La Banca Centrale del Brasile ha, di recente, annunciato i dati relativi agli investimenti stranieri nel Paese verdeoro.
L’ingresso di capitali esteri in Brasile, per quest’anno, ha già superato le aspettative della Banca Centrale (BC), sia per quanto riguarda gli investimenti in imprese, sia relativamente all’acquisto di titoli ed azioni: lo scorso 23 novembre, gli IDE, che secondo le previsioni delle autorità monetarie dovevano raggiungere i 30 miliardi di dollari, ne avevano totalizzati 31,6; mentre gli ingressi per investimenti azionari a ottobre avevano superato le aspettative della BC (22, 5 miliardi di dollari), arrivando a 28,5 miliardi di dollari.
Gli investimenti in Brasile sono distribuiti in più settori dell’economia, anche se i più favoriti risultano essere: l’industria estrattiva, l’industria automobilistica e i servizi finanziari. Secondo la BC, i numerosi movimenti rappresentano una conferma, nonché uno degli effetti, della favorevole situazione dell’economia brasiliana.
Nei primo dieci mesi di quest’anno, il passivo dei conti con l’estero ha raggiunto i 38,8 miliardi di dollari, più del doppio dei 15,1 miliardi registrati nello stesso periodo del 2009. Negli ultimi 12 mesi, il deficit è stato di 48 miliardi di dollari, pari al 2,43% del Pil. La previsione della BC per quest’anno, relativamente al conto corrente, è che quest’ultimo chiuda con un deficit di 49 miliardi di dollari, pari al 2,49% del Pil; mentre per il prossimo anno, la BC prevede un disavanzo di 60 miliardi di dollari, equivalente al 2,78% del Pil.
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