Il 28 settembre scorso, l’ICIF-Istituto Culinario Italiano per Stranieri, ha siglato un accordo con il Centro Paula Souza per formare professionisti del settore a San Paolo.
Il Brasile, in vista dei grandi eventi sportivi che ospiterà nei prossimi anni - i Mondiali di Calcio del 2014 e le Olimpiadi del 2016 - intende investire anche nella formazione in ambito alberghiero e ristorativo. Per tale ragione, lo scorso 28 settembre, il Centro di Educazione Tecnologica Paula Souza - ente legato alla Segreteria dello Sviluppo Economico, Scienza e Tecnologia dello Stato di San Paolo - ha firmato un accordo con l’ICIF-Istituto Culinario Italiano per Stranieri (con sede nel Castello di Costigliole d'Asti, in Piemonte) relativo all'installazione di un Centro di Ospitalità nella futura Scuola Tecnica Statale (ETEC) Nova Luz, i cui lavori verranno terminati nel il 2012 e della quale è stato presentato il modello-plastico in occasione della firma dell’accordo stesso, cui hanno partecipato Paulo Alexandre Barbosa, Segretario di Stato allo Sviluppo Economico, Scienza e Tecnologia e Mauro Marsili, Console Generale d'Italia a San Paolo. Tale accordo, che prevede un investimento stimato in R$ 60 milioni, è stato firmato dalla Direttrice sovrintendente del Paula Souza, Laura Laganà, e dal Direttore dell’ICIF, Bruno Libralon.
Il segretario Paulo Alexandre Barbosa ha affermato che l’obiettivo è quello di “formare professionisti in grado di lavorare in qualsiasi parte del mondo”.
Inizialmente saranno offerti i corsi di Tecnico in Cucina, Tecnico in Ospitalità e Tecnico in bar e ristorante, cui potranno partecipare circa 500 studenti all'anno. Paola Tedeschi, rappresentante dell’ICIF in Brasile, ha dichiarato: “Prepareremo gli insegnanti del Centro Paula Souza presso la nostra sede nel Castello di Costigliole d'Asti, per far sì che possano poi trasmettere in Brasile i nostri insegnamenti. Gli istruttori dell’ICIF arriveranno dall’Italia per tenere i corsi presso Etec Nova Luz. In questa maniera, uniremo la qualità del Paula Souza ai più elevati standard di istruzione europei”.
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