Venerdì scorso, 18 giugno, è stata inaugurata a Rio de Janeiro la costruzione del più grande complesso siderurgico di tutta l’America Latina.
La compagnia mineraria brasiliana Vale (con una quota del 26,87%) e il gruppo siderurgico tedesco Thyssen Krupp Steel (con una quota del 73,13%) hanno dato vita alla Companhia Siderurgica do Atlantico (Tkcsa), che si occuperà di gestire l’intera produttività dell’acciaieria.
Si prevede che, entro quattro anni, l’enorme impianto produrrà 5 milioni di tonnellate di lastre di acciaio, aumentando così del 40% le esportazioni verdeoro del prodotto, e fornirà 18 mila posti di lavoro. Il complesso siderurgico include inoltre una centrale elettrica da 490 megawatt, alimentata dai gas prodotti dal processo di lavorazione, per ridurre l’emissione di gas serra.
Il costo del progetto è pari a 8,2 mld di dollari e costituisce il maggiore investimento privato negli ultimi quindici anni della storia del Brasile. Esso segna un altro punto a favore del presidente Lula e, indirettamente, a favore della candidata alle presidenziali del prossimo ottobre Dilma Rousseff, che ripetutamente Lula ha appoggiato pubblicamente.
La compagnia mineraria brasiliana Vale (con una quota del 26,87%) e il gruppo siderurgico tedesco Thyssen Krupp Steel (con una quota del 73,13%) hanno dato vita alla Companhia Siderurgica do Atlantico (Tkcsa), che si occuperà di gestire l’intera produttività dell’acciaieria.
Si prevede che, entro quattro anni, l’enorme impianto produrrà 5 milioni di tonnellate di lastre di acciaio, aumentando così del 40% le esportazioni verdeoro del prodotto, e fornirà 18 mila posti di lavoro. Il complesso siderurgico include inoltre una centrale elettrica da 490 megawatt, alimentata dai gas prodotti dal processo di lavorazione, per ridurre l’emissione di gas serra.
Il costo del progetto è pari a 8,2 mld di dollari e costituisce il maggiore investimento privato negli ultimi quindici anni della storia del Brasile. Esso segna un altro punto a favore del presidente Lula e, indirettamente, a favore della candidata alle presidenziali del prossimo ottobre Dilma Rousseff, che ripetutamente Lula ha appoggiato pubblicamente.
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