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mercoledì 14 luglio 2010

Profilo degli scambi commerciali tra UE e Brasile

In occasione del quarto summit tra l’Unione Europea ed il Brasile, l’Eurostat, l’ufficio statistico dell’UE, ha pubblicato ieri i dati sul commercio tra Brasile ed UE.
Dai dati emerge che il deficit commerciale europeo nei confronti del Paese sudamericano si è ridotto passando da 9,6 miliardi nel 2008 a 4,1 miliardi nel 2009: in particolare, le esportazioni dall’Europa a 27 in Brasile sono scese da 26,3 a 21,6 miliardi di euro e le importazioni sono scese più drasticamente da 35,9 a 25,7 miliardi di euro. Si sottolinea, tuttavia, che il trend è in linea con l’andamento totale del commercio estero dell’UE27 nello stesso periodo di riferimento. Nel 2009 il Brasile è stato il decimo partner commerciale più importante dei Ventisette rimanendo a quota 2% dal 2000 sul totale del commercio estero.
Più nel dettaglio, i dati dell’Eurostat individuano nella Germania il Paese che ha maggiormente esportato in Brasile nel 2009 raggiungendo la quota di 33% delle esportazioni di beni dall’UE per un valore di 7,2 miliardi di euro; a seguire ci sono l’Italia (12% sul totale per un valore di 2,7 miliardi), la Francia (12% sul totale per un valore di 2,6 miliardi) e Regno Unito (9% sul totale per un valore di 1,9 miliardi). Per quanto concerne le importazioni, invece, il primo posto spetta ai Paesi Bassi con una quota del 22% delle importazioni dell’UE per l’ammontare di 5,6 miliardi di euro. L’Italia, tra i Paesi che hanno maggiormente importato dal Brasile, si colloca al quinto posto con una quota del 9% delle importazioni dell’UE e un valore di 2,4 miliardi di euro.
Una nota sui beni scambiati: l’UE ha esportato in Brasile maggiormente veicoli, automobili, medicinali, aeromobili e importato soprattutto prodotti quali soia, olio, minerali ferrosi, caffè e petrolio.

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