Il Governo brasiliano sta mettendo in atto una serie di misure per frenare le importazioni: dal 10 maggio è necessario ottenere una licenza che autorizzi l’importazione di automobili.
Il Brasile è diventato il primo mercato mondiale per la vendita di autoveicoli, raggiungendo la cifra di 3,5 milioni di mezzi venduti l’anno scorso. Vista l'attrattività del mercato il Governo brasiliano sta mettendo in atto una serie di misure per frenare le importazioni e rilanciare l’industria interna, in particolare nel settore automobilistico. A partire dal 10 maggio è in vigore una misura che impone l’ottenimento di una licenza che autorizzi l’importazione di automobili. Mentre fino al mese scorso si trattava di una procedura automatica, adesso l’approvazione della licenza può richiedere fino a sessanta giorni. La misura in questione è limitata alle importazioni di automobili e non coinvolge prodotti affini quali ricambi e accessori. I Paesi importatori che verranno maggiormente colpiti saranno Argentina, Giappone, Sud Corea, Stati Uniti e Messico.
La necessità di una tale riforma nasce dal fatto che il Brasile è stato colpito da un’ondata di importazioni (non solo nel settore automobilistico) che hanno influenzato negativamente la bilancia commerciale causando la perdita di competitività degli imprenditori verdeoro. Ma non è tutto, sono state applicate anche restrizioni sulle importazioni cinesi, in particolare di tessuti sintetici.
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