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giovedì 27 gennaio 2011

Il Brasile è decimo nella classifica dei paesi ricettori di IDE.

Secondo quanto risulta dal Global Investments Trade Monitor, rapporto divulgato da Unctad (United Nations conference on trade and development), il Brasile risulta al decimo posto nella classifica dei paesi ricettori di investimenti stranieri superando l’Italia.

L’Unctad (United Nations conference on trade and development) ha pubblicato il Global Investments Trends Monitor, un’indagine relativa ai flussi di investimenti diretti esteri nel mondo. Secondo le stime, i flussi di investimenti restano complessivamente invariati, passando da 1.114 miliardi di dollari nel 2009 a quasi 1.122 miliardi nel 2010. I dati più importanti riguardano, invece, la distribuzione degli IDE nel mondo: dalle stime emerge che nel 2010 i flussi verso i Paesi sviluppati hanno subito una contrazione mentre, per la prima volta, le economie in via di sviluppo e le economie in transizione hanno ricevuto più della metà degli investimenti diretti esteri mondiali.
Nel dettaglio, i flussi di investimenti diretti esteri verso le economie emergenti e in transizione sono aumentati del 10% raggiungendo complessivamente i 525 miliardi di dollari nel 2010. Nella classifica dell’Unctad, il Brasile si colloca al decimo posto, registrando un tasso di crescita del 16,3% e passando da 25,9 milioni di dollari nel 2009 a 30,2 milioni di dollari nel 2010.
Altro fattore da considerare è il dato sulle fusioni e le acquisizioni all’estero, che ha raggiunto, nel solo Brasile, i 9,4 miliardi di dollari nel 2010.
James Zhan, direttore del dipartimento investimenti del congresso Unctad, ha specificato che il trend positivo del Brasile “nasce dalla volontà delle aziende straniere di ottenere benefici legati a un’economia in enorme espansione e di sfruttare le opportunità offerte da determinati settori, come quelli degli idrocarburi, delle comunicazioni e agricolo”.
I dati diffusi dall’Unctad dimostrano che c’è una spinta crescente verso i Paesi emergenti, motore dell’economia mondiale.

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