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martedì 14 dicembre 2010

Il maggior partner commerciale del Brasile è la Cina

Da un decennio i rapporti tra i due colossi emergenti si stanno facendo sempre più solidi e collaborativi. La Cina è diventata il maggiore partner commerciale del Brasile, superando gli Stati Uniti e si prevede di raggiungere la quota di 10 miliardi di dollari di investimenti entro la fine di quest’anno.

Mentre l’Europa e gli Stati Uniti stanno ancora cercando di rialzarsi dalla crisi economica, la Cina registra una crescita del PIL dell’8,7% ed è diventata la seconda economia mondiale mutando così lo scenario economico e politico globale. La Cina sta dimostrando un particolare interesse verso l’America Latina e anche se attualmente solo il 6% egli Ide cinesi sono rivolti alla regione, tale quota è ben presto destinata ad aumentare. A dimostrazione dell’attenzione verso i paesi latini la Cina è diventata parte del Bid (Banca Interamericana di sviluppo) con un capitale di 350 milioni di dollari con l’intento di favorire la crescita economica e di finanziare opere infrastrutturali in tutta l’America Latina. La Cina ha scelto il Brasile come partner economico privilegiato e si prevede che entro la fine del 2010 gli investimenti cinesi nel Paese raggiungeranno i 10 miliardi di dollari. L’accordo più importante finora raggiunto riguarda il contratto di fornitura tra la compagnia petrolifera statale cinese Sinopec e la brasiliana Petrobras. Secondo tale accordo la compagnia petrolifera brasiliana si impegna a fornire 200mila barili di greggio al giorno alla Cina ricevendo in cambio un prestito di 10 miliardi dollari per dieci anni erogato dalla China Development Bank. Tale prestito andrà a sostegno di un ambizioso piano di espansione del valore di 174 miliardi di dollari. Altro accordo degno di nota è la joint-venture tra Sinopec e Repsol: la compagnia cinese controllerà il 40% della nuova unità brasiliana che effettuerà un aumento di capitale di 7,1 miliardi di dollari. Il prossimo passo sarà quello di promuovere una strategia comune creando sinergie e possibilità di investimenti, concretizzando un’agenda regionale commerciale e d’innovazione tecnologica.

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