Secondo i dati divulgati dall’IBGE, la produzione di frutta in Brasile è aumentata del 19% tra il 2001 e il 2009. Di pari passo sarebbe cresciuto anche il consumo, passando da 113 a 125 chilogrammi pro-capite l’anno.
Il Brasile e uno dei leader mondiali nella produzione di frutta tropicale e non. Il settore è favorito non soltanto dalle condizioni climatiche, dalla posizione geografica e dalla natura del suolo ma anche dagli investimenti nelle nuove tecnologie.
Secondo i dati divulgati dall’IBGE (Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica), nel periodo 2001-2009 la produzione di frutta in Brasile è aumentata del 19%. Tale aumento sarebbe da imputarsi, in primo luogo, agli investimenti nelle tecnologie che favoriscono la produttività, e in secondo luogo l’incremento della domanda, motivato all’aumento del reddito pro capite e dal basso prezzo al dettaglio.
I consumi pro capite, infatti, sono passati da 113 a 125 chilogrammi l’anno e il prezzo della frutta è il più basso tra quelli di alimenti e bevande, come riportato nell’IPCA (indice nazionale dei prezzi al consumo).
Gustavo Firmo, tecnico del coordinamento generale per l’allevamento e le colture perenni del Ministero dell’Agricoltura, dell’Allevamento e dell’Approvvigionamento, ha precisato che “L’aumento delle importazioni è anche indicativo della domanda e del potere d’acquisto dei brasiliani, che sono aumentati”.
Nessun commento:
Posta un commento