Secondo l’ultima ricerca sui bilanci delle famiglie brasiliane, la Pesquisa de orçamentos familiares, elaborata dall’Ibge (Instituto brasileiro de geografia e estatística) e riferita al biennio 2008-09, in Brasile il 10% delle famiglie con reddito più elevato spende quasi dieci volte di più rispetto al 40% dei nuclei familiari più poveri. Il dato, che per la precisione è pari a 9.6, seppur ancora alto, mostra una riduzione rispetto agli anni 2002-03 che registravano un rapporto del 10.1.
Nonostante la politica di Lula abbia favorito un miglioramento delle condizioni di vita delle famiglie brasiliane, l’indagine pubblica dati assai gravi: per il 35.5% della popolazione, la quantità di alimenti cui ha accesso è insufficiente rispetto alle necessità familiari. La situazione peggiore si registra comunque nelle zone rurali, dove la percentuale di coloro che lamentano il deficit alimentare sale al 45.6%. Inoltre, dalla ricerca emerge che il 75% dei nuclei familiari brasiliani dichiara di avere difficoltà ad arrivare alla fine del mese.
Nonostante la politica di Lula abbia favorito un miglioramento delle condizioni di vita delle famiglie brasiliane, l’indagine pubblica dati assai gravi: per il 35.5% della popolazione, la quantità di alimenti cui ha accesso è insufficiente rispetto alle necessità familiari. La situazione peggiore si registra comunque nelle zone rurali, dove la percentuale di coloro che lamentano il deficit alimentare sale al 45.6%. Inoltre, dalla ricerca emerge che il 75% dei nuclei familiari brasiliani dichiara di avere difficoltà ad arrivare alla fine del mese.
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