Cresce il numero di turisti stranieri in visita al paese sudamericano: nel 2010 il Brasile ha attirato 5,16 milioni di turisti stranieri, di cui oltre un quarto sono in viaggio d’affari.
Il settore turistico verdeoro ha il vento il poppa: secondo i dati forniti dal Ministero del Turismo brasiliano, nel 2010 i visitatori stranieri sono aumentati complessivamente del 7,5% rispetto all’anno precedente, raggiungendo 5,16 milioni di arrivi. Il dato più interessante è che ben il 27% dei turisti si recano in Brasile per affari, in particolare a San Paolo, capitale commerciale del Brasile.
La maggior parte dei turisti in arrivo nel Paese sudamericano, provengono dall’Argentina, dagli Stati Uniti, dall’Italia, dall’Uruguay, dalla Germania e dal Cile. Per quanto riguarda l’Europa, gli italiani rappresentano il primo paese per numero di partenze verso il Brasile con 245,5 mila turisti nel 2010. Tra le destinazioni preferite emergono San Paolo, meta privilegiata per il turismo d’affari, che ha accolto nel 2010 ben 2 milioni di visitatori, Rio de Janeiro con 983 mila arrivi, lo Stato del Paranà (725 mila) e il Rio Grande do Sul (645 mila). Secondo Jeanine Pires, Presidente di Embratur, l’Ente Brasiliano per il Turismo, il Brasile ha ottime prospettive di crescita soprattutto grazie alla rinnovata immagine del paese all’estero: non più soltanto sole-mare-carnevale ma un paese dinamico e rivolto al futuro. “Siamo visti oggi come un Paese moderno, attivo nel dibattito sull’energia pulita e rinnovabile e che non si tira indietro davanti alle grandi questioni mondiali […] Il mondo ci guarda con occhi diversi oggi e questo influisce positivamente sull’attrattività del Paese anche come destinazione turistica”, ha dichiarato Pires. Importanti stimoli per l’aumento dei flussi turistici verranno dalla nuova rotta di Alitalia Roma-Rio de Janeiro, che verrà attivata da giugno, senza dimenticare i Mondiali di Calcio del 2014 e le Olimpiadi del 2016.
Ma non è tutto, i brasiliani hanno voglia di viaggiare e di andare all’estero. Secondo uno studio della United States Travel Association i cittadini brasiliani non solo hanno viaggiato ma anche speso di più rispetto agli anni precedenti: si stima che la spesa media effettuata negli Stati Uniti sia di 4.925 dollari per persona, superando la media dei turisti giapponesi. Il Brasile è, per questo motivo, un mercato interessante anche per l’offerta turistica italiana: Enit, l’Agenzia Nazionale Italiana per il Turismo, ha comunicato l’apertura di una sede di rappresentanza a San Paolo e ha creato una campagna pubblicitaria sulle mete turistiche italiane, recentemente lanciata nelle sale cinematografiche.
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