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lunedì 12 settembre 2011

Lotta all’evasione fiscale: la strategia di San Paolo

Secondo gli economisti, la strategia migliore per incentivare i contribuenti ad adottare un comportamento fiscale corretto consiste nella “compartecipazione dei profitti”, come avviene in Brasile, nello stato di San Paolo.

Lo stato di San Paolo in Brasile, per incentivare i contribuenti a non evadere le tasse, ha adottato un sistema basato sulla compartecipazione e sulla cooperazione, anziché sul controllo e sulla punizione. Il programma Nota Fiscal Paulista (il nostro scontrino fiscale) prevede che il cittadino registrato a tale programma, possa ricevere il 30 % dell’Icms (una sorta di Iva, un tributo di competenza dei singoli stati della Repubblica federale del Brasile) dovuto dall’esercente, comunicando il proprio codice fiscale all’atto dell’acquisto dei beni. Gli esercenti hanno l’obbligo di adesione al programma, facoltativa, invece, per i cittadini, che possono utilizzare la somma accreditata in compensazione delle proprie imposte oppure far sì che venga bonificata direttamente sul loro conto corrente; anche i consumatori residenti in altri stati brasiliani possono aderire al programma e accumulare crediti.
Il sistema è gestito via web, grazie a un software fornito gratuitamente dalla Secretaria de Fazenda e, secondo i dati riferiti da quest’ultima, dopo tre anni, il gettito del denaro versato è incrementato del 23,3%. Inoltre, secondo le stime del fisco paulista, al netto dei rimborsi, dei premi e delle spese di pubblicità, le casse pubbliche possono beneficiare di 800 milioni di reais annui in più rispetto al periodo precedente all’adozione del programma, un gettito aggiuntivo che corrisponde allo 0,1% del Pil dello stato di San Paolo.


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