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lunedì 26 marzo 2012

Incontro tra i Paesi BRICS

Il prossimo 29 marzo si terrà in India un incontro tra i Paesi cd. BRICS.

Un acronimo creato nel 2001 da Jim O’Neill, l’economista di Goldman Sachs: da allora i Paesi BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) hanno sconvolto l’economia mondiale e si preparano a discutere la loro situazione in occasione dell’incontro che si terrà il prossimo 29 marzo a Nuova Delhi, a cui parteciperà anche il Sudafrica incluso nel gruppo nel 2011. L’incontro, che verrà preceduto da una riunione dei ministri del Commercio dei cinque Paesi in programma per il 28 marzo, avrà come obiettivo il rafforzamento e l’ampliamento dei legami tra questi Paesi al fine di accrescere il loro peso nello scacchiere della politica mondiale. Come ha evidenziato Tiberio Graziani, presidente dell'Istituto di Alti studi in geopolitica e scienze ausiliarie (Isag) «I cinque hanno preso posizione sui temi della sicurezza internazionale, come il terrorismo e l'andamento del conflitto in Libia, hanno votato per il riconoscimento della Palestina in ambito Unesco e richiesto la riforma del Consiglio di sicurezza dell'Onu».
I Paesi BRICS valgono ormai quasi il 20% del Pil mondiale e ospitano il 42% della popolazione dell’intero pianeta. Come sottolineato da Philip Pool, responsabile macroeconomia globale e strategie di investimento di Hsbc Global Asset Management, «Cina e India stanno rallentando, ma il loro ritmo di crescita sarà comunque più forte di quello dei Paesi sviluppati. Brasile e Russia stanno beneficiando della forte domanda interna e Mosca trae vantaggi anche dagli alti prezzi del petrolio». Andrea Goldstein, senior economist dell'Ocse, ha aggiunto «Ciascuno di questi dovrà affrontare una sfida: l'India è la più povera e quindi ha un potenziale di crescita maggiore. Uno degli assi nella manica sarà la scommessa sul tasso di urbanizzazione. La Cina deve invece ridurre la dipendenza dalla domanda mondiale con riforme che aiutino il reddito disponibile del Paese. Brasile e Sudafrica devono aumentare il contenuto innovativo dello sfruttamento delle risorse naturali e premere il tasto dell'istruzione. La Russia deve diventare un'economia più basata sui servizi».

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