Il presidente dell’Abrapa, Sérgio De Marco, ha comunicato che in Brasile, nei prossimi anni, il settore sarà in crescita. Si prevede un aumento della produttività, delle esportazioni, della domanda interna e internazionale e del prezzo della commodity.
Il settore cotoniero brasiliano ha vissuto un periodo di recessione ma, secondo le previsioni dell’Abrapa, (Associazione dei produttori brasiliani di cotone), le prospettive per i prossimi anni sono molto positive. L’anno scorso, il ministero dello Sviluppo Economico e Sociale si è visto costretto a esentare dai dazi ben 175.000 tonnellate di cotone importato al fine di sopperire al calo della produzione causato dalle forti piogge nel Mato Grosso.
In diverse occasioni, ha spiegato il presidente dell’Abrapa, Sérgio De Marco, il Brasile è stato indicato come un paese con un potenziale elevato ma non ancora sfruttato a pieno.
Secondo le previsioni, il raccolto di cotone nazionale continuerà a crescere almeno fino al 2013 e, già quest’anno, le esportazioni dovrebbero riprendersi e raggiungere un volume compreso tra 650.000 e 700.000 tonnellate.
Anche le aree destinate alle piantagioni di cotone aumenteranno nei prossimi anni, tra il 10% e il 20% e si prevede una crescita sia della domanda interna (che dovrebbe raggiungere 1,1 milioni di tonnellate l’anno prossimo), sia di quella internazionale. Il punto di debolezza del sistema resta la carenza di infrastrutture efficienti, in particolare quelle portuali, che causa imbottigliamenti e ritardi. Anche il prezzo della commodity dovrebbe crescere da 0,80 $ a 1,20 $ ogni pound.
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