Secondo i dati dell’Abraf, le foreste coltivate nel Mato Grosso do Sul sfiorano i 400mila ettari e favoriscono la produzione di cellulosa e di carbone.
Il Mato Grosso do Sul, tradizionale produttore ed esportatore di carne e di soia, punta ora sulla produzione di cellulosa. Secondo i dati dell’Abraf (Associazione Brasiliana dei Produttori di Foreste Coltivate), nel 2010 le aree forestali coltivate sono aumentate del 10% rispetto al 2009 e del 300% rispetto al 2006, sfiorando i 400mila ettari complessivi. In particolare, sono stati rilevati 378.195 ettari di eucalipto e 13.857 di pini.
Si tratta di una scelta strategica che permette al Mato Grosso do Sul di affermarsi come produttore di cellulosa e di carbone e favorendo anche lo sviluppo dell’industria siderurgica.
Luiz Ramires Jr, presidente dell’Associazione dei Produttori e dei Consumatori di Foreste Coltivate del Mato Grosso do Sul, ha precisato che lo Stato può beneficiare non soltanto di “ampie superfici, un suolo ed un clima favorevoli, bensì anche un eccellente scenario socio-politico”, che crea un terreno fertile per il consolidamento e l’espansione del settore.
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