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martedì 13 dicembre 2011

Il Brasile punta sui Mondiali 2014

I Mondiali di calcio del 2014 lasceranno in eredità al colosso latinoamericano nuovi elementi utili per incrementare la sua crescita economica.

I brasiliani auspicano che i Mondiali di calcio che il Paese verdeoro ospiterà nel 2014, possano costituire un’opportunità per trasformare i benefici legati all’indotto dell’evento in punti di forza permanenti in grado di potenziare la crescita economica del Paese.
Le attività in cui il paese sta attualmente investendo in vista della manifestazione sportiva sono: costruzione di nuovi stadi, il contenimento della criminalità, il potenziamento del turismo e delle infrastrutture. Per quanto riguarda i dodici stadi - sei nuovi e sei ristrutturati - non è facile capire in quale misura verranno riutilizzati, ma è indubbio che se la nazione saprà promuoversi con un’immagine nuova può trarre benefici in campo turistico.
Secondo le previsioni degli esperti occidentali invece, non è detto che le iniziative legate ai mondiali 2014 possano garantire un’eredità tale da continuare a stimolare la crescita economica interna con poca fatica: l’unico lascito certo dei Mondiali del 2014 saranno le strade riassestate, le nuove linee di metropolitana leggera che il governo ha in programma e gli aeroporti ristrutturati.
Il Paese finora è cresciuta grazie al potenziamento del commercio bilaterale con la Cina - dove ha esportato soprattutto minerali, ferro e soia - e alla presenza di una classe media sempre più ricca che continua a stimolare la domanda interna. Nel 2010, grazie a un prodotto interno lordo di 2,44 trilioni di dollari, ha superato il Belpaese e si prevede che nel 2011 supererà anche la Gran Bretagna, indipendentemente dalla manifestazione calcistica. Inoltre, se manterrà gli attuali ritmi di crescita, hanno spiegato gli esperti dell’Economist Intelligence Unit, entro il 2020 Brasilia si distaccherà da tutte le economie europee, conquistandosi il quinto posto, dopo Cina, Stati Uniti, India e Giappone, nella classifica delle principali economie mondiali.

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