Si è tenuto venerdì scorso a Rio de Janeiro un incontro tra Lula da Silva e Cristina de Kirchner, presidente dell'Argentina, al fine di favorire gli scambi commerciali tra i due Paesi sudamericani. In particolare, l'incontro è motivato dal blocco delle importazioni di cui da tempo lamentano i commercianti argentini, i quali denunciano come responsabile Guillermo Moreno, Segretario Nazionale del Commercio.
Il ministro degli Esteri brasiliano Celso Amorin, nel merito di questo incontro, manda un chiaro messaggio all'Argentina ricordando l'importanza della collaborazione commerciale tra i due Paesi e avvertendo che se, così come sostengono i commercianti locali, i funzionari del governo incoraggiano diversi supermercati ad acquistare prodotti made in Argentina, ciò non sarà privo di rilevanti conseguenze. Amorin dichiara comunque che già all'inizio del 2010 si sono avvertiti segnali positivi e che il commercio bilaterale, di nuovo in crescita, sembra tornare ai numeri e ai ritmi tenuti prima della crisi finanziaria del 2008.
Nonostante Cristina de Kirchner si dice molto soddisfatta dell'incontro e promette che non ci saranno blocchi per le importazioni dal Brasile, i commercianti brasiliani sono poco fiduciosi, come afferma Rubens Barboza, capo della Federazione delle Industrie di Sao Paulo (FIESP). Barboza guarda con grande preoccupazione alle misure d'ostruzione che si ripetono frequentemente negli ultimi tre anni e che sono contrarie alle finalità del Mercosur, di cui Argentina e Brasile sono stati membri.
Il ministro degli Esteri brasiliano Celso Amorin, nel merito di questo incontro, manda un chiaro messaggio all'Argentina ricordando l'importanza della collaborazione commerciale tra i due Paesi e avvertendo che se, così come sostengono i commercianti locali, i funzionari del governo incoraggiano diversi supermercati ad acquistare prodotti made in Argentina, ciò non sarà privo di rilevanti conseguenze. Amorin dichiara comunque che già all'inizio del 2010 si sono avvertiti segnali positivi e che il commercio bilaterale, di nuovo in crescita, sembra tornare ai numeri e ai ritmi tenuti prima della crisi finanziaria del 2008.
Nonostante Cristina de Kirchner si dice molto soddisfatta dell'incontro e promette che non ci saranno blocchi per le importazioni dal Brasile, i commercianti brasiliani sono poco fiduciosi, come afferma Rubens Barboza, capo della Federazione delle Industrie di Sao Paulo (FIESP). Barboza guarda con grande preoccupazione alle misure d'ostruzione che si ripetono frequentemente negli ultimi tre anni e che sono contrarie alle finalità del Mercosur, di cui Argentina e Brasile sono stati membri.
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