Il MDIC - Ministero brasiliano dello Sviluppo, Industria e Commercio Estero - venerdì scorso, 12 novembre, ha diffuso i dati relativi al commercio estero degli Stati e dei comuni da gennaio a ottobre 2010.
Nel periodo considerato, sono state registrate le informazioni riguardanti 26 Stati, del Distretto Federale e di oltre 2.300 comuni, attivi nel commercio internazionale. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, sono aumentate del 42% le esportazioni della Regione Nord, passate da 8,3 a 11,9 miliardi di dollari; del 38% quelle del Sud-Est, che sono passate da 66,4 a 91,7 miliardi di dollari e del 37% le vendite esterne del Nord-Est, passate da 9,4 a 12,9 milioni di dollari. Per quanto riguarda il Sud, l’incremento dell’export è stato minore: quest’area ha registrato una crescita del 13%, passando da 27,4 a 31,1 miliardi di dollari. Anche nel Centro-Ovest, le spedizioni internazionali non sono state molto consistenti: qui l’incremento è stato dell’8% (da 12,2 a 13,3 miliardi di dollari).
I dati relativi alle esportazioni del mese di ottobre di quest’anno, paragonati a quelli registrati nello stesso periodo del 2009, indicano che il Nord, nel complesso, ha registrato la crescita delle esportazioni più consistente, con un fatturato di 1,6 miliardi di dollari: lo scorso anno era stato di 970 milioni di dollari. Il secondo posto è occupato dal Sud-Est, che ha effettuato vendite all’estero per 10,5 miliardi di dollari, segnando una crescita del 35%. Seguono il Sud (3,3 miliardi di dollari, +16%), il Centro-Ovest (1,2 miliardi di dollari, +13,9%) e il Nord-Est (1,3 miliardi di dollari, +13,8%).
San Paolo risulta essere lo Stato che ha esportato maggiormente, con 42,4 miliardi di dollari. Vi sono poi: Minas Gerais, con 24,9 miliardi dollari; Rio de Janeiro, con 14,8 miliardi di dollari, Rio Grande do Sul, con 12,9 miliardi di dollari, Paraná, con 11,8 miliardi di dollari e Pará, con 9,9.
San Paolo è al primo posto anche relativamente alle importazioni, con 55,7 miliardi di dollari. Seguono Rio de Janeiro, Paraná e Rio Grande do Sul, rispettivamente con: 13,6, 11,3 e 10,9 miliardi di dollari.
Gli unici stati che non hanno mostrato un incremento nel periodo preso in esame sono: relativamente alle esportazioni, il Mato Grosso, Piauí e Roraima; quest’ultimo e Amapá, per quanto riguarda le importazioni.
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