Definitiva la decisione del 90% dei giornali brasiliani di autoescludersi dal circuito di Google. Solo il 5% di visite in meno.
Dopo gli ultimi incontri tra l’Associazione Nazionale dei giornali brasiliani (ANJ) e Google Brasile, i principali giornali periodici carioca non saranno più indicizzati dal gigante del Web. In altre parole da ora in poi sarà ancora possibile cercare i giornali online e le loro notizie su Google, ma ricercando quei contenuti su Google News non si otterrà alcuna risultato. I 154 giornali nazionali che hanno aderito alla scelta di ANJ, sostengono che il noto motore di ricerca non paga i contenuti che utilizza e devia il traffico dalle pagine internet dei quotidiani. Secondo Carlos Fernando Lindenberg Neto, presidente della ANJ, «dando la possibilità di leggere le prime righe delle nostre notizie sul suo sito, Google News riduceva le possibilità che la gente leggesse l’intera storia sui nostri siti». Dal canto suo Google ribatte che «se il lettore è soddisfatto della minuscola anteprima che gli diamo noi, allora vuol dire che quella storia non l’ha interessato molto».
La disputa risale a qualche anno fa. Nel 2010 Google acconsentì, con un piccolo cedimento, a ridurre la riproduzione del catenaccio da tre righe a una ma non venne ritenuto sufficiente da ANJ che l’anno successivo diede indicazione ai giornali associati di ritirare i loro indici dal motore di ricerca. A distanza di un anno i siti web delle 154 testate hanno registrato il 5% di visite in meno. Una piccola percentuale che confidano di recuperare a breve, nonostante lo scetticismo di molti studiosi di marketing della comunicazione.
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