Brasile e Italia hanno raggiunto giovedì scorso un’intesa di collaborazione in tema di tecnologia navale. L’accordo prevede anzitutto la futura costruzione di vari tipi di navi da guerra quali fregate, imbarcazioni destinate al pattugliamento oceanico e unità d'appoggio logistico; esso, in secondo luogo, prevede il trasferimento da un Paese all'altro del know-how militare relativo ai sistemi di combattimento, di navigazione, di armamento e di monitoraggio; l’intesa, infine, riguarda anche il cosiddetto Projeto Amazônia Azul, ossia un sistema di controllo satellitare del territorio e del litorale brasiliano.
L’accordo militare è stato firmato dal sottosegretario italiano alla difesa Guido Corsetto e dal ministro della difesa brasiliano Nelson Jobim, il quale ha dichiarato che da anni il Brasile sta affrontando con l'Italia questioni relative alla marina ed in particolare i temi legati alle strategie di difesa delle coste atlantiche brasiliane. Secondo il ministro, le competenze tecnologiche e l'esperienza dei cantieri navali italiani potranno, col tempo, essere trasferite nel Paese carioca con conseguenti benefici per entrambi i Paesi che andranno al di là del campo militare e riguarderanno anche l'area ambientale.
Si ricorda che un importante accordo in ambito industriale, ed in particolare nei settori navale, aeronautico, della difesa e dell'energia, era stato già siglato dai presidenti Lula e Berlusconi a margine del Nuclear Security Summit lo scorso aprile a Washington.
L’accordo militare è stato firmato dal sottosegretario italiano alla difesa Guido Corsetto e dal ministro della difesa brasiliano Nelson Jobim, il quale ha dichiarato che da anni il Brasile sta affrontando con l'Italia questioni relative alla marina ed in particolare i temi legati alle strategie di difesa delle coste atlantiche brasiliane. Secondo il ministro, le competenze tecnologiche e l'esperienza dei cantieri navali italiani potranno, col tempo, essere trasferite nel Paese carioca con conseguenti benefici per entrambi i Paesi che andranno al di là del campo militare e riguarderanno anche l'area ambientale.
Si ricorda che un importante accordo in ambito industriale, ed in particolare nei settori navale, aeronautico, della difesa e dell'energia, era stato già siglato dai presidenti Lula e Berlusconi a margine del Nuclear Security Summit lo scorso aprile a Washington.
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