L’agricoltura brasiliana va a gonfie vele e la Conab (National Commodities Supply Corporation), ente appartenente al dipartimento del ministero dell’Agricoltura, ha rivisto, al rialzo, le previsioni avanzate nel mese di maggio.
L’agricoltura brasiliana va a gonfie vele e la Conab (National Commodities Supply Corporation), ente appartenente al dipartimento del ministero dell’Agricoltura, ha rivisto, al rialzo, le previsioni avanzate nel mese di maggio. Il raccolto agricolo 2010/2011 ha beneficiato (e continuerà a beneficiare anche nei prossimi mesi), da un lato, di condizioni atmosferiche favorevoli e dall’altro, di una politica di aumento delle superfici coltivate del 3,8%: i terreni agricoli sono, attualmente, 49,1 milioni di ettari totali (contro di 47,4 milioni di ettari nel periodo 2009/2010).
Il dato di maggiore rilevanza riguarda il raccolto di soia, da poco conclusosi: le aziende agricole brasiliane hanno prodotto 75 milioni di tonnellate, segnando un aumento del 9,2% rispetto al raccolto 2009/2010. Tale risultato, da record, è dovuto, principalmente, all’aumento delle terre coltivate che hanno raggiunto 24,15 milioni di ettari. Ma non solo, anche cereali, semi oleosi e cotone sono stati rivisti al rialzo.
Le terre coltivate a cereali e semi oleosi sono passate da 47,4 milioni di ettari a 49,1 milioni di ettari e si prevede che il raccolto 2010/2011 raggiunga un volume totale di 161,5 milioni di tonnellate, segnando un aumento dell’8,2% rispetto al 2010.
La Conab ha previsto, altresì, che la produzione di cotone sarà superiore rispetto all’anno scorso, per un totale si 2,05 milioni di tonnellate a fronte di un aumento del 66% delle terre coltivate: “In Mato Grosso, i raccolti sono in fioritura, fruttificazione e maturazione, e hanno beneficiato del tempo favorevole, che, secondo le previsioni, resterà tale fino alla fine del raccolto, che sta per iniziare”, ha precisato in un comunicato la Conab.
In controtendenza, invece, la produzione di grano dovrebbe calare rispetto al raccolto 2009/2010 a causa della diminuzione dei campi coltivati del 4,3%: verranno raccolti circa 5,4 milioni contro 5,8 milioni di tonnellate dell’anno scorso.
Il Brasile, forte di un’agricoltura redditizia e prosperosa, potrà aumentare il volumi di esportazioni di generi agricoli nei prossimi mesi, in particolare per quanto riguarda le esportazioni di soia, di cui è il secondo maggior produttore mondiale, e si prospetta, altresì, un aumento del consumo interno.
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