Si è conclusa ieri la missione in Brasile della folta delegazione italiana di imprenditori appartenenti a vari settori industriali guidata dal premier Berlusconi e dal viceministro allo Sviluppo economico Adolfo Urso. La missione è servita a porre le basi per più strette collaborazioni economiche che per il momento ammontano ad un valore pari a 10 miliardi di euro.
E’ stato l’accordo sul partenariato strategico firmato a Washington l’aprile scorso a spianare la strada alle intese tra Brasile e Italia in diversi settori: dalla difesa (accordo di produzione di fregate e pattugliatori Fincantieri con armamento Finmeccanica per la Difesa brasiliana) all’alta velocità (probabile partecipazione di Fs alla costruzione della rete ferroviaria che collegherà Rio de Janeiro a San Paolo), dalle telecomunicazioni con Telecom Brasile all’aeronautica con Alenia.
A San Paolo Berlusconi ha avuto un incontro con alcuni rappresentanti dell’imprenditoria presso l’Edificio Italia e ha visitato la sede della Fiesp (Federazione industriale di San Paolo). Successivamente, il premier ha incontrato il presidente Lula con cui ha partecipato al forum “Nuovi partenariati strategici Brasile-Italia” e al lancio del “Business council Italia-Brasile” che probabilmente sarà presieduto da parte italiana da Franco Bernabè. In questa occasione, inoltre, il presidente dell’Ice, Umberto Vattani, ha firmato tre accordi per la formazione e la ricerca sulle nuove tecnologie con istituti brasiliani e il presidente di Simest, Giancarlo Lanna, ha firmato un’intesa con il banco del Brasile.
Nei primi quattro mesi del 2010 le esportazioni dell’Italia verso il Brasile sono aumentate di oltre il 40% e si prevede un andamento positivo anche per il prossimo futuro, in forza del nuovo accordo in corso di negoziato tra L’Unione Europea e il Mercosur da un lato, e in vista dei Mondiali del 2014 e delle Olimpiadi del 2016 dall’altro lato.
E’ stato l’accordo sul partenariato strategico firmato a Washington l’aprile scorso a spianare la strada alle intese tra Brasile e Italia in diversi settori: dalla difesa (accordo di produzione di fregate e pattugliatori Fincantieri con armamento Finmeccanica per la Difesa brasiliana) all’alta velocità (probabile partecipazione di Fs alla costruzione della rete ferroviaria che collegherà Rio de Janeiro a San Paolo), dalle telecomunicazioni con Telecom Brasile all’aeronautica con Alenia.
A San Paolo Berlusconi ha avuto un incontro con alcuni rappresentanti dell’imprenditoria presso l’Edificio Italia e ha visitato la sede della Fiesp (Federazione industriale di San Paolo). Successivamente, il premier ha incontrato il presidente Lula con cui ha partecipato al forum “Nuovi partenariati strategici Brasile-Italia” e al lancio del “Business council Italia-Brasile” che probabilmente sarà presieduto da parte italiana da Franco Bernabè. In questa occasione, inoltre, il presidente dell’Ice, Umberto Vattani, ha firmato tre accordi per la formazione e la ricerca sulle nuove tecnologie con istituti brasiliani e il presidente di Simest, Giancarlo Lanna, ha firmato un’intesa con il banco del Brasile.
Nei primi quattro mesi del 2010 le esportazioni dell’Italia verso il Brasile sono aumentate di oltre il 40% e si prevede un andamento positivo anche per il prossimo futuro, in forza del nuovo accordo in corso di negoziato tra L’Unione Europea e il Mercosur da un lato, e in vista dei Mondiali del 2014 e delle Olimpiadi del 2016 dall’altro lato.
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