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venerdì 21 ottobre 2011

Investimenti in Brasile: i settori più promettenti

Le relazioni tra Italia e Brasile, particolarmente intense in questo periodo, si basano sulle loro affinità culturali e linguistiche ma anche su interessi economici molto concreti.

Il mercato brasiliano, grazie agli elevati tassi di crescita, alle potenzialità da sviluppare in vari settori strategici e - da un decennio a questa parte - a una sana gestione macroeconomica, risulta particolarmente appetibile per gli investitori. Le aziende italiane sono, infatti, molto attratte dal colosso sudamericano che, a sua volta, guarda con interesse alle aree di eccellenza del Belpaese e al contributo che il Sistema Italia - in termini di tecnologia, innovazione e modelli di sviluppo - può tornare a dare per la crescita del Paese.
I settori più interessanti, sul piano della penetrazione commerciale nel mercato brasiliano, rimangono quelli della meccanica e delle medie tecnologie: in particolare, le varie tipologie di macchinari per l’industria manifatturiera leggera, in cui il Belpaese è tra i leader a livello mondiale. Anche le attrezzature collegate alla filiera dell’agro-industria, dell’alimentare e dell’imballaggio sono molto richieste. Ampi margini di penetrazione commerciale riguardano poi il mercato del lusso, delle tecnologie medicali/ospedaliere, delle energie alternative, delle telecomunicazioni, della nautica, delle due ruote, delle infrastrutture, dei servizi all’industria petrolifera e della sicurezza.
L’Associazione delle industrie petrolifere brasiliane (ONIP), attraverso un recente studio, ha stimato in 400 miliardi di dollari il volume degli affari connessi allo sfruttamento, relativamente ai prossimi dieci anni, degli abbondanti giacimenti petroliferi del “pre-sal”. Sebbene, in base a quanto stabilito dall’attuale regolamentazione, Petrobras sia obbligata ad assicurare almeno il 65% di “contenuto nazionale” nelle sue attività, considerando l’imminente e massiccio aumento della domanda di energia e acciaio e della movimentazione di merci lungo le coste brasiliane (che la debole industria cantieristica e manifatturiera locale non è in grado di soddisfare), si prospettano straordinarie opportunità per le aziende italiane fornitrici di beni e servizi relativi all’industria del petrolio, che possono sfruttare al meglio tali opportunità investendo sul posto e allacciando legami di collaborazione con l’industria verdeoro.

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