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giovedì 5 maggio 2011

Petrobras: nuovi investimenti nelle coste al largo di San Paolo

Il gruppo brasiliano Petrobras si prepara a investire 73 miliardi di dollari nel bacino petrolifero pre-sal Santos. Tale scoperta potrebbe potenzialmente trasformare il Sud America in uno dei maggiori esportatori di greggio al mondo.

Il gruppo brasiliano Petrobras si prepara a investire 73 miliardi di dollari nel bacino petrolifero pre-sal Santos, nello Stato di San Paolo. Il giacimento, di recente scoperta, si trova nella piattaforma offshore Albacora Leste, nel bacino di Campos, e il greggio si trova a una profondità di 4.385 metri(14.377 piedi). Il progetto sarà realizzato in un periodo di cinque anni, dal 2011 al 2015,e rappresenta il 74% del valore totale del paino di sviluppo: il restante 26% verrà infatti versato dai partner BG Group, Repsol, YPF, e Galp Energia. Secondo quanto dichiarato in un comunicato stampa rilasciato dalla stessa Petrobras, le analisi preliminari sul giacimento hanno rilevato che il deposito Albacora Leste contiene circa 350 milioni di barili di greggio di alta qualità.
L’intera area si estende su una superficie di 160.000 chilometri quadrati e si stima che contenga una quantità di greggio pari a 80 miliardi di barili. Tale scoperta potrebbe potenzialmente trasformare il Sud America in uno dei maggiori esportatori di greggio al mondo: si stima che l’estrazione subirà un impennata passando da 108.000 barili al giorno rilevati nel periodo 2010-2014 a 613.000.
Restano ancora grandi difficoltà tecniche in quanto le riserve si trovano fino ad una profondità di 7.000 metri (22.950 piedi) e pongono problemi di estrazione e controllo del greggio: i drastici cambiamenti di temperatura che deve subire il petrolio greggio prima di raggiungere la superficie causano non pochi problemi di ordine tecnico.
Una legge firmata lo scorso anno stabilisce che la proprietà dei bacini petroliferi spetta allo Stato e che tali giacimenti vengano esplorati per l’estrazione da un consorzio di cui fa parte Petrobras. Il colosso energetico è l’operatore privilegiato di tutti i progetti e può aggiudicarsi i contratti di esplorazione senza una procedura di gara. La legge stabilisce, inoltre, un modello di condivisione della produzione, secondo il quale il consorzio deve cedere al governo brasiliano una percentuale del greggio estratto.

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