Il presidente del consiglio consultivo di EuBrasil, associazione che promuove le relazioni fra Bruxelles e Brasilia, Alfredo Valladao, ha affermato che si sta verificando “un rovesciamento di ruoli” tra Europa e Brasile.
Se solo una decina di anni fa era l'Europa a sentirsi minacciata dalle condizioni di instabilità politico-economica in cui versava il Paese latinoamericano adesso si sta assistendo alla situazione opposta: “ora il Brasile è di moda in Europa, prima tutti guardavano a Cina e India, ora parlano tutti del Brasile” ha spiegato Valladao alla Bbc. L’interesse europeo nelle relazioni con il colosso sudamericano è confermato dagli investimenti diretti che arrivano in Brasile: grazie anche a regolamentazioni meno restrittive, gli Ide che il Brasile riceve dal Vecchio continente sono maggiori alla somma di quelli riservati a India e Cina. Tuttavia l’Europa presenta preoccupanti segnali di regressione: “l'Europa oggi è in crisi”, afferma Valladao, “è molto più difficile per i governi affrontare le lobbies, che sono piccole ma hanno grande forza politica”. A tal riguardo il banco di prova per il nuovo governo brasiliano sarà il negoziato fra Ue e Mercosul, il mercato comune sudamericano che comprende Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay: i sudamericani sperano in una riduzione delle tariffe europee sull'agricoltura, mentre gli europei auspicano di trovare nuovi sbocchi per le loro aziende, soprattutto relativamente al settore dell’auto e a quello dei servizi.
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