Secondo i dati emersi da uno studio del ministero del Turismo brasiliano, un terzo dei turisti stranieri intervistati, dichiara che il Paese verdeoro “supera le aspettative”.
Per la prima volta nella storia dell’indagine condotta dal ministero del Turismo brasiliano - “Studio sulla domanda internazionale in Brasile” - la percentuale degli intervistati che ha attribuito al Paese il livello massimo di eccellenza è cresciuta del 18,4%, passando dal 26,6% segnato nel 2009 al 31,5% del 2010. Lo studio, promosso dal Ministero in collaborazione con Embratur e la Fipe, ha previsto la partecipazione di oltre 300 intervistatori, che durante il 2010, nell’arco di 10 mesi, hanno effettuato 39mila interviste, raccolte in 15 aeroporti e 12 frontiere terrestri: i dati raccolti sono stati utilizzati per identificare e classificare i consumatori del settore turistico internazionale in Brasile. Secondo Flávio Dino, presidente di Embratur, è interessante notare come, negli ultimi anni, sia migliorato anche l’indice di soddisfazione del turista internazionale in fatto di sicurezza pubblica, passando dal 75% del 2004 all’82% registrato nel 2010. L'Italia è cliente di riguardo per quanto concerne il turismo inbound in Brasile: il Belpaese sale sul podio a livello mondiale ed è primo in assoluto a livello europeo. Marco Lomato, direttore prodotto e destinazioni di Embratur, ha dichiarato: “l'Italia si è confermata lo scorso anno il terzo mercato mondiale, dopo Argentina e Stati Uniti, per il turismo in Brasile. Sono stati circa 245mila gli italiani che nel 2010 hanno trascorso le loro vacanze in Brasile. Per la fine di quest'anno ci attendiamo una crescita del 5%”. Ora le strategie promozionali dell’ente dedicate al mercato italiano si focalizzano sui grandi eventi sportivi che il gigante verdeoro si appresta a ospitare nei prossimi cinque anni - i Campionati mondiali di calcio del 2014 e i Giochi olimpici di Rio 2016 - che contribuiranno a rafforzare l’immagine del Paese all’estero.
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