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giovedì 1 settembre 2011

Petrobras investe in tecnologia e formazione.

Petrobras, ha annunciato un investimento del valore di 224,7 miliardi di dollari, che verrà realizzato nel periodo 2011-2015. L’operazione permetterà al gigante petrolifero di aumentare la produzione di circa 2 milioni di barili al giorno, raggiungendo così l’obiettivo di sei milioni di barili entro il 2012.

Petrobras, la compagnia petrolifera statale brasiliana, ha annunciato un nuovo e importante investimento del valore di 224,7 miliardi di dollari, che verrà realizzato nel periodo 2011-2015. L’operazione permetterà al gigante petrolifero di aumentare la produzione di circa 2 milioni di barili al giorno, raggiungendo così l’obiettivo di sei milioni di barili entro il 2012.
L’investimento sarà orientato alla massimizzazione delle risorse a all’innovazione: verrà infatti aumentata l’efficienza riducendo i costi di estrazione del greggio, soprattutto in vista dello sfruttamento delle riserve di recente scoperta. L’investimento riguarda, infatti, anche le operazioni di esplorazione e sfruttamento dei giacimenti pré-sal presenti sulla costa sudorientale, che si estendono su una superficie di 112 mila metri quadrati al largo dello stato si Rio de Janeiro e permetteranno al Brasile di diventare uno tra i maggiori esportatori al mondo di petrolio. Il bacino pré-sal potrebbe, infatti, contribuire all’aumento della produzione di 50 miliardi di barili di greggio l’anno, segnando una crescita del 40,5% entro il 2020.
Il Governo, che è anche il maggiore azionista di Petrobras, ha ostacolato per ben due volte l’approvazione della manovra a causa del timore per le pressioni inflazionistiche che impongono il contenimento della spesa pubblica. L’investimento rischia infatti di appesantire il debito pubblico e di far salire alle stelle il prezzo del carburante, ha specificato il Ministro dell’Economia Guido Mantega.
Oltre alla produzione di petrolio e di gas, il piano prevede di investire sull’innovazione strutturale e sulla formazione di professionisti del settore: secondo le stime del Governo federale, il nuovo assetto genererà 250.000 nuovi posti di lavoro entro il 2016. In particolare, per raggiungere le riserve di gas e di greggio sarà necessario trivellare a profondità sempre maggiori, sotto ampi strati di roccia e di sale, a circa 7.000 metri sotto il livello del mare: tale operazione implica, quindi, la formazione di professionisti, ingegneri e geologi.
Lo scorso mese di maggio, inoltre, Petrobras e la compagnia petrolifera Statoil, hanno sottoscritto una lettera d’intenti al fine di aumentare la cooperazione nelle attività di esplorazione: il know-how di Statoil si rivelerà strategico per mettere a punto strutture tecnologicamente all’avanguardia e sicure sia per i lavoratori che per l’ambiente, affinando i meccanismi di sicurezza.
Per quanto riguarda la domanda di gas, questa è sostenuta dall’aumento delle auto ibride in circolazione, che favorirà anche l’aumento della domanda di bioetanolo.

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