Nello Stato del Rio Grande do Sul è stato lanciato un progetto pilota per la produzione di etanolo ricavato dagli scarti di riso. Le coltivazioni di riso, al contrario della canna da zucchero, trovano le condizioni climatiche ideali nello Stato di Rio Grande do Sul, e raggiungono circa 13 milioni di tonnellate all'anno.
Nello Stato del Rio Grande do Sul è stato lanciato un progetto pilota per la produzione di etanolo ricavato dagli scarti di riso. Tutto ha avuto inizio da un’idea imprenditoriale della società Vinema Multioleos Vegetais, società con sede a Camaquã, che si occupa della produzione di olio di ricino e semi di girasole. “Abbiamo iniziato a fare delle ricerche in merito alla possibilità di produrre etanolo dal riso” ha dichiarato Vilson Neumann Machado, direttore dell’area R&S della Vinema Multioleos Vegetais.
Attualmente, nel Rio Grande do Su,l esiste solamente un impianto per la produzione di etanolo dalla canna da zucchero, precisamente nel comune di Porto Xavier. La produzione totale di biocarburanti nello stato raggiunge circa 9 milioni di litri l’anno a fronte di una domanda di oltre 1,35 miliardi di litri. Quattro anni fa, la Vinema ha quindi iniziato i test per produrre biocombustibili dagli scarti di riso e sorgo, una specie vegetale a cui appartiene anche la saggina.
Le coltivazioni di riso, al contrario della canna da zucchero, trovano le condizioni climatiche ideali nello Stato di Rio Grande do Sul, uno dei maggiori produttori in Brasile. Il progetto ha ottenuto il supporto della Federazione di Coltivatori di Riso di Rio Grande do Sul (Federarroz), con il patrocinio del Governo, del Rice Institute del Rio Grande do Sul (IRGA) e della Tempered Weather Unit of the Brazilian Agricultural Research Corporation (Embrapa).
I coltivatori di riso interessati al progetto hanno redatto un documente, con il supporto del Segretariato per la Produzione e l’Agroenergia del Ministero dell’Agricoltura e dell’Allevamento, che verrà presentato alla Presidente Dilma Rousseff.
Il Brasile produce complessivamente oltre 13 milioni di tonnellate di riso all'anno e consuma circa 10 milioni di tonnellate. Ben il 14% del raccolto non è adatto alla commercializzazione e potrebbe essere impiegato per la produzione di biocarburante. Secondo Machado, inoltre, la produttività cresce di circa 1.000 chilogrammi ogni cinque anni nello stato del Rio Grande do Sul.
La Vinema ha intenzione di costruire sei impianti di trasformazione: il primo nel comune di Cristal, il secondo a Dom Pedrito, il terzo in Alegrete, il quarto a Cachoeira do Sul, il quinto a Santo Antônio da Patrulha e il sesto in Capão do Leão. L'azienda, inoltre, sta cercando nuovi partner per investire negli impianti, come il National Development Bank (BNDES).
Ma non è tutto. L'Università Federale di Rio Grande do Sul (UFRGS) ha lanciato un progetto per incentivare la produzione di etanolo da fonti alternative, come il riso, la manioca, la patata dolce e il sorgo zuccherino e nel 2012 verrà lanciato sul mercato il primo trattore alimentato a etanolo.
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