Sabato 2 ottobre si è conclusa a Verona la 45° edizione di “Marmomacc”, la mostra internazionale del comparto marmo e pietra - leader a livello mondiale - nell’ambito del quale è stata molto significativa la presenza brasiliana.
Quest’anno l’evento fieristico, aperto ai soli operatori professionali, ha ospitato più di 1.500 espositori, dei quali più del 50% stranieri, provenienti da più di 130 Paesi. La manifestazione - iniziata lo scorso mercoledì 29 settembre e conclusasi sabato 2 ottobre – ha visto la partecipazione di ben 56 mila visitatori (il 6% in più rispetto al 2009).
Gli operatori brasiliani – cui è stato dedicato un grande stand collettivo, presso il padiglione 10 all’interno di Veronafiere – provenivano dagli stati di São Paulo, Rio de Janeiro, Ceará, Paraíba, Espírito Santo, Minas Gerais e Paraná.
Il vicepresidente di Veronafiere, ha voluto mettere in evidenza alcune delle più recenti tendenze del settore e ha dichiarato che, sebbene la crisi non possa ancora essere considerata un problema relativo al passato, nel settore del marmo si stanno registrando dei segnali positivi, soprattutto per quanto riguarda le esportazioni: “hanno ripreso a comprare Brasile, Cina, Russia, Medio ed Estremo Oriente. La produzione mondiale è stabile. Nel 2009, i sette maggiori produttori (nell’ordine, Cina, India, Turchia, Italia, Iran, Brasile e Spagna) hanno espresso il 75% dell’estrazione globale”.
Tra le iniziative rivolte al Brasile vi è quella congiunta di Marmomacc e Università di Trento, che hanno redatto un documento denominato “Linee guida per l’applicazione dei crediti Leed alle pietre e ai marmi ornamentali”, relativo a un metodo per la certificazione degli edifici che verrà utilizzato nell’ambito dei lavoro per i Campionati mondiali di calcio del 2014.
Inoltre, l’associazione “Veronesi nel mondo”, in collaborazione con la scuola del marmo P. Brenzoni (Valpolicella - Verona), ha organizzato il corso “Nuove tecniche e tecnologie avanzate nella lavorazione del marmo e della pietra”, cofinanziato dalla regione Veneto e riservato a dieci giovani brasiliani, figli di seconda o terza generazione di emigrati veneti - scelti per livello di preparazione conoscenza della nostra lingua - che lavorano in industrie del settore in Brasile e che, quindi, hanno portato in sud America le tradizioni della lavorazione del marmo. Tale corso durerà tre settimane e prevede 150 ore di lezioni inerenti la petrografia applicata, l’evoluzione tecnologica del settore e la visita alle aziende più importanti in quest’ambito, con particolare riguardo all’aspetto ambientale ed energetico.
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