La riduzione della povertà e il maggior livello di benessere stanno modificando le abitudini dei brasiliani che ora possono concedersi la soddisfazione di nuovi bisogni secondari.
Tra gli effetti del miglioramento della situazione economica brasiliana vi è l’incremento degli acquisti relativi a prodotti cosmetici per l’igiene personale e la cura del corpo; l’attenzione verso il proprio aspetto ha portato il mercato dei cosmetici ad un incremento sbalorditivo: secondo una ricerca statistica diffusa
dall’ABIHPEC - Associaçao Brasileira de Industria e Higiene Pessoal Perfumaria e Cosmeticos – che risale allo scorso aprile e che ha preso in esame il periodo 1995-2009, tale settore è in continua crescita, con un aumento annuale del 10,9%; considerando soltanto i primi due trimestri del 2009 e 2010, il mercato dei cosmetici è incrementato del 15,2%. Inoltre, i ricavi attribuibili alla vendita dei profumi occupano il secondo posto nella classifica mondiale, preceduti dagli Stati Uniti.
Il Brasile dispone di molte materie prime ma è carente nell’ambito della produzione industriale, tuttavia sul territorio verdeoro sono presenti due grandi aziende produttrici nazionali - Natura e Boticiario - che distribuiscono il prodotto principalmente attraverso 3 modalità: vendita a domicilio (porta a porta), vendita al dettaglio e vendita attraverso catene di negozi (franchising). Molti profumi, essendo invece importati, approdano sul mercato al dettaglio ad un prezzo piuttosto elevato in rapporto a quello Europeo. Inoltre, rispetto al Vecchio Continente, vi è un'altra particolarità: i profumi in Brasile sono sempre stati oggetto del desiderio di persone appartamenti alla classe alta, per questa ragione nei negozi verdeoro solitamente si trovano solo le confezioni con i formati più grandi, mentre scarseggiano le quelle di dimensioni intermedie e piccole.
Avviare un negozio nel settore della cosmetica e profumeria, che in Brasile richiede un investimento di 87.000 R$ (circa 37.000 €), risulta quindi essere un investimento redditizio, a patto che si seguano le disposizioni della legislazione vigente in questo ambito e che - qualora si volessero offrire anche servizi di estetica o di consulenza all'interno della propria attività - all’interno della società via sia una persona munita di un regolare diploma di estetista.
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