Il Programma di Accelerazione della Crescita prevede investimenti per 36,2 miliardi di dollari nel settore delle energie. “Questo nuovo ciclo di sviluppo fornisce al settore privato la prevedibilità necessaria per valutare le opportunità di business nella Nazione nei prossimi quattro anni”, ha precisato il ministro brasiliano della Pianificazione e Bilancio, Paulo Bernardo.
Il Brasile possiede enormi potenzialità nel settore dell’energia “verde”, in particolare per quanto riguarda l’eolico. Nel quadro del Programma di Accelerazione della Crescita, è prevista la realizzazione di investimenti nel settore delle energie alternative, per un importo complessivo pari a 36,2 miliardi di dollari.
In particolare, è stata pianificata la costruzione di: 54 impianti idroelettrici per una potenza totale di 47.000 MW; di 71 impianti eolici per una potenza di oltre 1,8GW e di tre centrali biomasse per una potenza di 224 MW. Ma non è tutto.
Altro punto importante nella politica ecosostenibile brasiliana è il programma federale “Minha Casa, Minha Vida” che prevede l’installazione di pannelli fotovoltaici sulle case di 2 milioni di famiglie. In particolare, lo Stato di Rio de Janeiro e lo Stato di San Paolo hanno già approvato una legge municipale che impone l’installazione di pannelli solari sugli immobili di nuova costruzione.
Il ministro brasiliano della Pianificazione e Bilancio Paulo Bernardo ha precisato che: “La seconda fase del Programma apre una nuova gamma di possibilità agli investimenti esteri in Brasile. Questo nuovo ciclo di sviluppo fornisce al settore privato la prevedibilità necessaria per valutare le opportunità di business nella Nazione nei prossimi quattro anni”.
A fare la parte del leone sarà, comunque, l’energia eolica: il Brasile possiede ben il 70% della potenza eolica dell’America Latina. Nel corso del 2010 la produzione ha raggiunto il volume complessivo di 786MW e, secondo alcune stime del Governo, dopo l’approvazione di ulteriori 71 impianti, localizzati soprattutto nel nord-est e sud del Paese, sarà possibile raggiungere una capacità complessiva di circa 3 GW entro il 2013.
Il Brasile del boom economico si dimostra attento alle politiche energetiche e al contenimento dei gas serra; non va dimenticato che il Brasile è già autosufficiente dal petrolio e si appresta a raggiungere, nel lungo periodo, anche l’autosufficienza energetica. Si aprono, dunque, ottime prospettive nell’ambito degli investimenti nelle tecnologie ecosostenibili.
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