Il Brasile, che è il maggiore esportatore di carne di manzo nel mondo, ha deciso di sospendere le esportazioni di carne trattata negli Stati Uniti dopo che la spedizione della JBS della scorsa settimana è stata richiamata dalle autorità statunitensi per aver trovato dei residui chimici in quantità superiore al limite prestabilito.
Il ministro brasiliano dell'agricoltura Nelson Costa chiede che, prima di riprendere le esportazioni negli Stati Uniti, vengano fatti dei chiarimenti sulla metodologia usata per testare la carne. Il ministro prevede di riprendere la distribuzione già dopo l'incontro fissato per lunedì e martedì prossimi tra le autorità brasiliane e statunitensi, cercando in tal modo di assicurare le aziende locali che risentono maggiormente della sospensione delle importazioni dal Brasile.
Anche se nel frattempo il Brasile continua ad esportare il proprio prodotto nelle altre destinazioni, gli Stati Uniti rimangono il maggior Paese importatore di carne brasiliana: ne hanno difatti acquistata 9000 tonnellate per un valore superiore ai 48 milioni di dollari solo all'inizio del 2010.
Inoltre, anche la Russia, senza però dare alcuna giustificazione, ha bloccato diverse importazioni di carne dal Brasile tra cui quelle provenienti da tre stabilimenti di proprietà della JBS. La grande società JBS si dice poco preoccupata dal momento che, da un lato, il traffico con la Russia ha un peso inferiore allo 0,5% delle sue entrate e, dall'altro lato, essa ritiene che la sospensione del commercio tra il Brasile e gli Stati Uniti, da cui deriva invece la maggioranza delle sue entrate, sia solo temporanea.
Il ministro brasiliano dell'agricoltura Nelson Costa chiede che, prima di riprendere le esportazioni negli Stati Uniti, vengano fatti dei chiarimenti sulla metodologia usata per testare la carne. Il ministro prevede di riprendere la distribuzione già dopo l'incontro fissato per lunedì e martedì prossimi tra le autorità brasiliane e statunitensi, cercando in tal modo di assicurare le aziende locali che risentono maggiormente della sospensione delle importazioni dal Brasile.
Anche se nel frattempo il Brasile continua ad esportare il proprio prodotto nelle altre destinazioni, gli Stati Uniti rimangono il maggior Paese importatore di carne brasiliana: ne hanno difatti acquistata 9000 tonnellate per un valore superiore ai 48 milioni di dollari solo all'inizio del 2010.
Inoltre, anche la Russia, senza però dare alcuna giustificazione, ha bloccato diverse importazioni di carne dal Brasile tra cui quelle provenienti da tre stabilimenti di proprietà della JBS. La grande società JBS si dice poco preoccupata dal momento che, da un lato, il traffico con la Russia ha un peso inferiore allo 0,5% delle sue entrate e, dall'altro lato, essa ritiene che la sospensione del commercio tra il Brasile e gli Stati Uniti, da cui deriva invece la maggioranza delle sue entrate, sia solo temporanea.
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