Secondo i dati resi noti ieri dall’associazione dei concessionari brasiliani Fenabrave, il settore dell’auto in Brasile è in forte ascesa e chiude l’anno 2010 segnando un aumento dell’11% rispetto all’anno precedente, con 3,3 milioni di veicoli nuovi venduti. Di particolare importanza il mercato dei veicoli commerciali che segna un +44%. La Fiat si conferma leader del mercato con il 23% delle vendite.
L’associazione dei concessionari brasiliani Fenabrave ha pubblicato ieri i dati di vendita aggregati relativi al mercato dell’automobile: il Brasile chiude il 2010 segnando un aumento nelle vendite di auto, veicoli pesanti e autobus dell’11% in più rispetto all’anno precedente, con un volume complessivo 3,3 milioni di veicoli nuovi venduti. Particolare attenzione merita il settore dei veicoli commerciali che segna un aumento del 44%.
Dopo il calo subito nel periodo estivo, il mercato dell’automobile ha ripreso a pieno ritmo nel mese di novembre con 328.418 veicoli immatricolati, pari ad un aumento dell’8,4% rispetto ad ottobre e del 30,5% rispetto ai dodici mesi precedenti. Nel mese di dicembre, invece, l’aumento si è assestato intorno al +30% rispetto allo stesso mese del 2009. Questa crescita è dovuta soprattutto alla campagna di sconti lanciata nel mese di luglio per far fronte al calo di vendite causato dall’aumento dell’imposta sulle automobili voluta dal Governo.
Il mercato dell’auto va di pari passo con l’andamento favorevole dell’economia, ricordiamo che il Brasile ha chiuso il 2010 con un aumento del Pil a “ritmi cinesi” del 7,5%. Il Paese sudamericano è diventato, già l’anno scorso, il quarto maggiore mercato mondiale dell’auto, preceduto da Cina, Stati Uniti e Giappone. Considerato che su una popolazione di 192 milioni di persone, soltanto un brasiliano su 7 possiede oggi un’automobile, si tratta di un mercato molto appetibile. Le proiezioni dicono che anche nel 2011 il trend sarà positivo, pur con una crescita più contenuta, intorno al 5,2%.
Il Brasile si è anche imposto come sesto produttore al mondo con oltre 3,6 milioni di veicoli di 17 marchi differenti. Tra questi, ricordiamo il marchio Fiat che ha confermato la propria leadership con il 23,1% del mercato, seguita da Volkswagen con il 22,7% e da General Motors con il 21,2%. Non bisogna dimenticare che il volume delle vendite nel Paese sudamericano ha compensato le perdite subite nei mercati europei, ormai saturi, ed ha risollevato il fatturato di produttori come Fiat, Volkswagen, General Motors e Ford.
Dopo il calo subito nel periodo estivo, il mercato dell’automobile ha ripreso a pieno ritmo nel mese di novembre con 328.418 veicoli immatricolati, pari ad un aumento dell’8,4% rispetto ad ottobre e del 30,5% rispetto ai dodici mesi precedenti. Nel mese di dicembre, invece, l’aumento si è assestato intorno al +30% rispetto allo stesso mese del 2009. Questa crescita è dovuta soprattutto alla campagna di sconti lanciata nel mese di luglio per far fronte al calo di vendite causato dall’aumento dell’imposta sulle automobili voluta dal Governo.
Il mercato dell’auto va di pari passo con l’andamento favorevole dell’economia, ricordiamo che il Brasile ha chiuso il 2010 con un aumento del Pil a “ritmi cinesi” del 7,5%. Il Paese sudamericano è diventato, già l’anno scorso, il quarto maggiore mercato mondiale dell’auto, preceduto da Cina, Stati Uniti e Giappone. Considerato che su una popolazione di 192 milioni di persone, soltanto un brasiliano su 7 possiede oggi un’automobile, si tratta di un mercato molto appetibile. Le proiezioni dicono che anche nel 2011 il trend sarà positivo, pur con una crescita più contenuta, intorno al 5,2%.
Il Brasile si è anche imposto come sesto produttore al mondo con oltre 3,6 milioni di veicoli di 17 marchi differenti. Tra questi, ricordiamo il marchio Fiat che ha confermato la propria leadership con il 23,1% del mercato, seguita da Volkswagen con il 22,7% e da General Motors con il 21,2%. Non bisogna dimenticare che il volume delle vendite nel Paese sudamericano ha compensato le perdite subite nei mercati europei, ormai saturi, ed ha risollevato il fatturato di produttori come Fiat, Volkswagen, General Motors e Ford.
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