Inaugurata la nuova rotta della compagnia aerea verso l’America Latina.
Una nuova importante rotta verso l’America Latina verrà inaugurata da Air Europa. Dal prossimo 16 dicembre, il vettore berico offrirà il collegamento tra l’aeroporto di Madrid e quello di San Paolo, istituendo così la seconda tratta brasiliana, che si affiancherà a quella già operativa verso Salvador de Bahia. Le frequenze settimanali garantite saranno inizialmente 5: nei pomeriggi di lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì e domenica in cui un moderno Airbus 330-200, bimotore dalla capienza di 299 passeggeri, decollerà dall’aeroporto madrileno di Barajas. Il volo di ritorno dalla capitale economica del Brasile verso il vecchio continente sarà programmato in serata, così da assicurare la comodità del volo notturno ai passeggeri.
Il mercato italiano potrà sfruttare il nuovo collegamento grazie ai 4 voli quotidiani garantiti da Air Europa verso Madrid in partenza rispettivamente due da Milano Malpensa e due da Roma Fiumicino.
La nuova rotta conferma il grande interesse di Air Europa verso tutta l’America Latina e fa del vettore ispanico un protagonista assoluto in Europa per tutti i collegamenti verso la zona.
venerdì 28 giugno 2013
martedì 18 giugno 2013
Brasile: la più grande manifestazione degli ultimi 20 anni
Decine di migliaia in piazza contro le spese del governo previste per i Mondiali 2014. Con lo slogan “Non è per pochi centesimi ma per i diritti” si alza la protesta.
La Rivolta dell’aceto, così chiamata per l’ampio uso del condimento per mitigare gli effetti del gas lacrimogeno lanciato dalle forze dell’ordine, si è diffusa in poco tempo nelle principali città brasiliane. Decine di migliaia di giovani, grazie a social network come Facebook si sono dati appuntamento nelle strade di San Paolo, Brasilia, Rio de Janeiro, Belo Horizonte, Fortaleza, Salvador per quella che è stata definita dai quotidiani locali, la più grande manifestazione brasiliana dal 1992. Se allora si scese in piazza anno per schierarsi contro la corruzione del governo dell’ex presidente del Brasile, Fernando Collor de Mello, ora i motivi sono altri.
Secondo i manifestanti a fronte di una spesa straordinaria per le grandi opere e per i mondiali di calcio 2014, mancano servizi di base rivolti alla popolazione. Particolarmente contestato è il rincaro dei prezzi dei trasporti pubblici, saliti a San Paolo da 3 a 3,20 reais negli scorsi giorni.
Il movimento 'Copa pra quem' (Il mondiale per chi?) accusa a sua volta il governo federale di aver sfrattato migliaia di famiglie per far posto a parcheggi e nuove strutture che ospiteranno l’anno prossimo i tifosi di tutto il mondo.
A San Paolo, dove le manifestazioni sono iniziate giovedì scorso, si è tenuto oggi il corteo più numeroso (circa 30 mila persone). Incidenti si sono registrati a Belo Horizonte dove squadre antisommossa della polizia militare hanno usato pallottole di gomma e gas lacrimogeno per disperdere la folla che tentava di avvicinarsi allo stadio Mineirao. A Brasilia, invece oltre duecento dimostranti sono saliti sul tetto del Parlamento e hanno annunciato che rimarranno lì ad oltranza. "Il parlamento è nostro", gridano i manifestanti.
La Rivolta dell’aceto, così chiamata per l’ampio uso del condimento per mitigare gli effetti del gas lacrimogeno lanciato dalle forze dell’ordine, si è diffusa in poco tempo nelle principali città brasiliane. Decine di migliaia di giovani, grazie a social network come Facebook si sono dati appuntamento nelle strade di San Paolo, Brasilia, Rio de Janeiro, Belo Horizonte, Fortaleza, Salvador per quella che è stata definita dai quotidiani locali, la più grande manifestazione brasiliana dal 1992. Se allora si scese in piazza anno per schierarsi contro la corruzione del governo dell’ex presidente del Brasile, Fernando Collor de Mello, ora i motivi sono altri.
Secondo i manifestanti a fronte di una spesa straordinaria per le grandi opere e per i mondiali di calcio 2014, mancano servizi di base rivolti alla popolazione. Particolarmente contestato è il rincaro dei prezzi dei trasporti pubblici, saliti a San Paolo da 3 a 3,20 reais negli scorsi giorni.
Il movimento 'Copa pra quem' (Il mondiale per chi?) accusa a sua volta il governo federale di aver sfrattato migliaia di famiglie per far posto a parcheggi e nuove strutture che ospiteranno l’anno prossimo i tifosi di tutto il mondo.
A San Paolo, dove le manifestazioni sono iniziate giovedì scorso, si è tenuto oggi il corteo più numeroso (circa 30 mila persone). Incidenti si sono registrati a Belo Horizonte dove squadre antisommossa della polizia militare hanno usato pallottole di gomma e gas lacrimogeno per disperdere la folla che tentava di avvicinarsi allo stadio Mineirao. A Brasilia, invece oltre duecento dimostranti sono saliti sul tetto del Parlamento e hanno annunciato che rimarranno lì ad oltranza. "Il parlamento è nostro", gridano i manifestanti.
lunedì 10 giugno 2013
Brasile: crescono le rinnovabili
Investimenti e boom di iscrizioni per la prossima edizione di EnerSolar+ Brasil: il futuro carioca guarda all’energia pulita.
Il futuro del Brasile punta tutto sulle nuove fonti rinnovabili. 200 miliardi di investimenti è la cifra che il Paese dedicherà nei prossimi 10 anni a progetti di “energia pulita”, che rientrano in un piano programmato dal governo federale. E i risultati non si fanno attendere. Alla sua seconda edizione la fiera EnerSolar+Brasil dedicata all’energia solare, in programma dal 17 al 19 luglio a San Paolo, ha registrato un cospicuo incremento tra gli espositori. Ad oggi le aziende iscritte sono più di 90, un aumento del 290% rispetto allo scorso anno, senza contare le numerose altre adesioni attese per le prossime settimane.
La manifestazione è organizzata dall’italiana Artenergy Publishing in collaborazione con Cipa-Fiera di Milano. Tra gli espositori, provenienti oltre che da Brasile e Italia anche da Argentina, Australia, Cina, Francia, Germania, Portogallo. Spagna e Stati Uniti, ci saranno: A.G.A. Brasil, AV Project, Axitec, Brandoni Solare, Electro Solar, Energybras, Energy Team Brasil, ET Solar, FVG Energy, Gamesa Electric, Isofoton, LDK, Meyer Burger, PM Service, Proinso, Schletter, Yingli. Tra le tante, spicca la presenza italiana. Ciò è dovuto sia all’incertezza normativa in materia sia agli incentivi nazionali meno generosi che rendono preferibile la strada dei mercati esteri per le aziende nostrane che vogliono investire nel settore.
Il futuro del Brasile punta tutto sulle nuove fonti rinnovabili. 200 miliardi di investimenti è la cifra che il Paese dedicherà nei prossimi 10 anni a progetti di “energia pulita”, che rientrano in un piano programmato dal governo federale. E i risultati non si fanno attendere. Alla sua seconda edizione la fiera EnerSolar+Brasil dedicata all’energia solare, in programma dal 17 al 19 luglio a San Paolo, ha registrato un cospicuo incremento tra gli espositori. Ad oggi le aziende iscritte sono più di 90, un aumento del 290% rispetto allo scorso anno, senza contare le numerose altre adesioni attese per le prossime settimane.
La manifestazione è organizzata dall’italiana Artenergy Publishing in collaborazione con Cipa-Fiera di Milano. Tra gli espositori, provenienti oltre che da Brasile e Italia anche da Argentina, Australia, Cina, Francia, Germania, Portogallo. Spagna e Stati Uniti, ci saranno: A.G.A. Brasil, AV Project, Axitec, Brandoni Solare, Electro Solar, Energybras, Energy Team Brasil, ET Solar, FVG Energy, Gamesa Electric, Isofoton, LDK, Meyer Burger, PM Service, Proinso, Schletter, Yingli. Tra le tante, spicca la presenza italiana. Ciò è dovuto sia all’incertezza normativa in materia sia agli incentivi nazionali meno generosi che rendono preferibile la strada dei mercati esteri per le aziende nostrane che vogliono investire nel settore.
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