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venerdì 8 luglio 2011

Allarme gelo in Brasile

I meteorologi brasiliani hanno previsto una stagione invernale caratterizzata da forti piogge e gelo: una minaccia per i raccolti di caffè e di canna da zucchero.

I meteorologi brasiliani avevano previsto che la stagione invernale, appena cominciata, sarebbe stata molto rigida, minacciando i raccolti di caffè e di canna da zucchero. Il rischio di gelate è il più alto dal 2000 e le temperature sono scese sotto lo zero negli Stati di San Paolo e Minas Geraias, quest’ultimo produttore di circa la metà del raccolto brasiliano.
Fino ad ora, però, il gelo ha colpito gravemente soltanto lo stato del Paranà, produttore minore di caffè: si stima infatti che la prossima stagione il Paranà produrrà 1,7 milioni di sacchi su un totale atteso di 43 milioni di sacchi.
La domanda di caffè brasiliano è cresciuta negli ultimi anni e le scorte sono molto limitate, per questo motivo l’allarme gelo ha fatto scattare la corsa alle scorte e il prezzo sui mercati globali è salito alle stelle. Secondo le ultime stime la perdita dovuta al gelo è stimata attorno ai 50 mila sacchi.
Secondo quanto riportato dal Sole24Ore, il caffè robusta è balzato del 4,9% a 2.455 dollari per tonnellata. Il rialzo dell’arabica, di cui il Brasile è il primo fornitore mondiale, è stato invece del 3,1% a 257,90 cents per libra.
Ma non solo, anche il raccolto di canna da zucchero è minacciato dalle condizioni meteorologiche: le abbondanti precipitazioni ostacolano il raccolto e il carico sulle navi, causando colli di bottiglia nelle spedizioni. Si stima che il raccolto nel Sud del Paese sia inferiore rispetto al 2010 del 13%. Uno scossone per il mercato: i futures sullo zucchero grezzo e raffinato hanno guadagnato il 5,3%, salendo ai massimi da oltre tre mesi.

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