornitori stranieri. Attualmente, infatti, il Paese sudamericano utilizza UF6 che viene trasformato in Canada.
L'annuncio della marina militare brasiliana arriva solo una settimana dopo l'accordo sull'energia nucleare stilato tra Brasile, Iran e Turchia, accordo in cui il presidente Lula ha fortemente difeso il diritto dell'Iran a sviluppare il proprio programma nucleare per fini civili, così come egli si appresta a fare in Brasile nei prossimi anni.
L'inaugurazione della prima fase dello stabilimento di esafluoruro di uranio, che permetterà al Paese di gestire tutto il ciclo dall'estrazione fino alla produzione di combustibile nucleare, si prevede avrà luogo entro quest'anno nel complesso militare di Aramar Iperò.
Il Brasile si muove in questa direzione al fine di produrre combustibile per un sottomarino nucleare che si prevede funzionante a partire dal 2021. Si stima che nel complesso di Aramar saranno prodotte 40 tonnellate di UF6 all'anno; in tal modo il Brasile diverrebbe indipendente da fornitori stranieri. Attualmente, infatti, il Paese sudamericano utilizza UF6 che viene trasformato in Canada.
L'annuncio della marina militare brasiliana arriva solo una settimana dopo l'accordo sull'energia nucleare stilato tra Brasile, Iran e Turchia, accordo in cui il presidente Lula ha fortemente difeso il diritto dell'Iran a sviluppare il proprio programma nucleare per fini civili, così come egli si appresta a fare in Brasile nei prossimi anni.
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