Secondo quanto divulgato dall’Ice, le importazioni di beni ad alta e media tecnologia sono in aumento: la produzione nazionale non è in grado si soddisfare la domanda crescente, che ha subito un aumento del 76% in soli sei anni.
Il mercato globale di prodotti a media e alta tecnologia, che comprendono, tra gli altri, macchine per ufficio e computer, strumenti di precisione, prodotti di elettronica, farmaci etc.. è cresciuto rapidamente negli ultimi decenni, in particolare nei Paesi emergenti.
Secondo un’indagine condotta da Abimaq (Associação Brasileira da Industria de Máquinas e Equipamentos) la domanda di beni ad alta e media tecnologia in Brasile è aumentata del 76% nel periodo compreso tra il 2004 ed il 2010.
La produzione nazionale, però, non è stata in grado di tenere il passo, crescendo del 40%, aumento non sufficiente a soddisfare la domanda interna. Questo è il motivo per cui le importazioni sono aumentate del 177% in sei anni. Nei settori di media e alta tecnologia le imprese estere detengono ben il 30,6% delle quote di mercato.
Le imprese brasiliane non sono competitive sul mercato principalmente a causa del carico tributario, logistico ed energetico. Le importazioni, al contrario, risultano essere avvantaggiate dalla valorizzazione del Real.
Secondo l’Ice non si può parlare di “deindustrializzazione generalizzata”, infatti, per quanto riguarda i settori a bassa tecnologia (tessile, abbigliamento..) la quota di mercato detenuta da imprese estere rimane bassa (5,8%).
Il Brasile sta conoscendo un ottimo periodo di sviluppo economico, grazie anche alle condizioni favorevoli del credito al consumo.
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