Al boom economico, ai dati incoraggianti e al nuovo peso politico internazionale, si aggiunge un nuovo motivo di orgoglio per il Brasile: il paese carioca è diventato la nuova Mecca dei manager.
Vista la stagnazione delle economie europee e statunitensi, sempre più manager spostano i propri affari in Brasile: solo nel corso del 2010 sono stati più di 50mila i manager internazionali che hanno trovato nuovi sbocchi professionali nella nazione verde oro.
Il boom economico che sta attualmente vivendo il Brasile presenta ancora delle lacune, che questi manager venuti da fuori stanno riuscendo a colmare; infatti il 70% delle grandi imprese brasiliane lamenta, oltre alla scarsità di manodopera specializzata, anche la mancanza di manager qualificati.
I settori maggiormente coinvolti nel fenomeno sono quello energetico e in particolare il petrolifero, l’alimentare, il minerario,
Il boom economico che sta attualmente vivendo il Brasile presenta ancora delle lacune, che questi manager venuti da fuori stanno riuscendo a colmare; infatti il 70% delle grandi imprese brasiliane lamenta, oltre alla scarsità di manodopera specializzata, anche la mancanza di manager qualificati.
I settori maggiormente coinvolti nel fenomeno sono quello energetico e in particolare il petrolifero, l’alimentare, il minerario,
l’aerospaziale e l’industriale.; inoltre sono molto richiesti gli ingegneri, i geologi, i tecnici di alto profilo e i direttori di produzione.
Lucas Kart, avvocato statunitense che dirige la società di consulenza Manhaes Moreira, ha spiegato la motivazione che l’ha spinto a lavorare proprio in Brasile: “Ho deciso di venire qui perché è un Paese esplosivo e perché è più facile trovare lavoro qui che negli Stati Uniti”.
Questo è il motivo che spinge molti di questi manager, i quali curiosamente preferiscono contrattare il proprio stipendio in real, considerata attualmente una moneta più stabile rispetto a quella dei loro paesi d’origine.
Lucas Kart, avvocato statunitense che dirige la società di consulenza Manhaes Moreira, ha spiegato la motivazione che l’ha spinto a lavorare proprio in Brasile: “Ho deciso di venire qui perché è un Paese esplosivo e perché è più facile trovare lavoro qui che negli Stati Uniti”.
Questo è il motivo che spinge molti di questi manager, i quali curiosamente preferiscono contrattare il proprio stipendio in real, considerata attualmente una moneta più stabile rispetto a quella dei loro paesi d’origine.
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