Lo stock exchange brasiliano ha comunicato che i ritiri finanziari ammontano a 1,2 miliardi di reais nel mese di febbraio e la Banca Centrale ha aumentato il tasso Selic di mezzo punto percentuale.
Il mercato finanziario verdeoro sta momentaneamente soffrendo della progressiva uscita degli investitori internazionali: lo stock exchange brasiliano ha comunicato che i ritiri finanziari ammontano a 1,2 miliardi di reais nel mese di febbraio.
Dopo l’aumento dei rendimenti finanziari degli ultimi anni, dovuto al boom economico brasiliano, i manager finanziari sono sempre più inclini a vendere i titoli azionari e le obbligazioni locali per acquistare nuovi assets nei paesi sviluppati, dove i titoli e le obbligazioni sono, attualmente, sottovalutati, e quindi convenienti per possibili investimenti.
Dopo l’aumento dei rendimenti finanziari degli ultimi anni, dovuto al boom economico brasiliano, i manager finanziari sono sempre più inclini a vendere i titoli azionari e le obbligazioni locali per acquistare nuovi assets nei paesi sviluppati, dove i titoli e le obbligazioni sono, attualmente, sottovalutati, e quindi convenienti per possibili investimenti.
La Banca Centrale del Brasile ha inoltre disposto l’aumento del tasso Selic (il tasso overnight di riferimento, cioè il tasso a cui le banche si prestano soldi per un arco di tempo di 24 ore) di cinquanta punti base raggiungendo l’11,75% annuo.
Secondo alcuni analisti si tratterebbe di una situazione momentanea, viste le opportunità fornite dal mercato brasiliano.
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