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venerdì 20 aprile 2012

Problematiche per il Made in Italy

Tra dazi e contraffazioni cinesi, il Made in Italy incontra non poche difficoltà nel mercato brasiliano.

In occasione della visita della delegazione di buyer e architetti brasiliani al Salone del Mobile di Milano, il Presidente di Federlegno, Roberto Snaidero, ha discusso con il Console Generale del Brasile a Milano, Luis Henrique Pereira da Fonseca, a capo della delegazione, delle difficoltà che i prodotti Made in Italy stanno riscontrando nel mercato del Paese sudamericano; come ha precisato il Presidente di Federlegno, «Bisogna rimettere subito mano ai dazi riaprendo il negoziato con il Mercosur, ne ho parlato con il Ministro degli Esteri Giulio Terzi la scorsa settimana, ci ha promesso che si muoverà a nome del nostro Paese. Questo discorso vale anche per le materie prime: per noi italiani diventa molto difficile importare legno brasiliano, a certe proibitive condizioni», situazione ribadita dallo stesso Console Generale, il quale ha affermato che «la domanda aggregata brasiliana continuerà a far fatica, ci vorrà del tempo, ma le cose cambieranno se ci sarà la volontà di creare joint venture».
Un grave problema quello dei dazi, al quale si affianca un’altra piaga che si sta abbattendo sui prodotti italiani: la contraffazione cinese. Come evidenziato dall’inventore di Kartell, Claudio Luti,
i prodotti cinesi contraffatti «arrivano in Brasile a prezzi di entrata bassissimi, quindi risentono poco dei dazi, però poi invadono il Paese. […] sono stato di recente a una fiera a San Paolo e sono davvero rimasto di stucco, noi stessi abbiamo attivato una causa contro un sito brasiliano che faceva questo tipo di traffico».
Una grave perdita per il Made in Italy, visto che si sta diffondendo sempre più una cultura per il prodotto bello e di tendenza di origine italiana.
Questioni di assoluta importanza per l’Italia che non può perdere di vista un mercato in forte espansione come quello brasiliano.

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